Aprirà il prossimo 8 marzo la quinta edizione di Open Accelerator, il programma di accelerazione internazionale lanciato da Zcube – Zambon Research Venture del gruppo Zambon. La data che coincide con quella della festa della donna non è un caso, perché la call si concentrerà questa volta su salute della donna e femtech (si veda qui il comunicato stampa).
L’iniziativa chiama infatti a raccolta startup e idee imprenditoriali che mirano a sviluppare servizi e prodotti che rispondano alle principali esigenze mediche e migliorino il benessere e la salute della donna in aree terapeutiche quali ginecologia, salute cardiovascolare, oncologia, salute sessuale, endocrinologia, gastroenterologia e nutrizione, disturbi autoimmuni, salute mentale, neurologia, salute riproduttiva e molto altro.
La call for application resterà aperta fino al 16 giugno. Inizierà poi un periodo di valutazione che prevede attività di due diligence e interviste condotte da parte un team di esperte ed esperti di Zcube, Zambon e HTH – Health Technology Holdings, partner operativo del programma, oltre che da advisor specializzati a seconda della tecnologia o dell’area terapeutica specifica. Al termine della fase di selezione saranno individuate fino a 5 startup che potranno ricevere un investimento di 100 mila euro ciascuna da parte di Zcube, attraverso un accordo di tipo SAFE (Simple Agreement for Future Equity), e accederanno a un programma di formazione e mentoring erogato da professionisti e professioniste nel settore degli investimenti, del business development, del venture capital, proprietà intellettuale, regolatorio e market access. Le startup con maggior potenziale, inoltre, avranno l’opportunità di avviare partnership con il gruppo Zambon, che consentirà loro di accelerare la fase di accesso al mercato e il posizionamento commerciale grazie a un supporto su scala globale.
Giovanni Magnaghi, presidente di Zcube e cfo di Zambon, ha commentato: “Siamo impazienti di lanciare la quinta edizione di Open Accelerator perché attratti dallo scoprire quali realtà possono portare valore per cambiare il settore delle Life Sciences e della salute delle donne con soluzioni innovative. La scelta di dedicare l’edizione 2024 al settore femtech non è casuale: lavorare in aree non ancora esplorate può contribuire a creare beneficio per l’economia globale. Come evidenziato da recenti studi, è essenziale colmare questo divario di genere. Dal 2016 Open Accelerator ci permette di offrire a nuove e promettenti idee imprenditoriali un accesso diretto a capitali e competenze, grazie alla collaborazione con partner di rilievo che partecipano all’ecosistema di innovazione aperta nel nostro campus scientifico OpenZone, dove parte del programma viene ospitato”.
Ed Elena Zambon, presidente di Zambon e ideatrice di Open Accelerator, ha aggiunto: “Open Accelerator valorizza l’esperienza di Zcube ed esprime al meglio la nostra visione di Zambon come un’impresa aperta, in cui l’open innovation rappresenta una leva di crescita culturale e imprenditoriale sia per noi che per l’intero sistema. La salute delle donne è un tema fondamentale per Zambon e un tema centrale nelle agende sanitarie internazionali: supportare queste realtà e aiutarle nel portare sul mercato le loro idee imprenditoriali innovative è un ulteriore sforzo del nostro gruppo per innovare cura e prendersi cura, migliorando la vita delle persone”.
Le quattro edizioni precedenti del programma hanno selezionato 46 startup provenienti da 23 paesi, delle quali 8 hanno ricevuto fino a 100 mila euro ciascuna di seed investment. Proprio dal settore femtech arriva la realtà vincitrice del Distinction Award durante l’ultima edizione di Open Accelerator: Hyivy Health, startup canadese che sta sviluppando un medical device per la riabilitazione del pavimento pelvico. Fondata nel 2019 dall’imprenditrice canadese Rachel Bartholomew a seguito di una diagnosi di tumore al collo dell’utero, Hyivy Health ha come obiettivo il miglioramento dello standard di cura per pazienti e medici attraverso un approccio olistico.