Articolo pubblicato su BeBeez Magazine n.10 dell’8 luglio 2023
Di Stefania Peveraro
C’è stato grande fermento di attività tra i fondi dedicati al trasferimento tecnologico in questa prima parte del 2023. La palma degli operatori più attivi se la spartiscono da un lato il fondo Progress Tech Transfer, promosso a MITO Technology guidato dall’ad Francesco De Michelis, dedicato alla valorizzazione delle tecnologie nel campo della sostenibilità, e dall’altro il fondo Eureka! Fund I – Technology Transfer, gestito da Eureka! Venture sgr, guidata dall’ad Stefano Peroncini.
Sul primo fronte il fondo Progress Tech Transfer nei giorni scorsi ha annunciato il finanziamento di un progetto di proof-of-concept con l’Università degli Studi di Brescia e il Consorzio Interuniversitario Nazionale per la Scienza e la Tecnologia dei Materiali (INSTM) per lo sviluppo di una tecnologia brevettata relativa al recupero del litio e del cobalto da batterie esauste. Secondo quanto risulta a BeBeez, il finanziamento è di 200 mila euro (si veda altro articolo di BeBeez). Quest’ultima operazione del fondo ha seguito di pochi giorni dall’investimento nel round da 160 mila euro di Valuematic, startup innovativa e spin-off della Scuola IMT Alti Studi Lucca, che realizza modelli di business e soluzioni tecnologiche a supporto della trasformazione digitale per imprese, enti e istituzioni (si veda altro articolo di BeBeez). A inizio maggi, invece, il fondo aveva investito in Sealance spa sb, la scaleup che ha inventato il primo jet completamente elettrico per la propulsione navale, DeepSpeed (si veda altro articolo di BeBeez), quello dello scorso aprile in Wearable Robotics, scaleup leader a livello internazionale nel settore degli esoscheletri e della robotica indossabile (si veda altro articolo di BeBeez) e quello dello scorso marzo in HT Materials Science, startup con sede in Irlanda, che ha sviluppato Maxwell, un innovativo fluido termovettore sub-micron per l’uso in sistemi di riscaldamento e raffreddamento commerciali e industriali (si veda altro articolo di BeBeez). Il fondo Progress tech Transfer è nato a inizio 2019 con una dotazione di 40 milioni di euro versata dal FEI e da CDP per 20 milioni di euro ciascuno a valere sulla dotazione di 200 milioni di euro complessivi della piattaforma comune ITATech, dedicata al trasferimento tecnologico e lanciata nel 2016 (si veda altro articolo di BeBeez).
Quanto a Eureka! Venture I, nei giorni scorsi ha guidato il round da 2,7 milioni di euro di Planckian, startup impegnata nello sviluppo del concept tecnologico della batteria quantistica e primo spin-off congiunto dell’Università di Pisa e della Scuola Normale Superiore, ha chiuso un round di investimento pre-seed da oltre 2,7 milioni. AL round hanno partecipato anche il polo Tech4Planet di CDP Venture Capital sgr ed Exor Ventures, oltre a importanti business angel (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scorso maggio, invece, il fondo aveva guidato il round da 1,4 milioni di i-TES, startup deeptech che sviluppa soluzioni innovative per gli accumuli termici, affiancato anche in questo caso da CDP Venture Capital sgr, attraverso Tech4Planet (si veda altro articolo di BeBeez). E sempre a maggio il fondo ha annunciato quattro investimenti in quattro diversi proof-of concept (si veda altro articolo di BeBeez). Si tratta del progetto Alice di CNR ed ENEA, che mira allo sviluppo di materiali innovativi attraverso processi di stampa e li utilizza come attuatori nell’ambito del fotovoltaico, del solare a concentrazione e del solare termodinamico. Del progetto Beyond CrioPurA dell’Istituto per i Polimeri, Compositi e Biomateriali del CNR, che è una tecnologia brevettata, a base di criogeli polimerici, efficaci nella rimozione dall’acqua di elementi tossici quali arsenico, cromo e boro. E dei progetti e-CO2Synt e IliCO2Sep entrambi del Politecnico di Torino, con il primo ambisce alla progettazione e successiva produzione di elettrodi innovativi per la conversione di anidride carbonica (CO2), acqua, ed energia elettrica rinnovabile in prodotti chimici a base carbonio ad alto valore aggiunto; e con il secondo che prevede lo sviluppo di liquidi ionici innovativi con proprietà idrofobiche adatti a separare la CO2 da flussi di gas senza la necessità di utilizzare soluzioni acquose. Dall’avvio dell’attività nel 2020 a oggi il fondo Eureka! Venture I ha sinora effettuato 20 investimenti, oltre a due follow-on, di cui uno lo scorso marzo in Caracol, azienda lombarda specializzata in servizi avanzati di stampaggio in 3D, che opera con tecnologie di Large Robotic Additive Manufacturing al servizio di industrie quali l’automotive, l’aerospazio e il design, che ha chiuso un round di investimento da 10,6 milioni di euro a cui hanno partecipato, insieme ad Eureka! anche CDP Venture Capital sgr, Neva sgr e Primo Space Fund (si veda altro articolo di BeBeez). L’altro follow-on risale invece al 2022, quando il fondo ha partecipato al nuovo round di Phononic Vibes, attiva sui metamateriali per la riduzione del rumore e delle vibrazioni, guidato da CDP Venture Capital attraverso il fondo Corporate Partners I, e al quale ava partecipato anche il fondo 360 Capital (si veda altro articolo di BeBeez). Eureka! Venture 1 era stato lanciato nel gennaio 2020 con una dotazione di 30 milioni di euro, grazie all’annunciato impegno per questa cifra anche in questo caso da parte della piattaforma ITATech (si veda altro articolo di BeBeez). A oggi la dotazione del fondo ha raggiunto i 45 milioni grazie agli impegni di family office, di HOFIMA, la holding di investimento della famiglia Malacalza, e di altri investitori quali la Compagnia di San Paolo, SAES Group, Umbra Group e Nestlé (si veda altro articolo di BeBeez).
Tra i protagonisti del technology transfer quest’anno c’è anche LIFTT, presieduta dall’imprenditore-scienziato Stefano Buono . Nata inizialmente da una jv tra Politecnico e Compagnia San Paolo, come veicolo che facilitasse il trasferimento al mercato della tecnologia sviluppata negli atenei italiani, ha riunito in un virtuoso network 161 investitori, tra cui Fondazione CRT e Gruppo Azimut e ha oggi in portfolio 32 startup. Ha recentemente aperto una nuova tranche di aumento di capitale per raccogliere sino a 40 milioni di euro per raggiungere l’obiettivo di investire in 100 startup entro il 2024 (si veda altro articolo di BeBeez). Quest’anno ha annunciato due investimenti. L’ultimo, dello scorso aprile, è un investimento nel già citato round di Wearable Robotics, al fianco di Progress Tech Transfer e di RoboIT, il polo tecnologico dedicato alla robotica dicui è anchor investo il Fondo Technology Transfer di CDP (si veda altro box a pag.xx). Risale invece allo scorso febbraio la guida del round da un milione di euro di Voiseed startup che, tramite l’intelligenza artificiale, ridefinisce l’approccio tradizionale al doppiaggio, dando voce a contenuti vocali virtuali (si veda qui altro articolo di BeBeez).