Un club deal di imprenditori veneti riuniti intorno a Banca Finint ha presentato un’offerta che si aggirerebbe intorno ai 35 milioni di euro per rilevare sette testate giornalistiche del Nord-Est di Gedi-Gruppo Editoriale, di proprietà di Exor (si veda altro articolo di BeBeez): Il Piccolo, Il Messaggero Veneto, Il Mattino di Padova, La Tribuna di Treviso, La Nuova di Venezia e Mestre, Il Corriere delle Alpi e Nordest Economia, per un totale di circa 140 giornalisti e 500 collaboratori e una media mensile di 70mila-80mila copie cartacee e digitali vendute (si veda qui il comunicato stampa). L’obiettivo è quello di creare un gruppo multimediale coinvolgendo anche televisioni, radio e agenzie di stampa. Gli imprenditori, che partecipano all’operazione a titolo personale o tramite le holding di famiglia, sono Alessandro Banzato (Acciaierie Venete), Enrico Carraro (Gruppo Carraro), Federico De’ Stefani (Sit Group), le famiglie Nalini (Gruppo Carel) e Zanatta (Tecnica Group), tutti padovani. Nella Newco, oltre a Banca Finint, che è promotrice e sottoscrittrice diretta dell’offerta, c’è anche Videomedia, società attiva nel campo televisivo con TvA e TeleChiara, che fa capo a Confindustria Vicenza.
Regista dell’operazione è il presidente di Banca Finint nonché numero uno di Save, Enrico Marchi, che adesso punta a coinvolgere almeno due imprenditori friulani dopo aver contattato, come anticipato ieri da Mf-Milano Finanza, Gianpietro Benedetti, presidente e amministratore delegato di Danieli Group e leader di Confindustria Udine, nonché editore di Tele Friuli e del settimanale Il Friuli. L’obiettivo è quello di far entrare nella Newco una decina di imprenditori.
Le parti entreranno ora in negoziazioni in esclusiva per consentire lo svolgimento della due diligence e, parallelamente, procederanno alla predisposizione e discussione dei documenti contrattuali che disciplineranno l’operazione. La stipula dell’intesa, condizionata al buon esito delle trattative, è prevista entro il prossimo mese di giugno, fermo restando che l’accordo diverrà definitivo al soddisfacimento delle usuali condizioni sospensive per operazioni di questa natura e delle procedure previste dalle vigenti disposizioni.
“Sono particolarmente lieto di questa iniziativa concepita assieme a una compagine azionaria estremamente qualificata. Contiamo nelle prossime settimane di coinvolgere anche rappresentanti della miglior imprenditoria del Friuli Venezia Giulia. Le testate in questione sono un asset di straordinaria importanza per la comunità triveneta, cui ci proponiamo di dar voce sempre più estesa e autorevole anche sul piano nazionale, con un gruppo improntato all’informazione multimediale. Le redazioni giornalistiche, dunque, con competenze ed esperienze che costituiscono un unicum su scala Nordest, di questo progetto di sviluppo sono il fulcro fondamentale, da valorizzare e integrare nel lungo periodo. E le relazioni con le comunità dei diversi territori sono il massimo patrimonio da coltivare”, ha commentato Marchi.
Lo schema dell’operazione di Banca Finint, istituto con sede a Conegliano Veneto che mira allo sviluppo del territorio del Nord-Est, ricalca quella già condotta in porto l’anno scorso da Marchi con l’acquisizione dalla belga Ideal Standard dello stabilimento produttivo di Trichiana nel Comune di Borgo Valbelluna (Belluno) e del marchio Ceramica Dolomite (si veda altro articolo di BeBeez). Nella cordata Marchi ha chiamato intorno a sé Delfin sarl (la holding lussemburghese dello scomparso Leonardo Del Vecchio, ex patron di Luxottica-Essilor), Luigi Rossi Luciani sapa (holding dell’imprenditore Luigi Rossi Luciani, presidente e azionista di controllo assieme all’amministratore delegato Francesco Nalini di Carel Industries spa, leader mondiale nelle soluzioni di controllo per condizionamento, refrigerazione e riscaldamento e nei sistemi per l’umidificazione e il raffrescamento, quotato sull’Euronext Star Milan) e Za-Fin srl (la holding dell’imprenditore Bruno Zago, azionista di riferimento del gruppo cartario Pro-Gest).
Alle testate del Nord-Est di Gedi sono interessati anche l’immobiliarista romano Francesco Gaetano Caltagirone, che edita Il Messaggero, Il Mattino, Il Corriere Adriatico, Il Nuovo Quotidiano di Puglia e Il Gazzettino di Venezia, e l’imprenditore abruzzese Alberto Leonardis, patron del Gruppo Sae-Sapere Aude Editori, che nel 2016 ha rilevato da Gedi Il Centro di Pescara, poi rivenduto, e nel 2020 i quotidiani Il Tirreno, La Gazzetta di Modena, La Gazzetta di Reggio e La Nuova Ferrara e l’anno scorso La Nuova Sardegna. Anche Leonardis sarebbe alla ricerca di referenti locali da coinvolgere in una cordata, come fatto con la Fondazione Sardegna per l’acquisto del quotidiano sassarese, come anticipato da Mf-Milano Finanza. Sae avrebbe già contattato a tal fine Fondazione Friuli, CariTrieste, la Camera di Commercio di Pordenone e anche le grandi fondazioni venete.
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Banca Finint, al vertice dell’omonimo gruppo bancario che fa capo a Finanziaria Internazionale Holding, gestisce circa 10 miliardi di euro di attivi, di cui circa 2,9 miliardi nel private banking, 3,5 miliardi nell’asset management e 3,6 miliardi nel segmento Npe. Ha uffici a Milano, Roma, Trento, Torino e Firenze, conta circa 550 persone e quasi 200 consulenti finanziari ed è attiva nei comparti private banking, corporate finance, private equity, securitisation e finanza strutturata, asset management e capital markets. Nel 2022 è tornata al vertice della classifica degli arranger di minibond sia per numero sia per valore (si veda altro articolo di BeBeez).