Yeap, pmi innovativa fintech nata per sostenere le pmi con soluzioni “chiavi in mano” per la gestione del business plan e nel controllo di gestione, ha lanciato nei giorni scorsi una campagna di equity crowdfunding sul portale italiano BacktoWork (si veda qui il comunicato stampa). La società ha una valutazione pre-money di circa 1,3 milioni di euro, un obiettivo di raccolta minimo di 80 mila euro e massimo di 230 mila. Finora ha raccolto 25 mila euro da 10 investitori.
Yeap è stata fondata nel 2018 da Andrea Zaccheo, Renato Guarneroli e Paolo Pedroni. La pmi ha realizzato una piattaforma Saas che si posiziona come un vero e proprio cfo virtuale, consentendo alle aziende, in pochi click, utilizzando un solo applicativo e senza particolari competenze specifiche, di integrare i dati storici con quelli previsionali, valutare i bilanci storici, elaborare e valutare i bilanci previsionali, definire il budget di breve termine e monitorare i consuntivi di periodo. Inoltre, permette di confrontare le proprie performance con quelle dei maggiori concorrenti.
Yeap è, inoltre, uno strumento pronto ad aiutare le aziende e i loro consulenti nell’implementare il Codice della crisi d’impresa, già parzialmente entrato in vigore e pienamente operativo dal dicembre 2023 (si veda altro articolo di BeBeez), alle cui norme si dovranno adeguare tutte le organizzazioni.
Yeap fa parte di Le Village by Crédit Agricole Milano, un sistema aperto che sostiene la crescita delle startup e accelera l’innovazione delle aziende, grazie alla sinergia e alla connessione tra grandi gruppi, giovani imprese, investitori e il gruppo gruppo bancario francese. Yeap prevede di chiudere il 2021 con ricavi per 85 mila euro, un ebitda di 1.167 euro e una perdita di 39 mila. Ma il business plan prevede per il 2025 un flusso di ricavi di poco inferiore a 1,7 milioni di euro.
Dal 2015 a oggi, la pmi ha raccolto 511 mila euro tra: aumenti di capitale dei soci (46 mila euro); finanziamenti soci (94 mila euro); strumenti finanziari partecipativi (150 mila euro); finanziamenti bancari (173 mila euro) e commissioni commerciali per esclusiva (48 mila euro). I 511 mila euro sono stati interamente investiti nello sviluppo. Ora la finalità della campagna di crowdfunding di Yeap è finanziare la strategia di sviluppo per consolidare il posizionamento sul territorio italiano, potenziare il branding e la strategia di marketing, aumentare l’organico, ampliare il ventaglio di servizi offerti e la rete di distribuzione commerciale, anche attraverso partnership con player strategici, in un segmento di mercato con significativi margini di crescita.
Andrea Zaccheo, ceo di Yeap, ha commentato: “Come spesso accade Yeap nasce da un’esigenza di mercato che abbiamo vissuto personalmente; noi stessi nel cercare soluzioni in questo settore ci siamo trovati davanti a piattaforme Saas complete ma molto complesse che richiedevano più applicativi e la presenza di personale specializzato. Abbiamo, così, individuato un segmento di mercato scarsamente presidiato e iniziato a costruire la nostra offerta. Il riscontro da parte delle imprese italiane è stato molto positivo; attualmente abbiamo accordi distributivi con Il Sole 24 Ore e OPEN Dot Com, queste partnership ci consentiranno di superare le 1.000 licenze vendute nel 2021, più del triplo rispetto all’anno di lancio (febbraio 2020)”.
Ricordiamo che lo scorso ottobre su Backtowork WeRoad, scaleup italiana specializzata in viaggi avventura a lungo raggio focalizzata sulla fascia dei Millennial, ha raccolto 4 milioni di euro in una campagna alla quale hanno partecipato in club deal alcuni investitori privati organizzati da Intesa Sanpaolo Private Banking, nell’ambito di un più ampio round da 13,5 milioni che comprendono equity, debito e bond convertibili, sulla base di una valutazione pre-money di 30 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez).