di Maurizio Ria,
managing director di Duke&Kay
In queste settimane, oltre a essere stati travolti dall’emergenza sanitaria, tutti gli operatori politici, economici e bancari stanno partecipando a webinar, conversazioni e discussioni per cercare di individuare le possibili soluzioni che permettano la ripartenza accelerata dell’economia italiana.
In questo ambito è importante ricordare che ante Covid, le banche italiane erano già sedute su circa 155 miliardi di euro di crediti deteriorati (NPE o non performing exposures) di cui circa 75 miliardi di UTP (unlikely to pay). Questi ultimi sono crediti incagliati relativi ad aziende di tutte le