ABC Company spa, società benefit e veicolo di permanent capital, quotato sul segmento professionale di Euronext Growth Milan, che investe, direttamente e/o attraverso la strutturazione di club deal, in pmi italiane ha lanciato nei giorni scorsi la raccolta del bond convertibile emesso per un massimo di 8,16 milioni di euro, che paga una cedola del 2% e con scadenza 31 dicembre 2023 (si veda qui il comunicato stampa).
Obiettivo dell’emissione è raccogliere le risorse necessarie a finanziare un’operazione di business combination e/o club deal di investimento su una o più pmi italiane. Un’operazione che riprende una struttura che in sostanza è quella di una pre-booking company, una evoluzione delle Spac, già progettata in passato da Electa Ventures e utilizzata per acquisire e portare in quotazione Italian Wine Brands (attraverso il veicolo IPO Challenger) e Pharmanutra (con IPO Challenger 1).
Il regolamento del bond di ABC Company infatti prevede la possibilità per gli obbligazionisti di richiedere e ottenere il rimborso in natura delle proprie obbligazioni, mediante l’assegnazione di uno o più strumenti finanziari di una società target, ai termini e alle condizioni che saranno di volta in volta stabilite; oppure, in alternativa (e questa è una novità rispetto alle strutture studiate da Electa, dato che IPO Challenger e IPO Challenger 1 non erano veicoli quotati) di richiedere e ottenere, in prossimità della data di scadenza, la conversione delle proprie obbligazioni in azioni A di nuova emissione di ABC Company nel rapporto di 1.500 azioni per ciascuna obbligazione portata in conversione, a un prezzo implicito per azione pari a 3,4 euro.
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Si tratta dello stesso prezzo al quale le azioni A di ABC Company (post raggruppamento) erano state collocate a fine 2021 in occasione della riammissione a quotazione sul segmento Pro di EGM. Allora erano state collocate in aumento di capitale circa 4,16 milioni di azioni, per una raccolta quindi di 14,2 milioni di euro. Contestualmente, BICE srl, la holding controllata dall’amministratore delegato Stefano Taioli (ex capo dell’investiment banking di BPER e in precedenza ex capo dell’ECM Advisory di Banca Popolare di Vicenza), aveva a sua volta sottoscritto 2,08 milioni di azioni B, arrivando a detenere il 33,55% del capitale della società (si veda qui il comunicato stampa di allora e qui il Documento informativo). Successivamente nel gennaio 2022 era stato sottoscritto un ulteriore aumento di capitale da 3,07 milioni, che aveva portato l’intera raccolta 17,25 milioni (si veda qui il comunicato stampa di allora).
Ricordiamo che ABC Company è il nuovo nome di Compagnia della Ruota Advance Capital spa (CdR Advance Capital), società a suo tempo quotata sull’allora AIM Italia e specializzata in investimenti in special situation attraverso l’acquisto di beni mobili, immobili, crediti o partecipazioni da o in società o altre entità, quotate e non, localizzate prevalentemente in Italia, che versavano in situazioni complesse di dissesto, anche nell’ambito di procedure concorsuali o di gestione di crisi aziendali.
Nel dicembre 2018 CdR aveva deliberato la scissione parziale e proporzionale della quasi totalità del proprio patrimonio a favore della controllata Borgosesia spa, storica società quotata sull’MTA di Borsa Italiana (si veda altro articolo di BeBeez), divenuta poi efficace dal dicembre 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Obiettivo dell’operazione era dare vita alla prima realtà negoziata sull’MTA attiva quale gestore e co-investitore in asset alternativi e in particolare in quelli non performing al fine di anche procedere a una loro successiva valorizzazione. Al momento della delibera dell’operazione, Borgosesia era sostanzialmente inattiva e faceva capo per il 52,49% alla stessa CdR, attraverso la controllata CdR Replay. Ricordiamo, infatti, che a fine novembre 2015 era stata deliberata la liquidazione volontaria, ma poi la delibera era stata revocata nel dicembre 2017. Questo avveniva dopo che il controllo era passato appunto in capo a CdR a valle di un accordo di risanamento del debito siglato con le banche creditrici nel giugno del 2017.
