Bain Capital Credit va al salvataggio di Fincos, azienda di Mondovì (Cuneo) da 60 anni nel settore delle costruzioni di grandi opere e che fa capo all’imprenditore Stefano Bongiovanni.
L’operazione, facilitata dall’advisor Mediobanca, consentirà a Fincos di ristrutturare i propri debiti e di far ripartire e avviare commesse immobiliari per 250 milioni di euro, di cui 50 milioni saranno frutto di nuovi investimenti. Nel dettaglio, Bain Capital Credit condurrà l’operazione tramite la propria controllata italiana Aquileia Capital Service (la ex Heta Asset Resolution Italia (Harit), la bad bank di Hypo Alpe-Adria Bank comprata nel febbraio 2017 (si veda altro articolo di BeBeez). ACS acquisirà l’esposizione creditizia delle banche verso Fincos e convertirà quei crediti in capitale. Contestualmente il patrimonio immobiliare verrà valorizzato. “In questo modo il progetto garantisce la perfetta continuità imprenditoriale. Difende il valore degli immobili, tutela i livelli occupazionali e rilancia l’offerta sul mercato immobiliare”, ha spiegato Bongiovanni.
Nel portafoglio della Fincos figurano iniziative immobiliari come lo storico Grand Hotel Savoia e il nuovo Savoia Palace a Cortina d’Ampezzo, l’ex Palazzo delle Poste a Verona e la residenza Belvedere di Quarto a Genova. Cantieri che, grazie a queste nuove risorse finanziarie, sono già ripartiti. Il piano di sviluppo prevede inoltre l’avvio di nuove commesse a Cuneo.
Gli altri advisor dell’operazione sono Gianni Origoni Grippo Cappelli & Partners sul fronte legale per Fincos, insieme ai professionisti Marzio Ciravegna e Pier Giorgio Olivero di Cuneo ; mentre Bain Credit è stato affiancato sul piano legale da LinkLaters e sul piano di advisory m&a da EY.