Appena due mesi dopo il primo closing a 32,5 milioni di euro, sottoscritti da CDP Venture Capital sgr e da primari investitori individuali (si veda altro articolo di BeBeez), il fondo di investimento in seed capital Techshop Primo , gestito da The Techshop sgr, ha annunciato la chiusura di due operazioni da 600 mila euro ciascuna, in Tiledesk e hlpy, entrambe software company italiane emergenti che hanno in comune l’aver sviluppato nuove soluzioni con potenziale di diffusione globale (si veda qui il comunicato stampa).
Più nel dettaglio, grazie a questo doppio round, è entrata nel vivo l’attività del fondo che sta lavorando a un ulteriore ampliamento dimensionale fino a 50 milioni di euro. I due deal conclusi confermano l’attenzione di Techshop Primo verso le startup digitali italiane B2B a maggior potenziale di crescita e con ambizione internazionale. I ticket di investimento iniziale del fondo sono compresi tra 500 mila e 1 milione di euro, allocati in fase seed, come nel caso di Tiledesk, oppure in uno stadio leggermente più maturo, early stage, come nel caso di hlpy.
Tiledesk srl è stata fondata nel 2020 da Andrea Sponziello e Andrea Leo a Galatina, nel cuore del Salento. Nelle ultime settimane si è unito al leadership team Michele Pomposo, manager dalla rilevante esperienza internazionale, maturata principalmente nel gruppo Neomobile. Tiledesk è una piattaforma evoluta di customer service basata sul dialogo tra azienda e clienti tramite messaggi, con molteplici interfacce e livelli di servizio: chatbot, messaging app e operatori umani. È sviluppata interamente in open source, il che consente alla sua community di developer di sviluppare in autonomia e gratuitamente nuove funzionalità e allo stesso tempo, ai clienti con esigenze specifiche, di adattare a piacimento il software.
Tiledesk si affaccia a un mercato, quello dei chatbot e delle tecnologie per il customer service evoluto, dal valore stimato per il 2025 in oltre 100 miliardi di dollari. Un settore che, oltre a una serie di player specializzati, ha visto emergere aziende di dimensione globale come Zendesk, Freshworks e Intercom. La novità portata da Tiledesk è anche nell’approccio integrato in logica full-stack ma anche modulare, che consente cioè di utilizzare indifferentemente l’intera consolle di servizi o solo singole funzioni, facilmente integrabili con software di terze parti sulla base delle specifiche esigenze del cliente.
Nell’operazione Tiledesk, che ha visto The Techshop come sole investor, il fondo è stato assistito dal team dello studio legale Laward, guidato dall’avvocato Pierantonio Luceri.
Quanto a Hlpy srl, è stata anch’essa fondata nel 2020 a Milano da un’idea di Valerio Chiaronzi, Graziano Cavallo ed Enrico Nosed. Dal febbraio 2021 offre ad assicurazioni, case automobilistiche e autonoleggi una soluzione B2B2C che consente agli automobilisti di attivare una richiesta di soccorso stradale in meno di 60 secondi tramite lo smartphone e ricevere informazioni in tempo reale sullo svolgimento dell’assistenza. Hlpy ha avviato l’attività stringendo accordi con player nazionali e internazionali del settore dell’autonoleggio (sia abreve che a medio/lungo termine) e con case automobilistiche e a fine 2022 prevede un volume di 40.000 missioni di assistenza. I business partner hlpy possono fare affidamento su un network di oltre 650 soccorritori che dispongono di una flotta di oltre 3.000 mezzi di soccorso in tutta Italia e tutti digitalizzati attraverso la piattaforma hlpy. Techshop ha investito 600 mila euro in un round a cui hanno partecipato anche primari business angel e alcuni dei soci pre-esistenti di hlpy, che non ha reso noto l’ammontare complessivo del round.
Su hlpy Techshop Primo si è avvalso dell’assistenza dell’avvocato Marco Ciurcina, partner di Studiolegale.it.
Il fondo è stato lanciato la scorsa estate (si veda altro articolo di BeBeez), da un’iniziativa di due business angel, Aurelio Mezzotero e Gianluca D’Agostino. Il primo è consigliere di amministrazione di due società tecnologiche, cioè Bango (quotata a Londra) e Onmobile Global (quotata a Mumbai), avendo inoltre fondato Neomobile, di cui è stato ceo fino al 2015. Quest’ultima, partita da Roma, è diventata un leader globale nei pagamenti e nell’entertainment su dispositivi mobili, con 1 miliardo di euro di ricavi in dieci anni. Attivo come investitore (è socio di Italian Angels for Growth), D’Agostino è advisor e mentore di startup (tra cui le fintech Fido e Conio), con focus su e-commerce e SaaS. Ingegnere Elettronico, ha iniziato la sua carriera in Thomson Multimedia, TIM e KPMG. Per lanciare Techshop è rientrato in Italia pdopo aver trascorso 10 anni a Londra.
Mezzotero è invece un investitore professionale e consulente di società hi-tech. Fa parte del cda di diverse startup e scaleup. Fino allo scorso marzo è stato membro del cda. Dal 2018 collabora con Innogest sgr, allo sviluppo delle partecipazioni nell’e-commerce e fintech. Ricordiamo che a febbraio del 2020 Innogest ha partecipato al round da 11 milioni di euro di Supermercato24, (si veda altro articolo di BeBeez) di cui Mezzotero è stato poi membro del cda fino al marzo del 2021. In passato, Mezzotero ha gestito il fondo di venture capital Atlante Ventures e come managing director ha guidato il rilancio di Italian Angels for Growth. Ha iniziato la sua carriera in Gemini Consulting e nella divisione investment banking di Intesa Sanpaolo.
D’Agostino e Mezzotero hanno commentato: “I primi investimenti di Techshop Primo a soli due mesi dalla partenza sono frutto di un lavoro, avviato a settembre dello scorso anno, di scouting e screening metodico delle migliori startup B2B italiane. Tiledesk e hlpy sono startup molto originali nelle rispettive proposte, con software ben focalizzati, in settori segnati da forti discontinuità tecnologiche e di fruizione, come il customer service aziendale, oppure ancorati a modelli di servizio poco digitali, come l’assistenza stradale”.
Sponziello, ceo di Tiledesk, ha aggiunto: “L’ingresso di The Techshop è per noi la spinta determinante per raggiungere gli obiettivi fissati sin dalla creazione del prodotto, con la volontà di posizionare Tiledesk come player innovativo per il customer messaging e l’inbound marketing. Il round di investimento ricevuto ci permette di consolidare la squadra per aggredire il mercato cloud, ampliare la community open source, investire in ricerca e sviluppo ed espanderci all’estero. Siamo convinti che la mentorship di Aurelio e Gianluca sarà determinante per lo sviluppo di un solido piano di crescita.”
Chiaronzi, suo omologo in hlpy, ha concluso “The Techshop grazie a un network consolidato e una solida visione internazionale siamo certi saprà darci il supporto necessario in questa fase di forte accelerazione. Le risorse di questo round saranno utili ad affrontare proprio lo scale up verso altri mercati europei e accelerare le attività di R&D e sviluppo prodotto. Già da quest’anno abbiamo in programma l’espansione del nostro modello in Europa e il lancio di nuovi servizi a ulteriore arricchimento della nostra offerta.”