Il cda di Enertronica Santerno, società quotata su Euronext Growth Milan (ex Aim) e attiva in diversi segmenti della power electronics (elettronica di potenza), ha comunicato di aver esaminato, approvato e accettato l’offerta vincolante di Oxy Capital Italia finalizzata a accompagnare la società in un processo di ristrutturazione finanziaria e di rilancio industriale, mettendo a disposizione nuova finanza sotto forma di debito fino a un massimo di 22 milioni di euro. Oxy sarà affiancata da una primaria banca finanziatrice, identificata da Oxy stessa nell’Offerta. L’operazione, che dovrebbe essere realizzata entro luglio 2022, non è finalizzata al delisting della società (si veda qui il comunicato stampa).
Il deal è subordinato all’esito positivo della due diligence, all’esenzione dall’obbligo di lanciare un’offerta pubblica di acquisto oltre alle usuali condizioni sospensive tra cui la definizione di nuovo piano industriale 2022-2026 e della manovra finanziaria connessa. I tratti generali del piano, della manovra e del finanziamento, che saranno comunicati al mercato nel dettaglio al momento della loro formalizzazione, prevedono un rilancio delle attività produttive attraverso nuovi investimenti in R&D e sviluppo di nuovi prodotti salvaguardando i livelli occupazionali. Nel frattempo Borsa Italiana ha disposto la sospensione delle azioni Enertronica Santerno dalle contrattazioni.
Nello specifico, il piano darà particolare attenzione allo sviluppo di prodotti e soluzioni nel settore dei sistemi di ricarica per veicoli elettrici ed in generale per l’accumulo dell’energia.
Inoltre, la società ha ricevuto comunicazione dagli azionisti, la NTS di Vito Nardi, la Carraro International e il gruppo Carraro della sottoscrizione di un term sheet preliminare relativo all’impegno al conferimento, al momento della formalizzazione del piano e del processo di riorganizzazione, di tutte le azioni in Enertronica Santerno di tali soci (rappresentative del 57,85% del capitale) in una Newco e all’acquisto da parte di Oxy e della banca finanziatrice di una quota del 60% della newco, cui saranno conferiti i crediti vantati da Carraro International, Carraro ed NTS nei confronti di Enertronica Santerno, per un importo complessivo di 6,65 milioni di euro.
Il cda ha anche deliberato di rinviare l’approvazione da parte dell’organo amministrativo del progetto di bilancio di esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2021 a data da determinarsi in una successiva riunione, che non avverrà comunque prima del 30 giugno, congiuntamente con la nuova data di convocazione dell’assemblea ordinaria dei soci.
Il cda di Enertronica Santerno ha esaminato i principali indicatori gestionali relativi all’esercizio 2021. In particolare, il fatturato di gruppo è aumentato da 32,6 milioni a 35,5 milioni di euro (+10%), malgrado le difficoltà di reperimento di componenti elettronici sui mercati internazionali, mentre l’Ebitda è sceso da 3,6 milioni di euro a circa 0,4 milioni, ruflettendo il forte e repentino aumento dei costi di componenti e materie prime. Ciononostante a fine 2021 l’indebitamento netto era salito di soli 900 ila euro, a 35,8 milioni dai 34,9 di inizio anno.
La società precisa che il miglioramento della PFN che ci si auspicava a fine 2019, collegato alla dismissione delle due partecipate estere, Unisun Energy Pty e Sertum Energy Pty, si è in parte manifestato nel corso della prima metà del 2022. E che si è conclusa con successo la vendita a titolo definitivo della controllata Sertum Energy Pty e che sono stati incassati gli importi previsti (pari a circa 1 milione di euro), pari a quelli stabiliti dai contratti originari. Con riferimento all’impianto namibiano, facente capo alla Unisun Pty, sono state completate le attività di costruzione e ciò consentirà la erogazione da parte della Banca BW di una trance di finanziamento (già deliberata) pari a circa 1,4 milioni di euro. Con tale trance di finanziamento la controllata Unisun Pty provvederà alla chiusura del finanziamento soci per pari importo verso Enertronica Santerno.
Più in dettaglio, quanto all’andamento generale del business, è stato concluso un contratto di fornitura di power station con un primario EPC italiano, con cui la società ha rapporti da molti anni e con cui ritiene ci possano essere ulteriori sviluppi commerciali, sia in ambito nazionale sia internazionale. La fornitura, della potenza complessiva di circa 20MW ha un controvalore di circa 0,9 milioni di euro. La consegna delle power-station è prevista per il 2022, pertanto, gli effetti economici del contratto troveranno riscontro nel bilancio di tale anno. Le power station saranno destinate alla realizzazione di un importante impianto fotovoltaico italiano a testimonianza della ripresa del mercato domestico.
