Il Tribunale di Roma la scorsa settimana ha omologato il concordato preventivo secondario aperto in Italia della compagnia aerea romena ultra low cost Blue Air (si veda qui il comunicato stampa).
Si tratta del primo caso di applicazione del Regolamento 2015/848 del Parlamento Europeo e del Consiglio, relativo alle procedure di insolvenza transfrontaliere. È stata infatti avviata una procedura concordataria secondaria rispetto a quella principale in corso in Romania.
Ricordiamo che il Regolamento UE, richiamato nella disposizione dello stesso foro capitolino di apertura della proceduria secondaria di concordato pieno in continuità, un’azienda residente in uno Stato membro (in questo caso la Romania) che abbia avviato una procedura di concordato in patria può avviare una analoga procedura secondaria in altro Stato membro qualora la stessa azienda abbia stabilito una sede in quello stesso Stato.
Nell’operazione, la società è stata assistita da Grimaldi Studio Legale e Grimaldi Alliance, in sinergia con lo studio romeno HMP.
La ultra-low cost Blue Air è la più grande compagnia aerea rumena per numero di passeggeri trasportati. La compagnia nei suoi 17 anni di attività ha trasportato sui suoi Boeing 737 più di 32 milioni di passeggeri e volato più di 340 milioni di chilometri. Lo scorso settembre Blue Air ha annunciato l’apertura di quattro nuove rotte che collegheranno llo scalo milanese di Linate alle città di Barcellona, Bucarest, Catania e Parigi (Charles de Gaulle). I nuovi collegamenti si aggiungono alle rotte esistenti che uniscono l’aeroporto milanese con Madrid, Praga e Catania (si veda l’Ansa). La scorsa settimana Steven Greenway è stato nominato ceo dell’azienda al posto di Oana Petresco, che ha mantenuto il ruolo di presidente del Consiglio di amministrazione di Blue Air (si veda Romania-Insider). Il vettore si sta preparando a tornare a livelli operativi simili a quelli prima della pandemia a partire da giugno.
La Petrescu ha così commentato l’omologa del concordato preventivo secondario in Italia: “Unitamente al regolare svolgimento della procedura principale di concordato in corso presso la sede principale in Romania, la procedura secondaria conferma l’importanza della compagnia per il mercato aeronautico italiano ed è un elemento imprescindibile per garantire il successo del piano di ristrutturazione di Blue Air ed il rilancio programmato per la stagione estiva 2022“.
Francesco Sciaudone, managing partner di Grimaldi, che sul tema dell’insolvenza cross border è stato coinvolto con il team Grimaldi di Bruxelles dalla Commissione europea per studiare come armonizzare le troppo diverse discipline nazionali, ha aggiunto: “Si tratta di una brillante applicazione dei principi comunitari alla base delle procedure di insolvenza cross-border da parte del Tribunale di Roma e del commissario Daniele Vattermoli, a tutela di tutti i creditori Blu Air, che hanno così potuto ottenere adeguata tutela in Italia senza dover necessariamente partecipare alla procedura in corso in Romania. Il consenso al piano consentirà di risanare l’azienda e cogliere le opportunità che deriveranno dal miglioramento del mercato post pandemico”.