Materias, un incubatore di nuove tecnologie nel settore dei materiali avanzati, si è assicurato un investimento da 1,75 milioni di euro in aumento di capitale sottoscritto da Intesa Sanpaolo, che ha acquisito così il 12,87% delle quote.
La banca ha inoltre ha sottoscritto uno strumento finanziario partecipativo convertibile al 2024 per una quota aggiuntiva dell’1,57%, a fronte di un ulteriore investimento di 250 mila euro (si veda qui il comunicato stampa).
Nata nel 2016 da un’intuizione dell’ex ministro e presidente del CNR, Luigi Nicolais, Materias annovera tra i soci il gruppo Dompé (che nel dicembre 2019 aveva investito 3 milioni di euro), IBSA Farmaceutici Italia (parte del gruppo svizzero IBSA), MPA Development e WE (la holding dei fondatori). L’incubatore opera, in collaborazione con le principali università italiane, nel campo dei materiali avanzati all’interno dell’hub tecnologico di San Giovanni a Teduccio a Napoli.
Materias si è impegnata a impiegare i fondi derivanti dall’operazione per implementare il business plan 2021-2025, che prevede una crescita significativa dei ricavi, grazie soprattutto all’incremento di royalty e licensing out derivanti dagli accordi recentemente conclusi o in corso di perfezionamento con alcune realtà industriali.
L’ingresso di Intesa Sanpaolo nel capitale di Materias contribuirà a rafforzare l’impegno della banca nel promuovere la ricerca scientifica e nell’incentivare la crescita dell’ecosistema dell’innovazione nazionale, in sinergia con Intesa Sanpaolo Innovation Center.
Ricordiamo che Intesa Sanpaolo Innovation Center controlla anche Neva sgr, la società di gestione del fondo di venture capital Neva First, lanciato nell’agosto 2020 e che ha annunciato il closing parziale della raccolta a 150 milioni di euro lo scorso giugno (si veda altro articolo di BeBeez).