L’asta per la piattaforma di gestione dei crediti deteriorati di Montepaschi rallenta in attesa che si definisca l’operazione di cessione degli Npl (si veda MF Milano Finanza dello scorso 30 luglio), mentre dalla banca arrivano indicazioni informali circa l’esistenza di sei controparti interessate all’operazione.
Secondo quanto riferito ieri da Reuters, i soggetti in trattativa sarebbero Cerved Credit Management, l’accoppiata Kkr-Varde Partners, la cordata Prelios-Christofferson Robb & Company e, ciascuno in corsa da solo, i fondi Apollo Global Management, Cerberus e Lone Star. Inizialmente erano circolati anche i nomi di Fortress e di Blackstone (si veda altro articolo di BeBeez).
La deadline per le offerte, inizialmente fissata per fine agosto, è stata spostata a data da destinarsi, perché è cambiato il perimetro dell’operazione che prevedeva, oltre alla cessione alla piattaforma di gestione, anche un contratto di gestione pluriennale dei 27,8 miliardi di Npl lordi del gruppo.
Tuttavia lo scorso 29 luglio il gruppo bancario, annunciando i dettagli dell’operazione di ricapitalizzazione e di cartolarizzazione degli Npl (si veda altro articolo di BeBeez), ha anche precisato nel suo comunicato che chi si aggiudicherà la piattaforma di gestione degli Npl “potrà gestire un terzo del portafoglio oggetto di cartolarizzazione”, cioé solo circa 9 miliardi di euro lordi contro i quasi 28 miliardi di cui si discuteva prima. Un cambio di rotta che ovviamente inciderà sul valore dell’intera operazione e i fondi da parte loro stanno così rifacendo i conti.