
del Club degli Investitori
Ancora risultati record per il Club degli Investitori, che ha annunciato la chiusura dei primi nove mesi del 2022 con nuovi investimenti per 12 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa), in crescita del 50% rispetto ai dati dello stesso periodo del 2021. Nei primi tre trimestri di quest’anno sono stati effettuati 7 nuovi investimenti e 11 follow on in società già partecipate, per un totale di 18 operazioni concluse, molte delle quali in startup e scaleup intente a rivoluzionare i propri settori tra cui: Everli, D-Orbit, che ha recentemente accantonato il progetto di quotazione al Nasdaq (si veda altro articolo di BeBeez), flexiWAN, Microchannel Devices, Satispay, ACBC, Kither Biotech, Bowlpros e Newcleo, oltre a quattro operazioni internazionali in Israele, UK e Svizzera.
Tra gli investimenti effettuati dal club presieduto da Giancarlo Rocchietti nel solo terzo trimestre del 2022, tra i più interessanti si menzionano WeGlad, startup a forte impatto sociale e verticale in “diversity & inclusion”, co-fondata a Torino da Paolo Bottiglieri e Petru Capatina, che ha sviluppato una App dove tramite il “Mappathon” gli stakeholder delle corporate contribuiscono a mappare l’accessibilità di strade e strutture per creare dati socialmente utili e permettere agli utenti di evitare le barriere architettoniche; Movenzia: una digital company “nata dentro il Club” e co-fondata da due business angel appartenenti al network, Sergio Brizzo, imprenditore seriale, e Giorgio Gorelli; Nebuly: AI open-source company che aiuta le aziende a costruire grandi modelli di intelligenza artificiale in modo efficiente, abbattendo i costi di calcolo, riducendo la complessità e portando più velocemente in produzione modelli più accurati.
Ma la crescita del Club passa anche per il numero di soci, che alla fine del terzo trimestre ha superato la soglia dei 300 business angel con un particolare aumento di quelli residenti all’estero (Dubai, USA, Svizzera e Londra), in linea con la strategia tesa ad aumentare la presenza internazionale, e i business angel donna. In quest’ottica a giugno scorso il Club degli Investitori è stato presentato alla comunità di startup, business angel e venture capital dello UK, nel corso del convegno ‘Investing in the Best Italian Tech Entrepreneurs: from Seed to Unicorn’, che si è svolto a Londra con il patrocinio dell’Ambasciata Italiana londinese e di Italian Trade Agency e il supporto di Italian Chamber Of Commerce and Industry for the UK, Gianni & Origoni, Club Torino London, TechItalia Lab London, Withers Tech e Italian Tech Alliance (si veda altro articolo di BeBeez).
Ricordiamo che il Club degli Investitori è un’associazione, composta da imprenditori, executive e professionisti che investono in startup, scaleup e PMI innovative, fondate prevalentemente da imprenditori italiani. I soci del Club sono business angel alla costante ricerca di imprenditori capaci, innovativi e con ambizioni globali. Il Club ha investito sinora 42 milioni di euro in oltre 55 società, analizzando una media di 800 proposte e sostenendo dieci-venti aziende all’anno.
Giancarlo Rocchietti, presidente del Club degli Investitori, ha dichiarato “Il Club prosegue il suo percorso di crescita in Italia e a livello internazionale, nonostante un contesto mondiale del Venture Capital in rallentamento. I Soci e Socie del Club, dimostrando così una visione lungimirante, puntano su progetti seed gestiti da imprenditori capaci ed ambiziosi”.
Tuttavia, il ritmo di crescita ha registrato un siensibile rallentamento rispetto al primo semestre del 2022. Infatti alla fine dello scorso giugno, il capitale investito nella prima metà dell’anno ammontava a circa 10 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez), ovvero la stessa cifra investita nell’intero 2021 portando a 40 milioni il totale degli investimenti (si veda qui il comunicato stampa), (si veda altro articolo di BeBeez). Alla fine di giugno quindi il ritmo di crescita era del 100%. D’altra parte quanto investito lo scorso anno dal network rappresentava già un record, considerando che si trattava di quasi il triplo rispetto al 2020, con un tasso di crescita di circa il 190% (si veda qui il comunicato stampa). Il trend era già stato evidente a metà anno, visto che nei primi sei mesi del 2021 gli investimenti complessivi erano stati circa 4 milioni di euro con una crescita del 100% rispetto allo stesso periodo del 2020 (si veda altro articolo di BeBeez).
D’altronde, considerato il venture capital winter in atto siprattutto all’estero (si veda altro articolo di BeBeez e qui l’ultimo Report sul Venture Capital accessibile agli abbonati a BeBeez News Premium e BeBeez Private Data), era inevitabile che anche la crescita dell’Italia, anche a livello di business angel e incubatori, ne risentisse in qualche misura .