TAS spa, società specializzata in soluzioni software per la monetica, i sistemi di pagamento e i mercati finanziari, quotata a Piazza Affari, ha annunciato venerdì 21 dicembre la sottoscrizione di un accordo con le banche finanziatrici, che prevede l’estinzione dell’accordo siglato nel 2016 in esecuzione di un piano di risanamento ex art. 67 della Legge Fallimentare e dell’accordo intercreditorio e dei relativi accordi connessi, contestualmente al rimborso dei 5 milioni di euro di debito residuo verso le banche coinvolte (Banca Mps, Bnl, Banco Bpm, CR Bologna, Intesa Sanpaolo e UniCredit) reso possibile da risorse messe a disposizione della controllante OWL spa, tramite un finanziamento soci fruttifero da 5 milioni nei confronti di TAS, rimborsabile al 31 dicembre 2020 (si veda qui il comunicato stampa).
Le risorse per l’esdebitazione sono state messe a disposizione da OWL nell’ambito di una contestuale operazione di finanziamento in favore della stessa OWL, che prevede la concessione da parte di Banca Interprovinciale spa, la futura Illimity, controllata dalla Spac Spaxs, di un finanziamento di 15 milioni di euro a scadenza 31 dicembre 2020. Ashurst ha assistito Illimity sul piano legale nel rifinanziamento in favore di OWL, mentre lo Studio Legale Lexia Avvocati ha assistito OWL.
TAS ha chiuso i nove mesi 2018 con 35,1 milioni di euro di ricavi, 3,6 milioni di ebitda e 2,28 milioni di debito finanziario netto, dopo aver chiuso il 2017 con 61,4 milioni di ricavi, 4,6 milioni di ebitda e una posizione finanziaria netta di 2,3 milioni.
Il presidente di TAS Dario Pardi ha commentato: “Siamo molto soddisfatti di questo accordo che conclude un percorso iniziato il 4 agosto 2016 con la mia entrata come azionista di riferimento di TAS, insieme all’amministratore delegato Valentino Bravi. Voglio ringraziare gli istituti di credito che hanno sostenuto l’azienda in questi anni e che hanno reso possibile la chiusura dell’operazione dimostrando grande senso di responsabilità e spirito collaborativo. Ringrazio inoltre tutti i professionisti, i collaboratori, e gli azionisti che ci hanno affiancato in questo percorso. Questo accordo permette a TAS di guardare con rinnovata libertà operativa verso nuove risorse finanziarie per sostenere la crescita dell’azienda sia in Italia sia all’estero, sia per linee interne che per linee esterne”.
E infatti sempre venerdì 21 dicembre TAS ha annunciato anche l’acquisizione della partecipazione dell’80% del capitale della serba Bassilichi CEE d.o.o. Belgrade (si veda qui il comunicato stampa), detenuta dal gruppo Nexi tramite il gruppo Bassilichi, che Nexi, controllata da Advent, Bain Capital e Clessidra, aveva comprato due anni fa dalla famiglia Bassilichi e a un gruppo di fondi (si veda altro articolo di BeBeez).
Bassilichi CEE è una società specializzata nello sviluppo e nell’installazione di piattaforme per la gestione di transazioni attraverso POS, ATM, chioschi self-service e device mobili e, tramite la controllata ArsBlue d.o.o. (nella quale detiene una partecipazione del 51%), nella progettazione e sviluppo di prodotti software applicativi per pagamenti elettronici principalmente per banche, istituzioni finanziarie e attività commerciali. La controllata serba di Bassilichi ha chiuso l’esercizio 2017 con un fatturato complessivo pari a circa 5,4 milioni. TAS è stata assistita negli aspetti legali di diritto italiano dell’operazione da LEXIA Avvocati, mentre per quanto riguarda gli aspetti legali di diritto serbo, dallo studio legale Mihaj Law. Nexi è stato invece assistito dallo studio legale Baker McKenzie.
Pardi e Bravi hanno commentato: “L’accordo concluso oggi rappresenta il primo tassello di business della nuova era di TAS, resa possibile dall’accordo siglato oggi con le banche per l’uscita dall’art. 67. Siamo soddisfatti di avere stretto un accordo commerciale che rende più stretti i legami tra le due realtà. L’acquisizione del Gruppo Bassilichi CEE, con il quale avevamo già in essere accordi commerciali dal 2015, rappresenta un passo importante per l’espansione a livello internazionale e l’ampliamento dell’offerta. Il Gruppo Bassilichi CEE, che verrà rinominato TAS Eastern Europe, è una realtà che ci permette di sviluppare una presenza importante nell’area dell’est europeo, sempre più dinamica e ricca di talenti nel settore dell’IT”.