Intanto da parte sua CdR, che era rimasta quotata ma con pochissimo patrimonio, appunto dopo la scissione, nell’attesa di focalizzare la propria attività su nuovi business, era di fatto divenuta una cosiddetta “cash company” e pertanto Borsa Italiana nel gennaio 2020 aveva disposto la sospensione a tempo indeterminato dalle negoziazioni delle Azioni A. A quel punto, nell’estate 2021 Dama srl, AZ Partecipazioni srl e Gabriella Tua, titolari della totalità delle azioni di categoria B di CdR, hanno annunciato la sottoscrizione di un accordo vincolante con Stefano Taioli per la realizzazione di una operazione che prevede la ridefinizione del modello di business della società e la sua ripartenza operativa. Nel dettaglio, Dama, AZ Partecipazioni e Gabriella Tua, allora rispettivamente azionisti di CdR al 36,37%, 1,83% e 0,14%, hanno ceduto a inizio ottobre 2021 le loro quote per un totale di poco meno di 7 mila euro a Bice srl, newco sino a quel momento al 100% di Taioli, nella quale poi i venditori hanno reinvestito in aumento di capitale per il 25% e che a quel punto è divenuta proprietaria del 38,34% di CdR e ha dovuto quindi lanciare un’opa obbligatoria sul resto delle azioni in circolazione, di categoria A, come detto al prezzo di 3,4 euro per azione per un totale massimo di poco più di 71 mila euro (si veda qui il comunicato stampa di allora). Al termine dell’opa, a fine ottobre 2021, Bice srl si era ritrovato così titolare del 72,84% del capitale (si veda qui il comunicato stampa di allora). A quel punto, però, per assicurare il proprio ritorno a una piena operatività e la riammissione delle proprie Azioni A alla quotazione, CdR aveva deliberato un aumento di capitale fino a 20 milioni di euro e un ulteriore aumento di capitale al servizio dell’emissione di obbligazioni convertibili in azioni A per ulteriori 50 milioni e aveva assunto la nuova denominazione di ABC Company spa Società Benefit.
Una prima parte dell’aumento di capitale è stata sottoscritta come detto per 17,25 milioni di euro tra dicembre e 2021 e gennaio 2022, mentre a fine settembre 2022 è stata esercitata la delega per aprire una nuova tranche di aumento di capitale per altri 13,6 milioni, da concludersi entro il prossimo agosto (si veda qui il comunicato stampa di allora). Lo scorso aprile, però, l’assemblea ha revocato la parte non esercitata della delega al Cda di aumento di capitale e ha attribuito una nuova delega a un nuovo aumento di capitale sino a 50 milioni da esercitarsi nei successivi 5 anni (si veda qui il comunicato stampa). Infine, come accennato, lo scorso giugno il consiglio di amministrazione di ABC Company ha esercitato in parte (sino a 8,16 milioni) la delega relativa all’aumento di capitale (per massimi 50 milioni) al servizio dell’emissione di bond convertibili, emettendo appunto il POC di cui scritto sopra.
Intanto ABC Company ha condotto i suoi primi due investimenti. Nell’agosto 2022 ha annunciato un investimento sino a 10 milioni di euro in Lipogems International spa, pmi innovativa specializzata nel settore della medicina rigenerativa e delle tecnologie mediche per la processazione del tessuto adiposo per uso autologo. L‘operazione doveva essere attuata attraverso la sottoscrizione di uno o più aumenti di capitale in Lipogems, per un controvalore complessivo massimo appunto di 10 milioni, da riservarsi in sottoscrizione a un club deal di investitori, di cui ABC Company sarebbe stato anchor investor e che avrebbe acquisito così una partecipazione di minoranza in Lipogems (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione si è poi conclusa nel dicembre dello scorso anno attraverso il veicolo di club deal ABC Medtech srl che ha acquisito il 16% della società (si veda altro articolo di BeBeez). Il secondo investimento è stato invece annunciato lo scorso maggio e ha riguardato il 70% di Serinex srl, società con sede a Annone di Brianza (Lecco), che produce pinze, codoli di aggancio, mandrini portautensili, ghiere e accessori per macchine utensili. L’operazione è stata condotta dal veicolo ABC Meccanica del quale ABC Company possiede il 33% e il restante 67% fa invece capo al fondo Finint Equity for Growth (Finint E4G), gestito da Finint Investments sgr,(si veda altro articolo di BeBeez).