UniCredit Start Lab, il programma di accelerazione creato nel 2014 da Unicredit per sostenere giovani imprenditori e idee di successo in particolare, ma non solo, nel campo digitale e dell’innovazione tecnologica, ha selezionato 59 startup vincitrici dell’edizione 2024 (si veda qui il comunicato stampa)
Le imprese ammesse al programma sono state selezionate da commissioni valutatrici composte da esperti e rappresentanti di aziende leader nei rispettivi settori, tra le circa 700 startup che hanno avanzato la propria candidatura. Lo scorso anno erano state ammesse altre 60 startup (si veda altro articolo di BeBeez) e in totale, in 11 anni di attività, la piattaforma di innovazione di Unicredit ha valutato oltre 8 mila progetti imprenditoriali e accompagnato più di 600 startup del paese verso percorsi di crescita.
Tra i cinque settori a cui è dedicata l’iniziativa, la maggior parte delle partecipazioni risulta provenire in netta prevalenza dal mondo Digital (43% del totale), seguito da Impact Innovation (17%), Innovative Made in Italy (14%), Clean Tech (14%) e Life Science (12%). La percentuale di startup a guida femminile che si sono candidate quest’anno, il 19% del totale delle domande ricevute, quasi raddoppia, raggiungendo la quota del 36% tra quelle selezionate per accedere a Start Lab.
Tutte le 59 aziende selezionate accedono inoltre a specifici servizi e opportunità della piattaforma di business di UniCredit Start Lab, mentre alle migliori aziende selezionate in ciascuna delle 5 categorie citate, UniCredit assegna un premio di 10 mila euro.
Per la categoria Life Science, prima classificata è risultata la startup abruzzese ExoLab Italia che ha sviluppato una piattaforma tecnologica 100% plant-based, in grado di rendere più efficiente il trasporto di segnali biochimici e la comunicazione cellula-cellula, con applicazione nei campi della medicina rigenerativa e del drug delivery, ma anche nei campi della nutraceutica e dermocosmetica.
Nella categoria Clean Tech & Industrial ha primeggiato la startup milanese Eoliann con la sua ‘’climate risk suite’’ capace di stimare la probabilità, l’intensità e gli effetti di fenomeni estremi, quali alluvioni, siccità, terremoti e incendi, su scala globale e con un elevato grado di precisione.
Per l’Innovative Made in Italy, è risultata vincitrice la startup torinese Restworld che ha sviluppato una piattaforma dedicata al settore Ho.Re.Ca che, grazie a tecnologie di AI e Machine Learning, è in grado strutturare la informazioni rilevanti presenti nei CV dei lavoratori, facilitando il matching tra le attività e chi è in cerca di occupazione.
Nel settore Digital prima classificata è risultata la fiorentina Equixly, che propone una piattaforma SaaS che consente, tramite algoritmi di machine learning innovativi, di integrare i test di sicurezza API nel ciclo di vita dello sviluppo software, permettendo l’individuazione precoce delle falle di sicurezza.
Per la categoria Impact Innovation, la vincitrice è la romana Starting Finance che, con oltre 1,3 milioni di utenti e 36 club universitari nei principali atenei italiani, è oggi una delle più grandi community attive nell’informazione ed educazione economico-finanziaria dei giovani in Italia.
Quest’anno saranno sei i corporate partner, Barilla, Cisco, Fincantieri, Granarolo, Jakala e Iren, che individueranno tra le finaliste almeno una startup ciascuno da supportare mettendo a disposizione propri mentor e facility (laboratori e spazi aziendali), avviando progetti pilota congiunti e valutando la possibilità di ingressi nel capitale.
Remo Taricani, Deputy Head di UniCredit Italia, ha dichiarato: “L’ecosistema italiano dell’innovazione, dopo il trend positivo degli scorsi anni, sta attraversando un periodo di grandi trasformazioni. Anche alla luce del contesto macroeconomico attuale è importante continuare a sostenere e a promuovere startup e pmi innovative. Per questo motivo UniCredit conferma il proprio impegno a favore delle aziende tech di nuova generazione, con la convinzione che possano rappresentare un abilitatore di crescita e di sviluppo per i nostri territori e per le nostre comunità. In questi ultimi 11 anni, grazie a UniCredit Start Lab, abbiamo accompagnato centinaia di imprese nel loro percorso di crescita e continueremo a favorire la creazione di un ecosistema aperto e inclusivo, in grado di far nascere e supportare nuove realtà imprenditoriali con una matrice tecnologica.”