Mediobanca ha annunciato ieri il closing dell’acquisizione dello specialista in distressed assets europei con sede a Londra, Bybrook Capital (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione, annunciata a inizio febbraio (si veda altro articolo di BeBeez), è stata condotta da Mediobanca attraverso la sua controllata londinese Cairn Capital Group, specializzata nella gestione alternativa del credito, con la quale verrà fusa.
Cairn Capital acquisirà le quote di Bybrook dai precedenti investitori, compreso Blackstone, che aveva supportato il fondatore Robert Dafforn, ex partner di Eton Park, nell’avvio dell’attività nel 2014 con un investimento di 150 milioni di dollari. Nell’ambito di questa nuova operazione, Mediobanca rimane azionista di maggioranza con una quota del 64% circa, mentre il restante 36% sarà detenuto dagli ex azionisti di Bybrook e dagli attuali azionisti di minoranza di Cairn Capital.
Bybrook è focalizzata sul mercato dei distressed asset in Europa, dove ha maturato un solido track record e gestisce circa 2,4 miliardi di dollari per conto di investitori istituzionali internazionali. L’obiettivo è creare un operatore leader nella gestione del credito alternativo con circa 9 miliardi in asset in gestione, attraverso soluzioni di investimento pubbliche, private, deteriorate e in bonis, e mettendo a fattor comune un consolidato franchise di investimento in leveraged loan.
L’operazione rappresenta un ulteriore passo avanti di Mediobanca nella strategia di crescita della divisione Wealth Management e nell’offerta di alternative asset management anche a servizio delle reti distributive del gruppo.
Si tratta della quinta acquisizione nel segmento Wealth Management perfezionata a partire dal 2015, dopo quelle della stessa Cairn Capital (2015), di un selezionato perimetro di attività di Barclays Italia (2016), del 50% di Banca Esperia (2016), poi incorporata in Mediobanca con il lancio di Mediobanca Private Banking e di RAM AI (2017), gestore di fondi sistematico basato a Ginevra con un forte approccio ESG. Nell’arco di 5 anni i ricavi e le commissioni della divisione Wealth Management sono cresciuti rispettivamente a 627 milioni e 336 milioni di euro e rappresentano il 25% dei ricavi e il 45% delle commissioni di gruppo.
In occasione dell’annuncio dell’operazione lo scorso febbraio, Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca, aveva commentato: “Negli ultimi cinque anni abbiamo supportato la crescita di Cairn Capital e oggi, con l’ingresso di Bybrook, ne accresceremo l’interesse da parte degli investitori, valorizzeremo il business con nuove competenze e realizzeremo sinergie positive posizionando la nuova entità nel segmento a più alta marginalità. Nell’ambito della sua strategia complessiva, Mediobanca è fortemente impegnata a sviluppare la divisione Wealth Management, sia sul fronte della distribuzione che del risparmio gestito, in modo organico così come attraverso acquisizioni. Con le acquisizioni di Cairn Capital nel 2015, RAM Active Investments nel 2017 e Bybrook oggi, Mediobanca continua il processo di rafforzamento della piattaforma di Alternative Asset Management che oggi gestisce circa 10 miliardi di dollari in asset, attraverso operatori specializzati, creando nuovo valore per i clienti del Gruppo e non solo.”
Nicholas Chalmers, ceo di Cairn Capital, aveva detto: “Siamo orgogliosi di unirci con un’azienda eccezionale e con una comprovata esperienza nel conseguimento di differenziati e solidi rendimenti assoluti per gli investitori istituzionali. Siamo fiduciosi che unendo le fondamentali capacità di ricerca sul credito con competenze complementari rafforzeremo il processo di investimento così come la nostra capacità di perseguire ritorni eccezionali durante l’intero ciclo.”
Robert Dafforn, cio di Bybrook, aveva aggiunto: “I partner di Bybrook sono estremamente lieti di unire le forze con Cairn Capital. Essendo uno dei franchise CLO leader in Europa da molti anni, Cairn Capital fornisce a Bybrook una copertura ancora più ampia nell’attività di ricerca, in grado di guidare forti rendimenti all’interno delle situazioni deteriorate e speciali negli anni a venire. Siamo entusiasti di poter fornire ai clienti soluzioni complete per i mercati del credito attraverso una piattaforma potenziata e ampliata”.