Si è conclusa il 5 dicembre 2023 con 3,095 milioni di euro di fatturato l’asta XX/XXI secolo: aste online a Milano (20th/21st Century Milan Online Sale) di Christie’s Italia per l’arte moderna e contemporanea, con un catalogo di 100 lotti aperto alle offerte online lo scorso 23 novembre e che celebrava anche il 65° anniversario della presenza di Christie’s in Italia (si vedano qui tutti i risultati).
La vendita d’arte dedicata al XX e al XXI secolo di Christie’s ha visto prevalere come top lot Alighiero Boetti con Languidi sguardi assassini del 1990, che è passato di mano per 277.200 euro, ben oltre la stima minima di 100mila. A seguire, sempre di Boetti, Bisogna essere leggeri come gli uccelli e non come le piume, del 1988, che ha raggiunto quota 151.200 euro. Come Senza titolo di Tancredi, da stime pre-asta di 30-40mila euro. A conferma del trend positivo per l’artista, già registrato alle aste parigine di Christie’s. “Siamo davvero molto soddisfatti dei risultati ottenuti quest’anno dalle vendite curate dal team italiano, dalle tradizionali 20/21 Century Online Sale alla piattaforma Thinking Italian di Parigi che continua a proporre i migliori artisti italiani nel contesto dei loro colleghi d’avanguardia”, ha commentato in chiusura Mariolina Bassetti, presidente di Christie’s Italia e direttrice del dipartimento di Arte del dopoguerra e contemporanea, che ha aggiunto: “Opere eccezionali di Alberto Burri, Alighiero Boetti, Lucio Fontana, Tancredi e Salvo hanno superato le aspettative di prevendita nei mesi di maggio, ottobre e novembre”.
Tra le migliori aggiudicazioni è arrivato poi ancora Salvo che, dopo i record già messi a segno da Christie’s a Londra prima e a Hong Kong poi, era nel catalogo milanese con due opere: Senza titolo del 1996, che da una stima di 55-75mila euro è arrivato a 138.600 euro, e La valle del 2006 che ha raggiunto quota 119.700 euro da stime di 35-50mila. Buona l’accoglienza anche per Giochi in terrazza di Fausto Pirandello, con 126mila euro. Notevoli le valorizzazioni poi per due sicofoil di Carla Accardi del 1965, che da stime di 10-15mila euro hanno toccato i 44.100 euro, e di Giacomo Manzù che è passato di mano per 27.720 euro da stime di 5-7mila euro.
Così come appare interessante la risposta dei collezionisti alla proposta di due lavori di Concetto Pozzati dalla collezione di Alberto Boatto. Dell’artista, protagonista della mostra in corso a Palazzo Fava a Bologna, Ciao Roberta del 2007 ha cambiato proprietà per 8.820 euro da stime di 1.000-1.500; mentre A che punto siamo con i fiori? (dal ciclo I fiori neri) del 1987 è stato aggiudicato a 7.560 euro da valutazioni di 800-1.200 euro. (Si veda qui ArtTribune).