Tree Energy Solutions (TES), startup attiva nella produzione di idrogeno verde su scala mondiale, con sede in Belgio, ma guidata da inizio giugno dall’ex ceo di Snam, Marco Alverà (si veda qui il comunicato stampa), ha incassato un round di investimento da 65 milioni di euro, guidato da E.ON, HSBC, UniCredit e il gruppo di shipping britannico Zodiac Maritime (si veda qui il comunicato stampa). MW&L Capital Partners ha agito come consulente finanziario esclusivo e agente di collocamento per TES. Si dice che il round porti la società a una valutazione di circa 700 milioni di euro.
I nuovi investitori affiancano nel capitale la belga AtlasInvest che ha supportato la nascita della startup. Atlas Invest è il family office di Marcel Van Poecke, head e managing director di Carlyle International Energy Partners, e in Italia nel 2017, in tutt’altro settore, ha comprato Poggio Antico, azienda vinicola produttrice di Brunello di Montalcino (si veda altro articolo di BeBeez). Co-presidenti esecutivi di TES sono lo stesso Marcel Van Poecke e il fratello Paul Van Poecke (top manager di lungo corso nel settore energy).
TES sta sviluppando un hub per l’energia verde nel porto tedesco di Wilhelmshaven, dopo arriveranno le importazioni di gas naturale liquefatto, che verrà trasformato in idrogeno verde e metano sintetico. Come riportato lo scorso febbraio dal quotidiano tedesco Die Welt, la società prevede inizialmente di investire 2,5 miliardi di euro nel progetto di importare 25 TWh di metano nel 2027 che potrebbero essere utilizzati per produrre mezzo milione tonnellate di idrogeno, che è più o meno equivalente all’intero obiettivo della Germania per il 2030 per la produzione domestica di idrogeno. La società sta inoltre sviluppando hub simili in Belgio, Paesi Bassi, Francia, Medio Oriente, Canada e Stati Uniti, integrando e ottimizzando a livello globale le catene di approvvigionamento. Il tutto utilizzando tecnologie all’avanguardia per combinare idrogeno e CO2 per produrre metano sintetico.
Marco Alverà, ceo di TES, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di annunciare questa pietra miliare nel nostro viaggio verso la realizzazione idrogeno verde e conveniente. Il capitale appena raccolto sarà utilizzato per portarci alla FID entro la fine del 2023. Il nostro modello di business sostenibile ha attirato l’interesse di industrie e istituzioni finanziarie di livello mondiale, a dimostrazione del crescente appetito per il gas naturale rinnovabile”.
Andrea Orcel, ceo di UniCredit, ha dichiarato: “Le considerazioni ESG sono fondamentali per ogni decisione di investimento che prendiamo e la nostra partecipazione all’ultimo round di finanziamento di Tree Energy Solutions è eccellente prova di questo e del nostro continuo impegno per la sostenibilità. Rinnovabile e a basse emissioni di carbonio, l’idrogeno svolge un ruolo chiave nella tassonomia dell’UE e sarà parte integrante del raggiungimento di entrambi obiettivi fissati nel Green Deal europeo e facilitare la spinta europea all’energia pulita. Come membro attivo della European Clean Hydrogen Alliance e importante finanziatore del settore, noi sono lieti di collaborare con TES in questa transizione”.