CrowdFundMe spa, piattaforma di crowdinvesting quotata sull’Euronext Growth Milan, ha siglato un accordo vincolante per l’acquisto del 51% del capitale sociale di Trusters srl, portale italiano di real estate lending crowdfunding fondato nel dicembre 2018 da Andrea Maffi (si veda altro articolo di BeBeez).Il closing dell’operazione è previsto entro la fine dell’anno, a integrale liberazione di un aumento di capitale deliberato da CrowdFundMe con esclusione del diritto di opzione per un importo pari a 3,47 milioni di euro (si veda qui il comunicato stampa) riconoscendo quindi a Trusters un equity value di 6,8 milioni di euro.
CrowdFundMe è stata assistita da Advant Nctm, mentre i soci venditori di Trusters, Laura Maffi e il Digitech srl, società controllata dal ceo di Trusters Andrea Maffi sono stati assistiti da Avvocati.net.
L’operazione sarà carta contro carta. Infatti la quota di maggioranza di Trusters sarà ceduta da Laura Maffi e Digitech srl, nonché da altri titolari di quote di Trusters, a integrale sottoscrizione di un aumento di capitale di CrowdFundMe, che prevede l’emissione di massime 284.696 azioni al prezzo di 12,20 euro cadauna, riservato ai soci venditori (mediante conferimento del 51% del capitale sociale) e degli altri soci di Trusters (per il restante circa 18,47% del capitale sociale). L’aumento di capitale potrà, infatti, essere sottoscritto da tutti i soci di Trusters che intenderanno esercitare i diritti previsti dallo statuto sociale di Trusters, con la possibilità che CrowdFundMe potrà venire a detenere una partecipazione complessiva pari a circa il 69%.
I risultati aggregati delle due società indicano 50.000 investimenti e una raccolta di 109,2 milioni di euro (dato aggiornato al 15 giugno 2022) contro poco più di 41 milioni nel 2021. Le campagne effettuate complessive sinora sono state 406. Inoltre, la sinergia tra CrowdFundMe e Trusters permetterà di ampliare la customer base.
Maffi, che sarà confermato nella posizione di ad, ha commentato così l’operazione: “L’acquisizione di CrowdFundMe è la naturale conseguenza del nostro impegno e della nostra volontà di proseguire con una crescita strutturata, oculata e di qualità, per affermarci come player di riferimento non solo nel settore degli investimenti immobiliari. Grazie a questa operazione non solo ottimizzeremo i servizi offerti per rispondere compiutamente alle variegate necessità di finanziamento e investimento, ma rafforzeremo sia la struttura organizzativa-operativa che il posizionamento in modo da affrontare le sfide del mercato, locale e anche internazionale.”
Tommaso Baldissera Pacchetti, presidente e amministratore delegato di CrowdFundMe, ha aggiunto: “L’acquisizione di Trusters è una tappa fondamentale del nostro sviluppo, nonché una conferma della nostra capacità di continuare a crescere anche per vie esogene. Grazie a questa operazione, che ci rende il primo gruppo fintech italiano rivolto alla finanza alternativa, arriviamo a una raccolta aggregata di 109,2 milioni di euro e possiamo offrire nuovi strumenti finanziari. Gli investitori hanno così ulteriori possibilità per diversificare il portafoglio anche con il Lending Crowdfunding e con progetti immobiliari che vertono su orizzonti temporali precisi in termini di ritorno economico. Alle imprese, invece, offriamo una gamma completa di strumenti per finanziarsi e accelerare il proprio cammino di espansione. In Trusters abbiamo trovato un partner ideale per fare un innegabile salto di qualità e puntare sempre più in alto”.
Il mercato del Real Estate Crowdfunding è in decisa crescita. Nel 2021, i capitali raccolti hanno toccato quota 99 milioni di euro contro i 65 milioni del 2020 (+52,3%), secondo i dati pubblicati dalla consorella di BeBeez, Crowdfundingbuzz.
