Pillarstone Italy, il veicolo di KKR specializzato in ristrutturazioni aziendali, ha erogato insieme a Banca Finint, (che è anche sponsor dell’operazione) nuova finanza a Magicland spa, la società che gestisce l’omonimo parco divertimenti a Valmontone (Roma), il più grande del centrosud di Italia (si veda qui il comunicato stampa).
Il parco si estende su una superficie di oltre 600 mila mq, offre 40 attrazioni e attira ogni anno mezzo milione di visitatori, con l’obiettivo di superare il milione di visitatori annuali. Negli anni ha ricevuto numerosi riconoscimenti, tra cui il prestigioso Parksmania Award 2019, il più importante premio dedicato ai parchi divertimento in Italia, a testimonianza di un percorso di crescita, sviluppo e rilancio fortemente incentrato sul core business aziendale: far divertire il pubblico. Nel 2021 Magicland festeggerà i 10 anni di attività.
Pillarstone Italy aveva comprato nel 2015 da Intesa Sanpaolo e Unicredit i rispettivi crediti nei confronti di Alfa Park srl, la holding di Magicland spa, contestualmente all’acquisto di altri crediti classificati come deteriorati vantati dalle stesse banche nei confronti di altre società (Burgo, Orsero, Comital Saiag, Lindberg, Manucor e Sirti, si veda altro articolo di BeBeez).
Il 29 novembre 2018 il Tribunale di Brescia ha omologato l’accordo di ristrutturazione dei debiti ex art. 182-bis della Legge Fallimentare su un debito complessivo di circa 200 milioni di euro, che riguarda Magicland e la controllante Alfa Park (si veda altro articolo di BeBeez). L’operazione ha coinvolto nel dettaglio sette banche (di cui tre che hanno aderito all’accordo di ristrutturazione e quattro che hanno ceduto i rispettivi crediti verso Magicland al veicolo di cartolarizzazione Pillarstone Italy spv srl) esposte per un totale di circa 160 milioni e quattro società di leasing, esposte nel complesso per 40 milioni, che hanno aderito all’accordo di ristrutturazione.
Contestualmente Pillarstone Italy, tramite le controllate Pillarstone Italy spv srl e PS Parchi spa, ha sottoscritto un aumento di capitale da 30,5 milioni di euro riservato di Rainbow Magicland, divenendone socio unico. L’aumento di capitale è stato sottoscritto in parte tramite compensazione con una porzione dei crediti in portafoglio e in parte per cassa. Sempre contestualmente, Rainbow Magicland ha emesso strumenti finanziari partecipativi che sono stati offerti in sottoscrizione ai creditori finanziari aderenti all’accordo di ristrutturazione. In totale sono stati convertiti crediti in equity o simil-equity per circa 135 milioni.
A gennaio 2019 Pillarstone Italy aveva annunciato i dettagli del piano d rilancio di Rainbow Magicland che prevedeva investimenti per un totale di 40 milioni di euro, da effettuarsi in più fasi. Magicland ha poi chiuso il 2019 con 11,6 milioni di euro di ricavi, un ebitda negativo per 6,3 milioni, una perdita netta di 15,1 milioni, una liquidità netta di 1,15 milioni e un patrimonio netto di 54,5 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).
Il finanziamento che ha appena incassato Magicland è finalizzato a supportare lo sviluppo del parco in un momento difficile per l’intero settore, fortemente colpito dagli effetti della pandemia Covid-19, e conferma l’impegno dell’azionista Pillarstone nell’implementazione del piano industriale di rilancio di Magicland, che come detto sopra prevede un totale di 40 milioni di euro di investimenti in 5 anni. Sta implementando il piano il ceo Guido Zucchi, nominato da Pillarstone Italy sempre nel gennaio 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). Zucchi vanta un’esperienza di più di 10 anni nel settore, maturata nel colosso Parques Reunidos in veste prima di direttore della divisione parchi divertimenti Europa e poi di direttore generale di un parco tematico ispirato a Hollywood inaugurato a Dubai nel dicembre 2016.
Gaudenzio Bonaldo Gregori, Chief Executive Officer di Pillarstone Italy, ha commentato: “Prosegue insieme al management il percorso di rilancio di Magicland, con l’obiettivo di rafforzare la sua posizione di parco divertimento di riferimento del centro sud Italia. L’operazione di oggi fa parte di un progetto più ampio nel settore leisure & entertainment, dove guardiamo con interesse a nuovi investimenti, con l’obiettivo di creare il polo italiano di riferimento.”