Il Club degli Investitori ha annunciato di aver partecipato al round di investimento effettuato tramite la piattaforma OurCrowd in Largix, startup israeliana, attiva nel segmento dell’additive manufacturing, con una stampa in 3D di polimeri ‘a freddo’. La società con l’investimento del Club chiude il round aperto da alcuni mesi con una raccolta di 2,6 milioni di dollari (qui il comunicato stampa), ottenendo . Si tratta di un prestito convertibile, in un round guidato da OurCrowd.
Andrea Rota, managing director del Club degli Investitori, ha dichiarato: “La tecnologia di Largix, così come la qualità dei founder, è stata evidente dal nostro primo incontro. L’impressione positiva è stata più che confermata quando siamo andati a visitare gli uffici di Largix in Israele, ed abbiamo visto in azione la tecnologia (impressionante) e conosciuto il resto del team . Come e più che in altri investimenti, pensiamo che il nostro contributo a Largix inizi ora, con l’apertura del nostro network e la fornitura delle nostre competenze, particolarmente forti nel settore manufacturing”.
Winfried Schaller, champion dell’operazione per il Club degli Investitori, ha dichiarato: “Appena abbiamo approfondito la tecnologia Largix, abbiamo capito immediatamente l’unicità dell’approccio utilizzato. Si tratta sicuramente di una tecnologia innovativa che supera i limiti di riduzione dei polimeri standard come il PP e il PET, migliorando i tempi di produzione e i costi per unità”.
RonenOrr, managing director di Largix Tech, ha commentato: “È stata intesa dal primo incontro. Il team del Club degli Investitori e di Largix hanno creato immediatamente significative relazioni personali e professionali. Il loro supporto ha già contribuito a rafforzare la presenza di Largix in Italia e in altri paesi europei”.
Fondata nel 2015 da Ronen Orr e Amir Sheelo, Largix, integra funzionalità di intelligenza artificiale, apprendimento automatico e analisi dei dati, attraverso un processo produttivo autonomo (protetto da numerosi brevetti) che consente ai produttori di realizzare prodotti su misura on-demand, con una maggior efficienza e ad un prezzo competitivo. Ad oggi Largix si sta focalizzando sulla produzione di serbatoi per lo stoccaggio chimico oltre che nel segmento “construction & infrastructure”.
Il Club degli Investitori ha già investito in altre due startup israeliane Tevel Aerobotics Technologies e FlexiWAN, arrivando con questo terzo investimento, secondo quanto risulta a BeBeez, ad un totale complessivo di 2 milioni di dollari per tre round, grazie ad un forte contatto con l’ecosistema israeliano e ad un network di business angel sempre più internazionali. Nel caso di Tevel Aerobotics Technologies, il Club degli investitori, nel 2021, aveva investito 740 mila dollari, insieme ad una rete di investitori quali Kubota (multinazionale giapponese di macchinari agricoli), Forbon (colosso cinese produttore di fertilizzanti), altri investitori finanziari come il venture capital israeliano Maverick Ventures Israel, la piattaforma israeliana di investimenti in venture capital OurCrowd e il venture capital americano AgFunder; i business angel Ziv Aviram (co-fondatore e co-ceo della società israeliana che realizza sistemi di visione artificiale Orcam Technologies) e Amichai Steimberg (coo della società americana di sistemi di ispezione ottica Orbotech), in un round complessivo da 20 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).
Il Club degli Investitori conta oltre 330 soci, presenti sia in tutta Italia che all’estero (USA, UK, Germania, Francia, Svizzera, Dubai) e su un network sempre più internazionale. Ha investito oltre 44 milioni di euro in oltre 61 società innovative ed ha supportato fin dalla nascita alcune tra le principali startup italiane, come Everli, Satispay, D-Orbit e Genenta Science. Ha chiuso il 2022 con 13 milioni di euro investiti a supporto di 23 società innovative. In totale, i nuovi investimenti del 2022 sono stati 11, Mentre i follow-on, ovvero reinvestimenti in società già partecipate, nell’anno sono stati 12. Tra i nuovi investimenti ricordiamo, oltre all’israeliana FlexiWan, tech company attiva nel mercato degli SD-WAN, anche Zaphiro, cleantech svizzera attiva nel settore delle Smart Grid; Movenzia.com, digital company che propone nuovi e innovativi modelli di ownership nel settore mobility, nata dentro il club e e co-fondata da due business angel appartenenti al network, Sergio Brizzo, imprenditore seriale, e Giorgio Gorelli; Roomless, proptech che ha sviluppato una piattaforma di affitti a medio termine; Avida Global, scaleup internazionale attiva nel mercato della cannabis medicinale; WeGlad, startup social impact verticale sui temi diversity e inclusion per le persone con disabilità motori. Oltre a Nebuly, AI open-source company che sviluppa una piattaforma di ottimizzazione della performance di sistemi di intelligenza artificiale (si veda altro articolo di BeBeez ).
L’interesse dei network di business angel e investitori italiani verso l’ecosistema israeliano è in aumento e il Club degli Investitori non è l’unico ad aver concluso negli ultimi mesi delle operazioni. Ricordiamo che gli angeli di IAG, hanno recentemente investito in tre startup deep tech, Bendit, startup medicale di device per interventi neurologici di precisione, NeuroBrave, piattaforma software per l’analisi di biomarcatori neurali e Votis, società che opera principalmente nell’ambito dell’ischemia critica degli arti inferiori (si veda altro articolo di BeBeez ).
Quanto ad Ourcrowd è una piattaforma israeliana di equity crowdfunding che ha in essere diverse partnership bancarie con primari istituti di credito globali, tra i quali Intesa San Paolo. La piattaforma mette in collegamento startup e potenziali investitori internazionali (si veda altro articolo di BeBeez ).