La startup agritech israeliana Tevel Aerobotics Technologies ha chiuso un round di serie B da 20 milioni di dollari (si veda qui il comunicato stampa). Lo hanno sottoscritto la rete italiana di business angel Club degli Investitori (per 740 mila dollari), Kubota (multinazionale giapponese di macchinari agricoli), Forbon (colosso cinese produttore di fertilizzanti), altri investitori finanziari come il venture capital israeliano Maverick Ventures Israel, la piattaforma israeliana di investimenti in venture capital OurCrowd e il venture capital americano AgFunder; i business angel Ziv Aviram (co-fondatore e co-ceo della società israeliana che realizza sistemi di visione artificiale Orcam Technologies) e Amichai Steimberg (coo della società americana di sistemi di ispezione ottica Orbotech). Si tratta del secondo round per Tevel, dopo quello di serie B da 10 milioni di dollari dell’aprile 2019 (si veda Crunchbase).
Tevel, fondata nel 2017 da Yaniv Maor in Israele, è attiva nella robotica di precisione applicata al settore agricolo. In particolare, la sua tecnologia consiste in un sistema di droni in grado di raccogliere in modo autonomo la frutta dagli alberi (es. mele, drupacee e arance ecc.) combinando intelligenza artificiale, robotica avanzata e ingegneria aeronautica. Questa tecnologia, coperta da diverse famiglie di brevetti internazionali, permette di abbattere notevolmente il costo della raccolta nei frutteti specializzati. Tevel sta per avviare le attività anche in Italia, e in particolare nella raccolta di frutta presso coltivatori di Bolzano, del Piemonte e dell’Emilia-Romagna, al fine di valutare anche l’adozione di piattaforme semoventi, e, infine, l’avvio dell’industrializzazione del sistema di raccolta finale. Tutto ciò prima di procedere con le coltivazioni estensive, da pianificare per i mercati Usa, Sud America e Asia.
Il capitale raccolto con l’ultimo round sarà destinato allo sviluppo di tecnologie di automazione per la raccolta della frutta, con l’obiettivo migliorare l’efficienza in agricoltura e di assicurare la catena di approvvigionamento della frutta.
Yaniv Maor, fondatore e ceo di Tevel, ha dichiarato: “Tevel mira a risolvere la grande sfida dell’agricoltura moderna, la carenza di manodopera per la raccolta della frutta, con sistemi di robotica avanzata e flessibile. L’investimento del Club degli Investitori ci aiuterà ad aumentare la penetrazione nel mercato europeo. L’Europa e specialmente l’Italia è un mercato importante, che ha una grande carenza di manodopera per la raccolta della frutta”.
Andrea Rota, managing director del Club degli Investitori, ha spiegato: “L’investimento in Tevel sottolinea l’ambizione del Club degli Investitori di investire nei migliori imprenditori, dovunque essi operino, e di contribuire al loro successo connettendoli con il tessuto imprenditoriale italiano, sia aprendo loro nuove opportunità commerciali, sia identificando per loro i migliori partner tecnologici con cui lavorare”.
Simone Pollano, che rappresenta gli angel del Club degli Investitori nell’operazione, ha aggiunto: “Questa impresa è l’incarnazione di ciò che le persone di mentalità aperta e altamente istruite possono realizzare quando combinano la visione con le competenze. Il futuro è la conseguenza di ciò che ci sta a cuore migliorare oggi. Il progresso ha un significato, solo se ciò che costruiamo facilita la prosperità delle generazioni (di frutticoltori) future. In agricoltura – e non solo – l’innovazione logora chi non la fa”.