Astaldi la scorsa settimana ha costituito Astaldi Concessions, in attuazione di piano e proposta concordataria (si veda qui il comunicato stampa). La nuova società è nata dalla scissione parziale di Astaldi Concessioni spa, deliberata il 22 gennaio scorso. L’operazione è stata realizzata al fine di consentire alla controllante Astaldi di implementare le azioni previste nel suo piano di concordato, anche in funzione dell’operazione di costituzione del patrimonio destinato ex art. 2447-bis del Codice Civile, effettuata nel maggio scorso insieme all’emissione di strumenti finanziari partecipativi (sfp) finalizzati a soddisfare i creditori chirografari (si veda altro articolo di BeBeez).
Lo scorso aprile la Commissione Europea ha approvato l’acquisizione del controllo unico di Astaldi da parte dell’allora Salini Impregilo (oggi Webuild), ritenendo che l’operazione “non pone problemi di concorrenza a causa del suo impatto limitato sulla struttura del mercato” (si veda altro articolo di BeBeez). L’ok europeo significa un’accelerazione del Progetto Italia, il piano di Webuild e Cdp per l’aggregazione e la creazione di un grande player delle infrastrutture italiano. Nel Progetto Italia rientra appunto il salvataggio e l’acquisizione del controllo di Astaldi da parte di Webuild, che vedrà come anchor investor Cassa Depositi e Prestiti (si veda altro articolo di BeBeez) e la partecipazione di Unicredit, Intesa Sanpaolo e Banco Bpm.
A fine aprile 2020, Astaldi, su richiesta di Consob, ha reso nota la posizione finanziaria netta aggiornata del Gruppo: in leggero calo a 2.306 milioni di euro al 31 dicembre 2019 (era pari a 2453,7 milioni di euro al 30 settembre 2019). Alla stessa data, la società ha registrato un debito netto di 2.470 milioni di euro, contro i 2.464,2 milioni di euro a fine settembre 2019. Astaldi sta attualmente valutando eventuali impatti sui risultati del 2020 dell’emergenza sanitaria COVID-19, che ancora non è in grado di stimare. “Tuttavia, in base alle informazioni ad oggi disponibili si ritiene possa essere confermato anche in questo contesto il sostanziale allineamento nell’arco del piano delle proiezioni economico-finanziarie e commerciali già formulate”, scrive Astaldi (si veda altro articolo di BeBeez).