Ha festeggiato ai massimi storici a oltre 35 euro per azione PharmaNutra la società specializzata nello sviluppo di prodotti nutraceutici e dispositivi medici, il passaggio sul segmento Star di Borsa Italiana lo scorso martedì 15 dicembre( si veda qui il comunicato stampa).
Pharmanutra si era quotata all’Aim Italia nel luglio 2017 (si veda altro articolo di BeBeez), a valle dell’accordo siglato con Ipo Challenger 1, la pre-booking company promossa da Ipo Club, il fondo chiuso lanciato nel febbraio 2017 da Azimut Global Counseling e da Electa Ventures per investire in pmi da accompagnare in Borsa (si veda altro articolo di BeBeez). Pharmanutra è stata assistita nel passaggio allo Star da Mediobanca in qualità di sponsor, mentre Gatti Pavesi Bianchi ha supportato la società sul piano legale.
Ipo Challenger 1 nel giugno 2017 aveva raccolto 20 milioni di euro, di cui il 30% investiti da Ipo Club (si veda altro articolo di BeBeez). Ipo Challenger 1 era stato strutturato da Electa Ventures, fondata da Simone Strocchi, come un veicolo non quotato che aveva emesso un bond convertibile, sottoscritto dagli investitori, dopodiché il bond è stato convertito in azioni di PharmaNutra, che sono state poi quotate a un prezzo riservato agli investitori pre-quotazione pari a 10 euro per azione, per una capitalizzazione iniziale di 89 milioni di euro. Ai prezzi di oggi, invece, la società capitalizza oltre 340 milioni.
Si tratta della stessa struttura studiata da Strocchi per Ipo Challenger, la pre-booking company che nel 2014 aveva raccolto 52 milioni di euro collocando un’obbligazione convertibile tra gli investitori e aveva poi dato vita a Italian Wine Brands (Iwb ), il gruppo vinicolo nato dall’aggregazione di Giordano Vini e Provinco Italia poi a sua volta quotato all’Aim Italia nel gennaio 2015 (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondata nel 2003 a Pisa dal presidente Andrea Lacorte e dal vicepresidente Roberto Lacorte, che tuttora possiedono, rispettivamente il 31,38% e il 23,13% del capitale, a cui si affianca l’amministratore delegato Carlo Volpi (tramite Beda srl) con il 10,48%, PharmaNutra ha chiuso il bilancio consolidato 2019 con 54,2 milioni di ricavi consolidati, un ebitda di 13,18 milioni e una cassa netta di 13,6 milioni, mentre i nove mesi 2020 si sono chiusi con 42,3 milioni di ricavi, 12,3 milioni di ebitda e cassa netta per 14,1 milioni. Il 2016, invece, l’anno prima della quotazione, si era chiuso con un fatturato consolidato di circa 33 milioni e un ebitda di circa 7,5 milioni.
Al momento della quotazione, i soci di PharmaNutra avevano accettato la sfida di qualificare parte della loro partecipazione in azioni speciali, il cui valore doveva essere confermato in relazione agli obiettivi di crescita da raggiungere nel prossimo futuro, tutelando cosi il “value per share” delle azioni ordinarie sul mercato.