Sono oltre 15 gli operatori, italiani e internazionali che si sono detti pronti a investire capitali per progetti di infrastrutture nei settori dell’energia, della mobilità e della digitalizzazione con obiettivi di finanza sostenibile.
E’ emerso ieri dal webinar organizzato da AIFI su “Investimenti in infrastrutture e sostenibilità: trend attuali e prospettive future”, in collaborazione con il Centre of Excellence on sustainable finance for infrastructure and smart cities (ExSUF) di UNECE-LIUC, in occasione del quale è stata presentata anche la Guida alle infrastrutture redatta dal think tank costituito da AIFI insieme ai fondi infrastrutturali e in cui vengono indicate le proposte condivise dal tavolo per promuovere gli investimenti in infrastrutture nel nostro Paese (si veda qui la presentazione del direttore generale di AIFI, Anna Gervasoni e qui il video dell’evento).
In particolare, se gli investitori sono pronti a mettere mano al portafoglio, quello che chiedono è una maggiore certezza del diritto, da intendersi come affidabilità dell’assetto regolatorio, e la stabilità delle regole; una semplificazione dei procedimenti di valutazione di impatto ambientale; una minore la frammentazione del diritto, eliminando gli ostacoli allo sviluppo delle fonti rinnovabili; maggiori certezze in tema di controlli e sanzioni del Gestore Servizi Energetici; chiarimenti su alcuni aspetti della disciplina del golden power nel settore delle infrastrutture viarie. Il tutto tenendo ben presente il fatto che la partnership tra finanza privata e pubblica è essenziale e che non c’è momento migliore di questo, visto che il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza prevede ben 62 miliardi di euro di interventi sulle infrastrutture, sulla mobilità e sulla logistica sostenibili.
“Viviamo un momento storico per prendere e intraprendere azioni decisive, in cui è fondamentale avere una progettualità in grado di attrarre l’interesse di operatori che possono lavorare su scala mondiale, e che vanno ad allocare le proprie risorse dove ci sono le condizioni di maggior convenienza, ma anche di maggior trasparenza e rapidità”, ha dichiarato Anna Gervasoni, direttore generale AIFI e presidente del Centro ExSUF.