Per il tramite della propria partecipata al 100% Enertronica Santerno Inc., è stato sottoscritto un contratto per la fornitura in opera di inverter per il revamping di un impianto fotovoltaico localizzato in Imperial Valley, California. Il contratto, concluso con uno dei principali operatori nel settore delle energie rinnovabili attivo in Nord America ed Europa occidentale, ha un valore di circa 1,6 milioni di dollari e sarà eseguito entro il 2022.
La sottoscrizione dell’accordo è di particolare importanza non solo per la rilevanza della singola opportunità commerciale ma, soprattutto perché rafforza l’offerta al mercato di una nuova modalità di erogazione di servizi legati ad interventi di manutenzione straordinaria e, quindi, caratterizzati da maggior valore aggiunto.
La società ha inoltre ricevuto ordini per la fornitura di parti di ricambio destinate a Cile e Brasile per attività di revamping di inverter fotovoltaici prodotti dalla Enertronica Santerno ed installati in quei Paesi. Gli ordini, emessi da due primari operatori nel settore delle energie rinnovabili attivi in in America Latina, hanno un valore complessivo di circa 1,8 milioni di euro e saranno interamente consegnati entro il 2022.
Ancora, è stato sottoscritto con primario operatore del settore delle energie rinnovabili, un contratto di O&M relativo ad impianti la cui potenza supera i 200MW. Il contratto per la fornitura dei servizi O&M su impianti localizzati in LATAM, ha un valore complessivo di circa 1,2 milioni di euro e una durata di due anni, rinnovabili, con decorrenza marzo 2022. Gli effetti economici del contratto sono prevalentemente concentrati nel corso del 2023.
Ricordiamo che Enertronica aveva effettuato diversi rifinanziamenti del debito negli anni recenti. Nel marzo 2017 la società aveva collocato all’Extramot Pro un minibond da 7,8 milioni di euro a un tasso del 5,5%, scaduto nel 2018 (si veda altro articolo di BeBeez) e la cui prima tranche era stata emessa nell’agosto del 2016 (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione era finalizzata al rifinanziamento di obbligazioni convertibili al 7,5% scadute nel 2016. Questo minibond era stato a sua volta rifinanziato nel 2017 da un’ulteriore emissione di obbligazioni convertibili, a un tasso del 7%, in scadenza alla fine dell’anno in corso, tramite un’offerta di scambio. Inizialmente erano stati collocati 10,4 milioni di euro di convertibili (si veda qui il comunicato stampa di allora). A oggi in circolazione ci sono 16 milioni di euro di questi bond, la cui cedola in pagamento al 30 giugno non sarà probabilmente pagata, in considerazione dell’operazione di ristrutturazione in corso.
Quanto a Oxy Capital, fondata nel 2015 da Stefano Visalli ed Enrico Luciano, professionisti con decenni di esperienza in consulenza di direzione in McKinsey e ruoli manageriali in azienda, si tratta di un’advisory company, tra i leader in Italia nelle operazioni di ristrutturazione di aziende industriali, avendo concluso tra le altre le operazioni Ferroli, Manuli Stretch, Olio Dante, i sottolio Montalbano, che coinvolgevano crediti bancari per circa 500 milioni e nuova finanza investita per 110 milioni, e la meno fortunata Stefanel. Tra i soci di Oxy Capital ci sono Attestor Capital LLP, fondo specializzato in special situations con oltre 4 miliardi di attivi e sempre coinvestitore di Oxy nelle operazioni italiane; e Oxy Capital Portogallo, società di gestione specializzata in special situation con oltre 1 miliardo di attivi in gestione.
Nell’estate del 2020 ha lanciato, assieme a Vertex Partners, la Piattaforma di Rilancio Industriale, una piattaforma di fondi il cui scopo sostenere le aziende in difficoltà e le banche loro creditrici con un focus nei settori turismo, alimentare e meccanica (si veda altro articolo di BeBeez). La piattaforma opera tramite fondi chiusi riservati, istituiti da una primaria sgr che gestisce fondi alternativi (la cui identità sarà annunciata a breve), di cui saranno advisor Oxy Capital Italia e Vertex Partner. Il team di advisory dei fondi sarà composto da 40 professionisti, suddivisi in turnaround industriale; sviluppo e ristrutturazione immobiliare. I fondi saranno di due categorie: fondi ad apporto riservati alle banche, in cui far confluire le posizioni creditorie verso aziende in difficoltà finanziaria con l’obiettivo di ottimizzarne i valori di recupero; e fondi nuova finanza, riservati a investitori istituzionali, che raccoglieranno i mezzi finanziari necessari per sostenere gli investimenti necessari per la ristrutturazione e il rilancio delle imprese.