
Il gruppo Leggiero, che fa capo all’immobiliarista Salvatore Leggiero, ha completato la ristrutturazione del debito, con un processo iniziato nel 2020 e che si è concluso grazie alla cessione del 100% di Roma Trevi spa, proprietaria a Roma di Palazzo De Angelis (si veda qui il comunicato stampa).
Quest’ultimo è uno storico palazzo, che fino a pochi anni fa ospitava gli uffici dell’Authority delle comunicazioni, situato nel cuore del centro storico di Roma, a due passi dalla Fontana di Trevi, con una superficie di circa 5.500 metri quadri e una bellissima terrazza sul tetto, oltre che due spazi retail su via delle Muratte.
A comprare il palazzo è stato un investitore privato e i proventi sono stati utilizzati per rimborsare tutti i creditori (istituti di credito, professionisti e fornitori) delle tre controllate SLH srl, Leggiero Real Estate spa Società Benefit e la stessa Roma Trevi spa, azzerando tutti i debiti che complessivamente ammontavano a circa 100 milioni di euro.
Nell’operazione, gli organi amministrativi e il management delle società (Leo Salvietti, Stefano D’Amora, Maurizio Bocca e Simona Picchioni) sono stati assistiti e coadiuvati, per gli aspetti legali, da LCA Studio Legale, che ha curato i profili di restructuring, gli aspetti fiscali e i versanti del contenzioso. DGPA &Co. ha agito come advisor finanziario e lo Studio Arcuri è stato attestatore dei piani. Infine, lo Studio Di Girolamo consulting ha curato gli aspetti contabili e fiscali dei dossier.
Il palazzo romano era stato acquistato dal gruppo Leggiero nella primavera del 2018 per 50 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). A comprare era stata Leggiero Real Estate, supportata da Banca Popolare di Bari, grazie a un mutuo con un rapporto loan-to-value del 75%, ed era previsto un ulteriore investimento da 15 milioni di euro per trasformare l’immobile in un luxury hotel da 67 camere. A vendere a Leggiero erano stati i costruttori pugliesi Fusillo (falliti sotto il peso di debiti complessivi per oltre 300 milioni di euro).