di Paola Stringa e Giuliano Castagneto
Primo Space, fondo gestito da Primo Ventures sgr, ha annunciato altri due nuovi investimenti, oltre a quello nel round da 850 mila di euro complessivi della società software per l’agricoltura di precisione in Irreo, già comunicato nei giorni scorsi dalla società (si veda altro articolo di BeBeez), e che ha visto il fondo Primo Space investire 700 mila euro. Gli altri due investimenti del fondo sono quelli in Eoliann, società benefit che rende i rischi climatici più prevedibili (da 1,35 milioni di euro) e in ChAI, società che sviluppa algoritmi di intelligenza artificiale proprietari per le previsioni di volatilità dei prezzi delle materie prime (da 500 mila euro) (si veda qui il comunicato stampa).
Nel dettaglio, Eoliann, destinataria dell’investimento più corposo, è una società benefit fondata da Roberto Carnicelli, Chiara Mugnai, Giovanni Luddeni e Emidio Granito, che grazie ai dati satellitari e ad algoritmi proprietari di machine learning prevede la probabilità e l’impatto di catastrofi naturali per le istituzioni finanziarie considerando gli effetti del cambiamento climatico. L’intervento di primo Space è avvenuto nell’ambito di un round di 1,5 milioni di euro cui hanno partecipato anche Exor Seeds e Vento. Quest’ultimo, crasi di Venture Origination, è un programma di venture buildng promosso dalla stessa Exor Seeds, che esprime il comitato di advisory, assieme a Talent Garden, OgrTorino e Fondazione Compagnia di San Paolo. Durante questo training, i fondatori delle aspiranti startup si sottopongono a una serie di prove al termine delle quali c’è l’esame finale, cioè il confronto con i potenziali investitori. Eoliann ha tagliato il traguardo lo scorso giugno, quando ha anche ricevuto un grant da 32 mila euro dalla Compagnia di Sanpaolo. Roberto Carnicelli, ceo e co-founder di Eoliann ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è sfruttare i dati satellitari e le nuove tecnologie per rendere questi eventi più prevedibili e per ridurre il loro impatto umano ed economico a livello globale. Siamo entusiasti di continuare questa avventura insieme a Primo Space”
Quanto a ChAI, fondata da Tristan Fletcher, Marcus Dixon, Stephen Butler e Michael Button, sviluppa strumenti proprietari che calcolano in tempo reale centinaia di fonti di informazioni derivanti anche da dati satellitari. La società ha sviluppato un’applicazione web che consente agli utenti di ottenere informazioni imparziali e previsioni sui prezzi dell’energia, realizzati applicando, tra l’altro, l’intelligenza artificiale alle immagini da satellite. L’intervento di Primo Space è avvenuto nel cntesto di un round il cui importo totale non è stato comunicato, guidato da Seraphim Space, venture britannico specializzato nella spece economy e quotato alla City, el al quale, oltre a Primo Space, hanno partecipato 20250 Capital, Portfolio Ventures, Passion Capital e Insurtech Gateway. Il round, chiuso a metàottobre, significativamente segue di poco un accordo con S&P Global Commodity Insights che prevede la fornitura al provider di dati e analisi sui mercati di energia e commodity le previsioni elaborate da chAI (si veda qui TechfundingNews). Fletcher, ceo e fondatore di ChAI ha dichiarato: “Siamo molto entusiasti di accogliere Primo nella famiglia di investitori in ChAI. Per noi è fantastico rafforzare le nostre relazioni con l’Europa e in particolare con l’Italia, dove sono e saranno molti dei nostri clienti. Inoltre, la crescita della nostra community di investitori nel settore della tecnologia spaziale accresce la nostra capacità di innovare attraverso le nuove frontiere tecnologiche”.
Ricordiamo infine che Irreo, fondata da Andrea Pomente e Luca Calacci, stima il fabbisogno idrico per i 5 giorni successivi per diversi tipologie di colture, in base alla fase fenologica, alla composizione del terreno e alle condizioni climatiche. La società analizza ogni giorno oltre 1.5 terabyte di dati satellitari, riducendo del 30% stress idrico e spreco d’acqua delle colture nonché aumentando del 10% le rese. Nello stesso round da 850 mila euro complessivi, guidato appunto da Primo Space, la startup ha incassato altri 150 mila euro da Digital Magics, l’incubatore digitale quotato su Euronext Growth Milan, e da Lazio Innova, società di investimento nelle imprese innovative della Regione Lazio ma partecipata anche dalla Camera di Commercio di Roma, che ha investito tramite il fondo Innova Venture. Andrea Pomente, ceo e co-founder di Irreo: “Con questo round l’azienda ha il supporto necessario per raggiungere i propri obiettivi in Italia e iniziare lo sviluppo commerciale nel resto d’Europa. La nostra missione è di consentire agli operatori del settore agricolo e di automatizzare il loro impianto irriguo in maniera intelligente ed efficiente fornendo un servizio innovativo, basato sull’analisi di diverse tipologie di dati satellitari, per indicare ai nostri clienti quando è il momento ideale per irrigare e la quantità necessaria per aumentare la produttività di diverse tipologie di colture”.
Il team di Primo Space Fund ha spiegato: “Il fondo di venture capital, istituito nel 2020 e con una dotazione complessiva di circa 85 milioni di Euro, in due anni ha investito oltre 20 milioni di Euro su 11 startup spaziali. Le tre nuove società consolidano un portafoglio che comprende così 8 partecipate italiane e 3 straniere”.
Primo Space è attivo sin dalla sua fondazione nel supporto dell’ecosistema spaziale italiano. È uno dei pochi fondi specializzati al mondo, il primo in Europa continentale, specializzato nell’industria spaziale di nuova generazione. Promosso da Primomiglio sgr nel 2018, in origine con il nome di Astra Ventures, ha effettuato il suo primo closing a quota 58 milioni di euro nel 2020 (si veda altro articolo di BeBeez).
Insieme a G-nous, azienda italiana specializzata in servizi per il settore spaziale, hanno lanciato la prima edizione di Quasar, una open call per startup italiane attive nel settore spaziale. L’iniziativa punta a facilitare lo sviluppo di queste realtà attraverso un percorso personalizzato e l’accesso al network delle eccellenze del settore. I sei team più promettenti hanno la possibilità di intraprendere un percorso di mentoring su misura (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre quest’anno, a dicembre, parteciperà al New Space Economy ExpoForum 2022 con sei startup del proprio portafoglio, ponendosi l’obiettivo di identificare e valorizzare i migliori talenti che operano nel settore della New Space Economy.