BV Tech spa, gruppo attivo nei settori della sicurezza delle Informazioni, dell’ICT e del governo delle
infrastrutture e sistemi digitali complessi, ha completato l’acquisizione del controllo del gruppo portoghese Arturai, a sua volta specializzato nel mercato ICT della cybersecurity e attivo nella fornitura di servizi globali di cloud security, enterprise security e web performance basati sulla piattaforma di Akamai, società leader mondiale nella cybersecurity dotata della piattaforma di edge computing più grande del mondo (si veda qui il comunicato stampa).
A vendere è stato Albatross Cloud srl, il veicolo di club deal organizzato da Growth Club Capital (GCC), holding di investimenti fondata da Luigi Pugliese insieme ad altri 20 top manager e investitori, che aveva acquisito il 70% del gruppo nel giugno 2021 (si veda altro articolo di BeBeez) e il fondatore, José Do Egipto Oliveira Dias, che aveva mantenuto allora il 30%, ha a sua volta venduto, reinvestendo per un 20% del capitale ed è stato confermato nel ruolo di amministratore delegato.
L’operazione è stata finanziata da un pool di banche composto da Crédit Agricole (banca agente), BNL, BMPS, Banca IFIS e UniCredit.
BV Tech ha ricevuto l’assistenza, in qualità di advisor finanziari, di KPMG Corporate Finance e di DC Advisory, e per la parte legale da Legance – Avvocati Associati, mentre lo Studio BC& ha agito in qualità di advisor fiscale e societario. I venditori e soci del Gruppo Arturai sono stati assistiti da Fineurop Soditic in qualità di advisor finanziario esclusivo. Lo studio Bertacco Recla & Partners ha assistito GCC e gli altri soci in qualità di advisor legale, mentre Pirola Pennuto Zei & Associati ha assistito il fondatore e ceo di Arturai, José Dias per quanto riguarda gli aspetti legali e fiscali. Gli aspetti fiscali per GCC e gli altri soci sono stati curati da Trotter Studio Associato. PwC Strategy& ha curato infine la predisposizione della business due diligence (lato vendor).
Al club deal di GCC avevano partecipato in particolare Nino Lo Bianco (presidente della multinazionale italiana della consulenza BIP, controllata da CVC Capital Partners), attraverso Compagnia Italiana Immobiliare spa (controllata da lui al 51% e per il restante 49% da Franca Davì), che possedeva il 29% di Albatross Cloud. Tra gli altri partecipanti al club deal c’erano anche Carlo Maria Capé (ad di BIP, con un 2,9%), AME Ventures srl (2,9%) e il partner dello studio Trotter, Massimo Trotter (1,7%).
Il gruppo Arturai comprende in particolare anche Arturai Italia srl, che a sua volta era stata acquisita per il 70% dal club deal ed era rimasta per il 30% di José Dias. La sola società italiana ha chiuso il 2021 con 13,1 milioni di euro di ricavi, un ebitda di 3,1 milioni e un debito finanziario netto di 12,7 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Fondato nel 2005, il gruppo BV Tech, controllato e presieduto da Raffaele Boccardo, grazie a questa acquisizione, rafforza la propria strategia e presenza nel mercato della cybersecurity e della trasformazione digitale e raggiungerà nel 2023 ricavi per 160 milioni di euro con una previsione di ebitda pari o superiore al 22%, dopo aver chiuso il 2021 con 109,2 milioni di ricavi, un ebitda di 8,2 milioni e un debito finanziario netto di 18,9 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente). Il gruppo comprende 15 società, conta più di mille dipendenti ed è presente in Italia con uffici a Milano, Roma, Genova e Grottaglie (Taranto), in Regno Unito a Londra e negli Usa a Boston.
Raffaele Boccardo ha dichiarato: “Quest’operazione industriale e strategica riveste una importanza fondamentale per il nostro Gruppo. Ci candidiamo per rappresentare nei prossimi anni il playmaker di una nuova coscienza tecnologica nazionale al servizio del nostro Paese, dell’Europa e del mondo intero”.
Il fondatore di Arturai, José Dias ha aggiunto: “Grazie alle competenze cyber di Arturai riconosciute State Of the Art a livello mondiale e alle sinergie di business con le diverse aziende del gruppo BV Tech siamo certi di poter rafforzare la nostra leadership nel mercato cybersecurity europeo e mondiale”.
Luigi Pugliese, fondatore e managing Partner di GCC, ha concluso: “Arturai è una azienda unica in
termini di competenze, in grado di fornire da remoto servizi avanzati di cybersecurity capaci di bloccare
all’origine anche i più sofisticati attacchi su scala mondiale. Siamo contenti di aver potuto lavorare in
modo affiatato con il management Arturai per rafforzare le basi per lo scale up globale. Siamo inoltre
convinti che l’ingresso di un player industriale quale BV Tech possa accelerare ulteriormente il percorso
avviato fornendo importanti sinergie di business, garantendo al contempo il mantenimento in Italia di
un centro di competenze uniche di cybersecurity“.
GCC, lanciato a fine 2019, ha un target di investimento di 30 milioni di euro, messi a disposizione da venti nomi noti della finanza e top manager come Paolo Bassetti, Gerardo Braggiotti, Fulvio Conti, Federico Ghizzoni, Nino Lo Bianco e Roberto Nicastro. Il primo deal risale all’ottobre 2020, quando il GCC ha investito in Mia Platform, società IT, fondata da un gruppo di ingegneri del Politecnico di Milano, che affianca le aziende nella digital transformation per aiutarle a sviluppare il loro business (si veda altro articolo di BeBeez).