CleanBnB, piattaforma italiana leader nella gestione degli affitti a breve termine, ha iniziato ieri il collocamento con apertura del book, ai fini dell’ammissione sul segmento Aim Italia di Borsa Italiana (si veda qui il comunicato stampa). La società aveva già preannunciato la quotazione il 14 giugno scorso: il suo presidente e fondatore Francesco Zorgno l’aveva detto durante l’evento SIOS19 Summer Edition di Firenze (si veda altro articolo di BeBeez).
La quotazione arriva a valle di una serie di round di finanziamento condotti dalla piattaforma nata nel 2015. CleanBnB, infatti, ha condotto due campagne di equity crowdfunding su CrowdFundMe, una chiusa nel giugno 2016, quando ha raccolto 127 mila euro (si veda altro articolo di BeBeez), e una nel marzo 2018, quando ha raccolto 500 mila euro sulla base di una valutazione pre-money di 4 milioni (si veda altro articolo di BeBeez). In mezzo, nel 2017, la startup ha incassato un round sottoscritto da Boost Heroes e dai business angel di BackToWork.
L’offerta in Borsa prevede un aumento di capitale fino a un importo massimo di 5 milioni di euro, una valutazione pre-money della società compresa tra 8,5 e 11,5 milioni di euro, una forchetta di prezzo fissata tra 1,70 e 2,30 euro, e un flottante fino al 25%. Nell’ambito dell’offerta è prevista anche l’assegnazione gratuita di warrant nel rapporto di un warrant ogni due azioni a favore di tutti coloro che risulteranno titolari di azioni alla data di inizio delle negoziazioni, ivi compresi coloro che abbiano sottoscritto azioni nell’ambito dell’offerta.
Lo sbarco in Borsa permetterà alla società di accelerare il conseguimento dei propri obiettivi strategici, acquisendo una maggiore visibilità verso stakeholder nazionali ed esteri e rafforzando la crescita della quota di mercato nei segmenti core, e di rinforzare ulteriormente la propria solidità finanziaria. Nell’ambito della quotazione, CleanBnB è assistita da EnVent Capital Markets, in qualità di Nominated Advisor e Global Coordinator, dall’advisor finanziario Ambromobiliare, da Nctm, quale consulente legale, da ICFC e da Facchini & Rossi in qualità di consulenti fiscali, Deloitte come società di revisione e a supporto del management nella stesura del piano industriale della società.
CleanBnB in questi giorni ha anche chiuso un accordo con Keesy, startup italiana che offre self check-in e check-out automatizzati per appartamenti, case vacanza, B&B, residence e affittacamere (si veda quil comunicato stampa). La partnership prevede l’inserimento di Keesy Digital, il servizio di check-in e check-out automatizzato per l’home sharing, all’interno dei pacchetti commerciali offerti da CleanBnB. L’operazione si inserisce nel piano di crescita in Italia di quest’ultima. Francesco Zorgno, presidente di CleanBnB, ha dichiarato: “La partnership con Keesy per noi assume un duplice valore: possiamo infatti offrire ai nostri ospiti un servizio molto innovativo e allo stesso tempo integrare la nostra proposta ai proprietari di immobili anche in zone attualmente non coperte dai nostri servizi di check-in diretto”. Patrizio Donnini, amministratore delegato di Keesy, ha commentato: “La partnership con CleanBnB rappresenta per noi un passo importante perché ci consentirà di fare conoscere e provare il nostro servizio innovativo a migliaia di potenziali nuovi utilizzatori, rafforzando ulteriormente il nostro mercato in Italia”.
Keesy è stata fondata a Firenze nel maggio 2017 da Patrizio Donnini. A oggi è l’unica azienda a offrire il check-in e check-out automatizzato in 7 lingue attraverso una piattaforma e una app che permettono di gestire tutto da remoto. L’ospite potrà accedere alla struttura tramite smart access digitale oppure le chiavi fisiche, ritirandole in un apposito Keesy Point. La startup ha lanciato una campagna di crowdfunding su Mamacrowd, tuttora in corso. A oggi, ha raccolto oltre 500 mila euro, superando l’obiettivo minimo di 150 mila euro in sole 72 ore.
CleanBnB spa offre servizi di property management in affitto breve per conto degli host proprietari e ospitalità per gli ospiti, tramite una piattaforma integrata con i maggiori canali online specializzati. CleanBnB non è concorrente di Airbnb o di Booking, ma utilizza queste e altre piattaforme per valorizzare gli immobili gestiti in affitto breve e ottimizzarne gli incassi. Oggi vanta una presenza diretta in oltre quaranta città italiane. E’ stata fondata nel 2016 a Milano da Francesco Zorgno (già fondatore dell’incubatore SeedMoney), che ricopre la carica di presidente e amministratore delegato, e Tatiana Skachko, amministratore delegato. Il CdA si completa con Fabio Cannavale, già noto per iniziative come B Heroes, Lastminute.com e Volagratis, Enrico Calabretta e il consigliere indipendente Roberta Dell’Apa. La startup è nata come progetto sviluppato all’interno dell’incubatore Seed e si è costituita come startup innovativa nel 2016, quando ha incassato un primo round seed da parte di business angel.
La società fa capo oggi per il 50,05% dai soci fondatori, per il 5,51% da Boost Heroes e per il resto ai soci che hanno partecipato ai due round di equity crowdfunding promossi dalla società. CleanBnB ha sede a Milano e occupa più di 50 persone. Ha chiuso il 2018 con ricavi per 1,54 milioni di euro (+230% rispetto al 2017).