Il Gruppo Maschio Gaspardo, leader nella produzione di macchine ed attrezzature agricole, ha siglato un accordo di finanziamento per 120 milioni di euro, di cui 76 milioni assistiti da SACE tramite Garanzia Italia, erogato da un pool di banche composto da Bnl-Bnp Paribas (capofila), Banco BPM, Credit Agricole, Deutsche Bank, Unicredit, Sparkasse e Banca di Cividale. Il gruppo è stato assistito nell’operazione da Kpmg advisory e da Global Strategy.
Il perfezionamento dell’operazione rappresenta il raggiungimento con ampio anticipo degli obiettivi fissati nel piano industriale 2019-22 e il definitivo superamento dell’accordo siglato con gli istituti di credito nell’ottobre 2019. Allora, infatti, il gruppo aveva annunciato il rifinanziamento del debito per complessivi 140 milioni di euro (di cui 70 milioni sul breve termine) con un pool di 21 banche (si veda altro articolo di BeBeez).
Nel giugno del 2019 era scaduto l‘accordo con le 24 banche finanziatrici, che avevano siglato tre anni prima un accordo per la rimodulazione del debito di circa 240 milioni, che aveva permesso il rilancio del gruppo dopo un periodo di crisi e che aveva seguito un ‘aumento di capitale da 20 milioni di euro deliberato a dicembre 2018 da Friulia e Veneto Sviluppo (si veda altro articolo di BeBeez).
Più nel dettaglio, l’aumento di capitale per 20 milioni di euro era stato annunciato contestualmente al passaggio delle quote di Giorgio Maschio, cofondatore della società nel 1964, a Maschio Holding, la holding di Andrea e Mirco Maschio, eredi di Egidio, l’altro cofondatore. Quell’operazione aveva portato Maschio Holding a salire all’86% del capitale della società operativa, con Friulia, azionista dal 2011, che era rimasta al 14%. Dopo l’aumento di capitale sottoscritto da Friulia e Veneto Sviluppo, le due finanziarie regionali sono salite, rispettivamente al 26,19% e al 23,7%, mentre Maschio Holding è scesa al 50,1%.
Il gruppo Maschio Gaspardo è una multinazionale leader nella produzione di attrezzature agricole per la lavorazione del terreno, la semina, il trattamento delle colture, la manutenzione del verde e la fienagione. Conta 8 grandi centri produttivi, 5 in Italia e 3 all’estero in Romania, Cina e India, e sue 13 filiali commerciali all’estero.
Maschio Gaspardo è presente in tutto il mondo e impiega complessivamente 2.200 persone. Il gruppo ha chiuso il 2020 con redditività in aumento e debito in calo (si veda qui l‘Informatore Agrario). Nel dettaglio, a fronte di ricavi in diminuzione a 302,6 milioni di euro (dai 316,6 milioni del 2019, si veda qui l’analisi Leanus), l’ebitda è salito a 39,7 milioni (da 31,4 milioni), così come è salito l’utile netto a 8,9 milioni (da 5,3 milioni), mentre il debito finanziario netto è sceso a 116,9 milioni (da 147,2 milioni). Il tutto a fronte di un patrimonio netto consolidato di 92,4 milioni (da 64 milioni).