Passaggio di proprietà per l’Olbia Calcio 1905 che, dopo otto anni di presidenza e controllo da parte di Alessandro Marino, passa alla svizzera Swiss Pro Promotion gmbh, che ne ha acquisito il 70% al divenire effettivo del contratto preliminare siglato fra le parti il 21 ottobre scorso (si veda qui il comunicato stampa). I dettagli relativi alla transazione non sono stati resi pubblici, secondo quanto risulta a BeBeez il valore dell’operazione è stato inferiore ai 5 milioni di euro.
A siglare l’intesa erano stati quattro soci e membri del consiglio di amministrazione di Olbia Calcio 1905 srl: Marino, cui faceva capo il 51%, Alexandre Tartara, vice presidente, col 30%, Gian Renzo Bazzu e Massimo Curelli, con il 9,5% ciascuno. Il vecchio presidente mantiene la sua carica, rimanendo insieme a Tartara e Bazzu nel nuovo cda che si amplia da quattro a sette consiglieri. Curelli, invece, “lascia la società”, ha spiegato Marino nel corso della conferenza stampa di presentazione della neoprorietà, tenutasi martedì, durante la quale ha evidenziato il ruolo di intermediazione svolto da MergersCorp M&A International, che ha agito facendo da trait d’union fra le due parti individuando un acquirente che fosse dotato sia di mezzi finanziari sia di passione per il calcio, come è stato sottolineato durante la conferenza. Si tratta di una banca d’investimento che ha un focus esclusivo su fusioni, acquisizioni e servizi di consulenza aziendale, con “una presenza in 22 paesi e una platea di oltre 60mila potenziali acquirenti” spiega il sito della società che indica il oltre 20 miliardi di dollari il valore dei deal conclusi.
Come advisor per la parte legale, invece, hanno agito LegisLab, curando gli interessi del club calcistico, e l’avvocato Luigi Paganelli di Monza, che ha seguito la società elvetica.
Swiss Pro è una azienda costituita di recente da esperti del settore calcistico, professionisti e investitori, che offre servizi di consulenza strategica e supporto gestionale. Inoltre, investe nel capitale di club calcistici ad alto potenziale in tutto il mondo con l’obiettivo di identificare e definire opportunità legate a club e località distintive che permettano di far rendere al meglio gli investimenti.
L’ingresso di Swiss Pro nel capitale del club potrebbe favorirne uno sviluppo ulteriore, per arrivare anche “all’unico traguardo che sotto la mia gestione non è stato raggiunto fra quelli promessi, cioè la costruzione dello stadio” ha detto Marino. Fra gli altri potenziali percorsi di crescita, l’internazionalizzazione del marchio, il rafforzamento dei canali commerciali per affiancare ulteriori fonti di ricavo all’attività caratteristica del club, con un occhio di riguardo all’intrattenimento. Di pari passo sono previsti maggiori investimenti nel settore giovanile, nella prima squadra e nello sviluppo di un settore calcistico femminile competitivo.
“Io e i miei soci, dopo un lungo confronto con numerosi soggetti italiani e stranieri, abbiamo scelto di aprire il capitale a Swiss Pro che ci ha pienamente convinto grazie al suo approccio innovativo e dinamico, in linea con il nostro modo di pensare e la nostra strategia di fondo”, ha detto Marino. “Resterò con piacere e passione alla guida del Club, anche se come socio di minoranza, per completare il progetto di crescita iniziato nel 2015 e che fino ad oggi ha portato l’Olbia a partecipare consecutivamente e in modo sostenibile a otto campionati italiani professionistici per la prima volta nella storia del club. Siamo molto felici che SwissPro abbia riconosciuto i traguardi raggiunti finora ed il valore del capitale umano e sportivo che costituisce il club stesso e auspichiamo un più rapido ed efficace percorso di crescita, anche in termini infrastrutturali, grazie al nuovo assetto societario con SwissPro.”
“L’investimento e l’impegno a livello strategico con l’Olbia Calcio da parte di Swiss Pro arriva dopo diversi anni di paziente costruzione di un team di professionisti esperti sia all’interno che all’esterno del settore calcio, nonché di professionisti finanziari e legali con un background imprenditoriale che supportano la filosofia generale di SwissPro di considerare il calcio come un business molto più ampio rispetto alla sola gestione di una prima squadra in un campionato competitivo” ha dichiarato Benno Räber, membro del consiglio di amministrazione e CSO della società svizzera, spiegando come abbiano “scelto l’Olbia Calcio dopo aver esaminato tante altre opportunità di investimento”.
La notizia della cessione della maggioranza delle quote societarie non ha colto di sorpresa gli addetti ai lavori perchè già da alcuni mesi il presidente del club aveva paventato un potenziale ingresso di nuovi azioni, a fronte di un entusiasmo diminuito durante la stagione.
“Una società di calcio è un’azienda e il mio lavoro è finalizzato anche a creare un valore economico che possa ricompensare del tempo, delle rinunce fatte e delle risorse dedicate all’Olbia; che è una bella start-up, su cui ho investito senza pentirmene, ma che non deve rimanere piccola. Bisogna cercare di farla crescere. E la crescita passa dall’immissione di nuovi capitali. I miei soci danno una mano, ma non lavorano direttamente nel club. Nuove risorse aiuterebbero anche ad alleggerire la pressione a cui sono sottoposto”, aveva dichiarato in una nota ufficiale Marino il 28 maggio scorso, accennando anche all’interesse riscontrato nei confronti della società. “Diversi soggetti hanno bussato alla nostra porta per raccogliere informazioni. La situazione oggi è che ci sono 5 gruppi di investitori, per lo più statunitensi, che hanno manifestato interesse, ma cedere il club o accogliere nuovi soci non significa che io debba andare via. Al momento, tutti i soggetti – sia privati che fondi – hanno richiesto continuità nel management e quindi la mia presenza, anche come presidente, ma di minoranza. I bilanci sani, la reputazione sportiva e il fatto che Olbia sia una città ambiziosa sono ottimi biglietti da visita” aveva continuato, sottolineando come la costruzione di un nuovo stadio non fosse un dettaglio ma un elemento importante, anche per gli investitori.
Il presidente aveva rilevato il club nel 2015, costituendo nell’occasione Olbia Calcio 1905 srl, il 1 dicembre, con un capitale sociale di 10mila euro e con la compagine societaria descritta in precedenza.