Si allarga il numero di soggetti riuniti intorno a Banca Finint e al suo patron Enrico Marchi, tramite il veicolo di club deal NEM-Nord Est Multimedia spa, per rilevare le sette testate del Nord-Est da GEDI, gruppo editoriale guidato da Maurizio Scanavino e di proprietà di Exor, dopo l’offerta presentata alla fine dello scorso marzo (si veda altro articolo di BeBeez).
Fondazione Cariverona, Confindustria Udine e la Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste si sono infatti affiancate a Marchi, Alessandro Banzato (Acciaierie Venete tramite Fin.Steel), Enrico Carraro (Carraro Group tramite Finaid), Angelo Mandato (Bioman), Francesco Nalini (Carel Group tramite Athena), Laura Dalla Vecchia (Confindustria Vicenza tramite Videomedia spa), Gianni Canella (supermercati Alì), Federico De Stefani (Sit) e Alberto Zanatta (Tecnica Group tramite Prime Holding) (si veda qui l’ANSA). Tra gli imprenditori friulani, secondo quanto risulta a BeBeez, ci sarebbero anche le famiglie Cattaruzza (Ocean Group) e Samer (Samer Group). Mentre si sta ragionando sull’ingresso anche di Confindustria Belluno, visto che nel pacchetto di giornali c’è anche il Corriere delle Alpi, di un imprenditore padovano del pharma e di altri quattro industriali del Friuli Venezia Giulia. Lo ha anticipato MF-Milano Finanza, precisando che il closing dell’accordo per la cessione del ramo editoriale e digitale siglato ad agosto (si veda qui il comunicato stampa di allora) avverrà all’inizio della settimana prossima, mentre il passaggio formale fra le due società, secondo la FNSI, avverrà entro fine mese. Ricordiamo che il perfezionamento della cessione del ramo pubblicitario di GEDI a NEM, in base a quanto previsto dall’accordo preliminare, è atteso invece entro il primo semestre del 2024.
GEDI è l’editore di sette testate giornalistiche venete: Il Mattino di Padova, La Tribuna di Treviso, La Nuova di Venezia e Mestre, Il Corriere delle Alpi, Il Messaggero Veneto, Il Piccolo di Trieste e la testata online Nordest Economia, per un totale di 135 giornalisti e circa 500 collaboratori e una media mensile di 70mila-80mila copie cartacee e digitali vendute.
NEM-Nord Est Multimedia, è presieduta da Marchi, che è anche il numero uno di Save (gruppo che gestisce il polo aeroportuale del Nord Est formato dagli scali di Venezia, Treviso, Verona e Brescia, si veda altro articolo di BeBeez) ed è guidata dall’amministratore delegato Giuseppe Cerbone, mentre Paolo Possamai è stato nominato direttore editoriale. Per quanto riguarda infine i giornalisti, è in arrivo da Repubblica Luca Piana, caposervizio di Affari&Finanza che andrà a dirigere il portale Nordest Economia.
NEM-Nord Est Multimedia è stata costituita lo scorso giugno a Conegliano Veneto, dove ha sede legale Banca Finint, cdopo l’offerta presentata come detto all’inizio della scorsa primavera (si veda altro articolo di BeBeez). Il consiglio di amministrazione della newco ha già deliberato un aumento di capitale riservato per consentire l’ingresso dei tre nuovi azionisti di Nord Est Multimedia, operazione che dovrà essere ora approvata dall’assemblea dei soci.
Fondazione Cariverona, azionista anche di Unicredit e Banco BPM, presieduta da Alessandro Mazzucco, non ha ancora formalizzato la partecipazione con una quota di minoranza in NEM, ma si appresterebbe a farlo, come si apprende dalla sua nota diffusa tramite La Cronaca di Verona dopo le indiscrezioni di MF. L’ente morale scaligero ha invece già confermato la volontà di acquisire l’1% di Athesis posto in offerta da un socio del gruppo che edita l’Arena di Verona, Il Giornale di Vicenza, Bresciaoggi e, dallo scorso 1° ottobre, anche La Gazzetta di Mantova rilevata proprio da GEDI (si veda qui il comunicato stampa) e TeleMantova. L’obiettivo è “la tutela e il consolidamento dell’editoria giornalistica nel Nordest, in una fase di grande trasformazione del settore, caratterizzata da dinamiche di riassetto, consolidamento, transizione digitale. È un ambito, quello della crescita strategica dei gruppi d’impresa, anche attraverso acquisizioni e aggregazioni, n cui Cariverona vanta un impegno consolidato e proprie esperienze maturate”, come spiegato nella stessa nota dall’ente di Mazzucco. “I due investimenti, come in un recente passato per altri legati allo sviluppo territoriale, sono stati oggetto di valutazione in ragione delle sfide pressanti che l’economia locale sta affrontando oggi anche nel settore dell’informazione, particolarmente rilevante anche sul piano civile”, scrive ancora la Fondazione Cariverona.
Quanto alla Fondazione Cassa di Risparmio di Trieste, ha poi confermato ieri in serata, al termine dell’incontro tra il presidente Massimo Paniccia e Marchi, di entrare ufficialmente nel capitale di NEM, spiegando che “si tratta di un investimento di tipo istituzionale, finalizzato alla tutela e al sostegno dello sviluppo socio-economico del territorio giuliano”.
Nel futuro gruppo editoriale del Triveneto, formato da NEM e da Athesis grazie all’intervento della fondazione scaligera, potrebbe entrare anche Videomedia, società attiva nel campo televisivo con TvA e TeleChiara, che fa capo a Confindustria Vicenza, socia sia di Nord Est Multimedia che di Athesis. Senza dimenticare le testate di Gianpietro Benedetti, presidente e amministratore delegato di Danieli Group e leader di Confindustria Udine, nonché editore di Tele Friuli e del settimanale Il Friuli.
Ricordiamo che GEDI nel luglio 2022 aveva invece ceduto al gruppo BFC Media, che fa capo all’imprenditore Danilo Iervolino, i rami d’azienda relativi alle attività editoriali del periodico L’Espresso e della testata Le Guide de L’Espresso che facevano capo a GEDI Periodici e Servizi spa e GEDI News Network spa (si veda qui il comunicato stampa e qui altro articolo di BeBeez).