Kippy, scaleup italiana specializzata in dispositivi per il monitoraggio degli spostamenti di animali domestici, ha già raggiunto 1,038 milioni di euro di impegni per la sua nuova campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Mamacrowd, grazie all’impegno del fondo ALIcrowd, primo Eltif di venture capital che utilizza anche il crowdfunding per ricercare le aziende oggetto di investimento, lanciato da Azimut Investments SA e gestito in delega da Azimut Libera Impresa sgr (si veda qui il comunicato stampa). L’entità dell’impegno di ALIcrowd non è stata comunicata, ma è ragionevole immaginare che si tratti di un milione di euro, visto che la campagna è appena partita.
ALIcrowd è particolarmente attivo in queste settimane. A fine luglio ha infatti puntato 600 mila euro sulla campagna di equity crowdfunding di Orapesce, piattaforma digitale per l’acquisto e la consegna a domicilio di pesce fresco (si veda altro articolo di BeBeez) e un milione di euro su quella di Yocabé, azienda innovativa che aiuta i brand a vendere di più e meglio sui marketplace (si veda altro articolo di BeBeez).
La campagna ha un obiettivo di minimo di raccolta di 1,1 milioni (pari al 10,38% del capitale) e un massimo di 2 milioni (pari al 17,39%), sulla base di una valutazione pre-money di 9,5 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). La scaleup aveva aperto un round di aumento di capitale con obiettivo di raccolta di 2,5 milioni di euro a inizio maggio (si veda altro articolo di BeBeez).
Sinora Kippy ha già raccolto oltre 2,1 milioni di euro dagli investitori in precedenti round. In particolare nell’ottobre 2019 ha chiuso una campagna di equity crowdfunding su Mamacrowd raccogliendo oltre 1,1 milioni di euro sulla base di una valutazione pre-money di 6 milioni (si veda qui CrowdfundingBuzz). In precedenza, nel 2017, aveva chiuso un round da un milione di euro, guidato da DMO spa, holding della catena di negozi di prodotti per animali L’Isola dei Tesori, e al quale avevano partecipato gruppi di investitori come Angels for Innovation, Shark Bites, Moffulabs e noti nomi del private equity tra cui Stefano Miccinelli (ex Investitori Associati, oggi attivo business angel) (si veda qui ADNKronos).
Fondata nel 2015 da Simone Sangiorgi e Marco Brunetti, Kippy ha chiuso il 2020 con un fatturato di 2,3 milioni di euro e oggi conta 27 mila clienti abbonati. I dispositivi di Kippy permettono il monitoraggio della posizione e delle attività dell’animale e il raffronto storico/statistico con esemplari della stessa razza fino alle interazioni social. Il tutto in real time, gestibile dal proprio smartphone, curato nei contenuti scientifici dalla Facoltà di Veterinaria di Milano e costantemente allineato nell’hardware e nel software, con gli standard tecnologici più evoluti.
L’offerta di Kippy, specifica per cani e gatti, si è articolata sinora in due prodotti: il dispositivo Kippy EVO (agganciabile su qualsiasi collare) e il relativo abbonamento. Vodafone, fin dal 2017, ha incluso Kippy nel suo carnet Internet of Things (IoT) dedicato al retail veicolandone la distribuzione del dispositivo, e dell’abbonamento, in Germania, Spagna, Portogallo, Regno Unito, Francia e Italia. A oggi Kippy è presente in dieci paesi europei con una distribuzione sia B2C (via website, Amazon, catene di negozi per animali) sia B2B2C (TelCo, assicurazioni).
I nuovi capitali saranno utilizzati per supportare il lancio del nuovo dispositivo Kippy Cat, previsto entro la fine dell’anno, sul mercato americano, rafforzare il team e potenziare i canali diretti di vendita.