Sono arrivate a essere 158 le società con ricavi di almeno un milione di euro che nel corso del 2017 (dati preliminari) hanno deliberato scioglimento e liquidazione o hanno depositato istanza di apertura di una procedura concorsuale o di fallimento.
Nell’aggregato nel 2015 quelle stesse società avevano registrato ricavi per 7,6 miliardi di euro (in aumento dai 9,5 miliardi del 2014) e un ebitda margin negativo del 5,82% (da un margine positivo dello 0,32%), con ricavi medi per 60,1 milioni (da 49,2 milioni) e un ebitda medio negativo del 6,96%.
E’ il risultato dell’analisi periodica condotta da Leanus che mostra che i segnali della crisi erano già belli chiari nei bilanci 2015, quindi due anni prima dell’ingresso in procedura. In particolare, ben 117 aziende sulle 15 in questione già in relazione ai bilanci 2015 cadevano nella categoria di ad alto rischio sulla base del Leanus Score.
Periodicamente l’analisi aggregata sarà aggiornata sulla piattaforma Leanus. Per visionarla, registrarsi gratuitamente su Leanus e inserire nella finestra di ricerca “Crisi, società in procedura o fallite (BeBeez)”, scegliendo l’ultima versione.
Le ultime società censite dall’analisi a partire dal 14 dicembre (data della precedente analisi, si veda altro articolo di BeBeez) sono le seguenti:
Distillerie G. Di Lorenzo srl (concordato preventivo)
Tecnoplast Group srl (scioglimento e liquidazione, fallimento)
Fimar Carni spa (concordato preventivo)
Teuco spa (concordato preventivo)
Cedi Toscana srl (fallimento)
I.T.V. Industria Tessile del Vomano srl (concordato preventivo, scioglimento e liquidazione)
Topco spa (concordato preventivo, scioglimento e liquidazione)
Newsystem srl (liquidazione volontaria, concordato preventivo)
Compagnia Italiana Alimentari spa (concordato preventivo)