Il progetto immobiliare Firenze Nuovo Conventino appena messo online aveva raccolto in meno di un’ora 1,25 milioni di euro: era l’obiettivo minimo della campagna di real estate equity crowdfunding lanciata sul portale di crowdfunding immobiliare Walliance. Poi, nell’arco di 5 giorni la campagna di crowdfunding immobiliare ha toccato il tetto dell’overfunding massimo previsto, pari a 2,5 milioni (si veda qui il comunicato stampa).
L’operazione, della durata stimata di 24 mesi, prevede la completa demolizione di un fabbricato esistente e la successiva ricostruzione di un edificio residenziale in via Giano della Bella 20-22, ai limiti del centro storico di Firenze, alle pendici della collina di Bellosguardo, in una zona strategica e appetibile per il mercato residenziale del capoluogo toscano.
Il progetto prevede la costruzione di un corpo unico composto da 36 unità abitative disposte su due piani, di cui 21 sono già state opzionate. Il Roi totale stimato è pari al 23,05% (corrispondente all’11,52% su base annua). Capofila dell’operazione immobiliare (attraverso una società di scopo controllata da Futura Casa srl) è il gruppo AD Casa, che era stato il proponente dell’operazione Firenze, Palazzo Cavour, conclusasi a fine dicembre 2020 con la distribuzione agli investitori di un Roi complessivo del 24% in 26 mesi. Si è trattato della quinta exit per Walliance (si veda altro articolo di BeBeez).
Col progetto Firenze Nuovo Conventino, è così salito a 36 milioni di euro il totale della raccolta effettuata sulla piattaforma Walliance in meno di 4 anni di attività, grazie a 26 progetti lanciati, di cui 5 già conclusi con rendimenti in linea con quelli previsti in fase di offerta.
Alla fine dello scorso anno Walliance ha lanciato una nuova campagna con obiettivo minimo di un milione (già raggiunto) e massimo di 4 milioni di euro, al fine di finanziare il progetto Bologna C16, presentato dal Gruppo Industrie Edili, sviluppatore immobiliare padovano attivo da oltre 20 anni (si veda altro articolo di BeBeez). La campagna si è poi chiusa con una raccolta di 1,83 milioni di euro (183% dell’obiettivo minimo).
Ricordiamo che nell’aprile 2020 Walliance ha raggiunto l’obiettivo di raccolta di 600 mila euro del progetto immobiliare Venezia M87, promosso ancora da Gruppo Industrie Edili spa. Inoltre Walliance nel febbraio 2020 ha raccolto 1,6 milioni di euro in poche ore per il progetto Brooklyn, 669 St. Marks Avenue. L’operazione è stata selezionata grazie all’intermediazione di Guido Pompilj, fondatore della Vivaldi Real Estate, società di consulenza immobiliare specializzata nel mercato newyorkese. Il progetto è sostenuto dal Gruppo Maskenada, promotore immobiliare che opera sia in Italia che negli Stati Uniti. Nel gennaio 2020 Walliance ha costituito Walliance France sas, al fine di operare sul mercato francese quale Conseiller en Investissement Participatif (CIP). La società ha ottenuto il 17 dicembre 2019 l’autorizzazione dalla competente autorità francese Autorité des Marchés Financiers (AMF), che il 20 dicembre scorso l’ha notificata all’Organisme pour le Registre Unique des Intermédiaires en Assurance, Banque et Finance (ORIAS), ai fini dell’iscrizione di Walliance France nel relativo registro.
Walliance nel settembre 2019 aveva chiuso un nuovo aumento di capitale da un milione di euro, riservato a investitori privati che, in aggiunta al round precedente, ha portato la società a dotarsi di una cassa di circa 2 milioni di euro. Tra gli investitori del primo round, spiccano Trentino Invest, la joint-venture partecipata tra gli altri da La Finanziaria Trentina, Istituto di Sviluppo Atesino, Fondazione Caritro e Trentino Sviluppo (si veda altro articolo di BeBeez). Al secondo round, oltre ad alcuni investitori privati, ha partecipato anche Lago spa, società padovana che, con un fatturato di 35 milioni di euro e 25 milioni di contatti, realizza arredi di design made in Italy e progetta mobili modulari. Walliance è stata fondata dalla Bertoldi Holding di Giacomo e Gianluca Bertoldi.
La holding è capo dell’omonimo gruppo che, nato nella grande distribuzione (Giacomo e Gianluca sono nipoti del fondatore dei Supermercati Orvea, oggi in società con Gruppo Poli), ha partecipazioni in real estate e startup.
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