Il business angel Paolo Angelucci ha investito nella campagna di equity crowdfunding condotta su CrowdFundMe di CovKill: una tecnologia in fase di brevetto fondata sull’impiego di raggi ultravioletti UV-C per tutte le esigenze di purificazione e disinfezione nate dopo lo scoppio della pandemia da coronavirus.
CovKill è stata lanciata da Fisiocomputer-J&S, pmi innovativa con esperienza trentennale nella progettazione e produzione di dispositivi elettromedicali all’avanguardia, di cui Angelucci è direttore generale e senior advisor (si veda qui il comunicato stampa). Secondo quanto risulta a BeBeez, il suo impegno totale a investire in Fisiocomputer, al di là di questa specifica campagna, è di circa 350 mila euro. A Fisiocomputer-J&S è stata riconosciuta una valutazione pre-money di 2,8 milioni di euro per un obiettivo minimo di raccolta di 70 mila euro, già battuto: la campagna a oggi è in overfunding rispetto all’obiettivo minimo, infatti finora sono stati ufficialmente raccolti 103 mila euro da 25 investitori.
CovKill è l’unico apparecchio, al momento sul mercato, che calcola tempo e potenza necessari per eliminare un determinato tipo di virus, misurando e monitorando questi parametri prima e durante l’azione, in base alle condizioni e alle dimensioni dell’ambiente da sanificare e presenta il vantaggio della versatilità, dal momento che, una volta conclusa l’emergenza pandemica, potrà essere funzionale alle aziende per il rispetto dei requisiti di legge sulla salubrità degli ambienti di lavoro. Già in uso presso il Centro di Medicina Aerospaziale dell’Aeronautica Militare, CovKill sarà presto venduto a varie aziende e istituzioni del ramo turistico, sanitario e dei trasporti di ambulanze.
Fisiocomputer-J&S è stata fondata nel 1973 da Michele Sirolli (ceo) e Oscar Adriani (cto), ai quali cui poi, nel 2017, si è aggiunto Angelucci. La società attualmente esporta in Spagna, Grecia, Romania, Croazia, Egitto, Algeria, Cina) e che tra il 2017 e il 2021 ha investito circa 1 milione di euro in ricerca e sviluppo, grazie a CovKill e alla nuova gamma di prodotti “virus killer” VK prevede di realizzare nel 2025 un fatturato di oltre 5 milioni di euro. Nei primi 9 mesi del 2021 il suo fatturato è stato pari a 360 mila euro, contro i 290 mila dell’anno precedente, in aumento del 25%. La società ha chiuso il 2020 con ricavi per 550 mila euro.
I fondi raccolti nella campagna su CrowdFundMe, che si concluderà a inizio febbraio, saranno principalmente utilizzati per finanziare i nuovi progetti di ricerca e sviluppo, con l’obiettivo di potenziare le linee di prodotto attuali e realizzarne di nuove, capaci di scalare il mercato più velocemente. Nei prossimi 24 mesi sono previsti un nuovo prodotto della linea VK, una piattaforma di raccolta dati sulle sanificazioni effettuate da parte di CovKill, un laser puntale, un progetto “Terapia del Dolore” e uno “Hot Cold”. Altre risorse saranno stanziate sia per aumentare la forza vendita e ampliare i Paesi di export, che per impostare una campagna di comunicazione su larga scala.
Paolo Angelucci, business angel e coo di CovKill, ha commentato: ” Il 2022 e 2023 saranno gli anni del boom delle startup medtech per la prevenzione di nuove forme di virus, apportando nuovi fondi, progetti e contribuendo allo sviluppo di prodotti elettromedicali come Movescan, BFB4, Evm Evo, MG3P. Queste tecnologie e i loro meccanismi di precisione saranno sempre più al centro di operazioni di finanza straordinaria, quali ipo ed exit, che coinvolgeranno attivamente l’Italia, Paese che vanta un buon posizionamento nel settore medtech, in quanto possessore di una lunga e collaudata tradizione di ricerca e sviluppo”.