Cantine Ermes, azienda cooperativa vitivinicola siciliana, si è aggiudicata all’asta la Cantina Sociale di Canneto, un’altra realtà cooperativa, questa volta del Pavese, che era finita in liquidazione con 10 milioni di euro di debiti in seguito alle vicende giudiziarie della cosidetta inchiesta Dioniso, avviata nel 2020 per vino contraffatto e adulterato.
Cantine Ermes ha battuto la concorrenza del gruppo Terre d’Oltrepò con un’offerta di poco superiore ai due milioni, partendo da una base d’asta di 1,4 milioni. In tal modo la realtà trapanese si è aggiudicata sia il marchio sia lo stabilimento produttivo di Campo Noce, a Canneto Pavese.
L’obiettivo dell’operazione è quello di rilanciare la realtà produttiva dell’Oltrepò, finita al centro di un’inchiesta che aveva portato agli arresti di cinque persone, fra cui i vertici societari, e, a novembre 2021, al sequestro preventivo di immobili e disponibilità finanziarie per complessivi 740mila euro nelle province di Pavia e Cremona, nei confronti di 3 persone indagate a vario titolo per associazione a delinquere finalizzata alla frode e alla contraffazione (si veda qui RAI News).
Le indagini svolte all’epoca avevano accertato che i manager che guidavano la Cantina di Canneto, “con il concorso di un mediatore del settore vitivinicolo, enologi e titolari di aziende agricole conferitrici, commercializzavano vini a denominazione di origine controllata e a indicazione geografica protetta, in realtà contraffatti per quantità, qualità e origine”. In pratica, durante la vendemmia si conferivano uve diverse da quelle attestate nei documenti. “Le cantine, secondo chi indagava, acquistavano in nero di ingenti quantità di sostanze vietate dalle norme di settore, come zucchero invertito ed anidride carbonica, o soggette a specifici parametri di utilizzo, come per esempio il mosto concentrato rettificato”.
Ora, come secondo step della liquidazione del patrimonio dell’ex coop oltrepadana, ci sarà l’asta per la vendita della partecipazione azionaria (90,625%) che la cantina sociale deteneva nella Società Agricola Cantina della Valtenesi e della Lugana srl di Moniga del Garda. Una partecipazione del valore di 725mila euro rispetto al capitale sociale complessivo di 800mila euro, scrive La Provincia Pavese. L’asta si terrà il prossimo 21 marzo, alle 11.30 (con termine di presentazione delle offerte il 20 marzo alle 12) nello studio notarile di Vigevano del commissario liquidatore incaricato dal giudice di seguire la pratica: il valore di stima delle quote ammonta a 1,6 milioni, con un prezzo a base d’asta fissato in 1,2 milioni, “ma basterà un’offerta minima di 954mila per aggiudicarsele”, scrive il quotidiano.
Il rilancio dovrebbe essere avviato partendo dal coinvolgimento dei soci, secondo la filosofia già applicata in altre operazioni realizzate dal gruppo siciliano. “Buona parte degli stabilimenti acquisiti da Cantine Ermes negli anni sono stati frutto di fusioni per incorporazione, ridando energia e prospettive a cantine sociali rappresentative di quei territori, senza disperderne il patrimonio umano e sociale”, ha ricordato Rosario Di Maria, presidente della cooperativa siciliana.
Le operazioni precedenti hanno riguardato i territori di Veneto, Puglia, Emilia-Romagna, Abruzzo e Sicilia, terra da cui è partito tutto, nel 1998. Nel suo percorso di sviluppo Cantine Ermes ha fatto ricorso alla leva finanziaria. Ad aprile 2023, infatti, aveva incassato un finanziamento di 6 milioni da Banco BPM finalizzato ad aumentare la capacità di stoccaggio del proprio prosecco (si veda altro articolo di BeBeez).
Alcune settimane prima, a credere nello sviluppo delle Cantine Ermes era stato anche il gruppo CDP che, con 5 milioni garantiti da SACE (si veda qui il comunicato stampa), aveva finanziato la modernizzazione degli impianti produttivi attraverso l’acquisto di nuove attrezzature per l’imbottigliamento, carrelli elevatori, impianti frigoriferi e la costruzione di una linea per l’etichettatura. Al finanziamento diretto si è aggiunto anche l’uso di strumenti di finanza alternativa. Ad agosto 2022 Cantine Ermes aveva partecipato anche al Basket Bond di Filiera, promosso con UniCredit per finanziare la crescita delle imprese del settore vitivinicolo e culturale (si veda altro articolo di BeBeez), incassando 2 milioni per l’acquisto di macchinari e creare una nuova cantina per far fronte alle maggiori quantità di prodotto finito da trasformare.
In precedenza invece, a dicembre 2021, UniCredit aveva sottoscritto un minibond sostenibile di Cantine Ermes da 3 milioni di euro, garantito da SACE a durata di 7 anni (si veda altro articolo di BeBeez). Quel bond rientrava nel Bond Food Mezzogiorno, il primo programma di emissione di minibond lanciato nell’ottobre dello stesso anno da Unicredit e SACE per finanziare i piani di sviluppo di medio-lungo termine legati alla crescita sostenibile e internazionale delle imprese del Sud appartenenti al settore agroalimentare (si veda altro articolo di BeBeez).
La cooperativa ha chiuso il bilancio al 30 giugno 2023 con 138,3 milioni di ricavi, 6,2 milioni di ebitda, e debiti netti per 47,3 milioni, a fronte di un patrimonio netto di 19 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).