Trusters è la prima piattaforma di lending crowdfunding immobiliare 100% Made in Italy che consente anche a chi non dispone di ingenti capitali, (la soglia di ingresso minima è pari a 250 euro), di finanziare, con un ROI lordo medio annuo pari a 9,4%, progetti immobiliari, e ai player del real estate di raccogliere fondi in tempi rapidi e sviluppare business. Costituita e iscritta nel registro delle start up innovative della Camera di Commercio di Milano a fine 2017, è nata sulla base della grande esperienza sul mercato immobiliare e l’imprenditoria dei suoi fondatori.
Nel 2021, Trusters ha fatturato poco più di 620 mila euro, quasi dieci volte la cifra del 2020, generando un ebitda di 165 mila euro (si veda qui l’analisi di Leanus, una volta registrati gratuitamente), per cui il51% è stato acquisito da Crowdfundme a poco più di 41 volte l’Ebitda.
Ricordiamo che nel 2020 Trusters ha condotto un round durante il periodo di emergenza Covid-19, tramite la piattaforma di private crowdfunding ClubDealOnline, raccogliendo oltre 500 mila euro (si veda altro articolo di BeBeez), debbene l’obiettivo finale fosse stato fissato a un milione di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Un anno prima, invece, aveva chiuso un primo round da 100 mila euro (si veda articolo di CrowdfundingBuzz). L’anno scorso, Trusters ha chiuso una campagna di lending crowdfunding per il progetto Albergo diffuso nel cuore delle Dolomiti, nel mezzo del Parco Naturale Adamello Brenta, riserva della Biosfera Unesco e area naturale protetta più vasta del Trentino Alto Adige (si veda qui il comunicato stampa). La raccolta, partita con un obiettivo minimo di 160 mila e massimo di 180 mila, è stato raggiunto grazie a più di 200 investitori. Il rimborso del prestito è previsto entro 15 mesi dalla sottoscrizione, con un Roi annuo del 10%. L’investimento finanziario è asset backed, ovvero garantito dal valore degli immobili stessi, che ammonta a 630 mila euro prima dell’intervento (prezzo di acquisto medio 160 euro/mq) e raggiungerà il valore di 6,26 milioni a seguito dell’intervento edilizio (1.600 euro/mq).
Oltre a rafforzare la presenza sul mercato del Crowdinvesting, l’acquisizione della maggioranza di Trusters creerà importanti sinergie e permetterà a CrowdFundMe di ampliare l’offerta di prodotti finanziari per la costruzione di un portafoglio diversificato composto anche di strumenti di equity crowdfunding, real estate crowdfunding, minibond e lending crowdfunding, incorporando inoltre un comprovato know-how verticalizzato sul settore immobiliare che rappresenta un mercato particolarmente dinamico e dalle grandi potenzialità.
Quanto a CrowdFundMe, è una delle principali piattaforme italiane di crowdinvesting quotata dal 2019 a Piazza Affari (si veda altro articolo di BeBeez), dopo aver raccolto 2,8 milioni di euro a 9 euro per azione dagli investitori per una capitalizzazione prevista di circa 13,3 milioni e un flottante del 30,05% (si veda qui il comunicato stampa). Tra i suoi azionisti annovera Tommaso Baldissera Pacchetti (41,38%), Benedetta Pirro (13,90%), Chiara (5,27%) e Ludovica Baldissera Pacchetti (5,27%) e il resto è flottante sul mercato. Il portale offre la possibilità di investire in società non quotate, accuratamente selezionate tra quelle che presentano il maggiore potenziale di crescita. Gli investitori, sia retail che istituzionali, hanno così l’occasione di diversificare il proprio portafoglio investendo in asset non quotati. Nel 2021, la società ha registrato un significativo incremento dei capitali raccolti, cresciuti a 27,5 milioni di euro con un aumento del 58% sul 2020. La raccolta media è arrivata a 727.091 euro. I numeri indicano che la società sta finanziando progetti con obiettivi economici sempre più elevati, tanto che durante il primo semestre 2021 è stato raggiunto per la prima volta un EBITDA positivo pari a 27.890 euro (si veda qui il comunicato stampa).