iNSQUARED Holding srl, holding di partecipazioni con un focus specifico sugli investimenti in startup ad alto contenuto tecnologico e innovativo, ha lanciato una campagna di equity crowdfunding su Backtowork24 con un obiettivo massimo di raccolta di 350 mila euro sulla base di una valutazione pre-money di 500 mila euro. La campagna, lanciata ieri, ha già superato l’obiettivo minimo di raccolta di 80 mila euro, andando oltre 84 (si veda qui il comunicato stampa).
Tra gli attuali soci della holding c’è Paolo Angelucci, noto investitore e già socio di iNSQUARED con il suo family office AFP Capital, che ha partecipato alla campagna di crowdfunding raddoppiando il proprio investimento iniziale.
Fondata nel 2018 a Milano da Mario Arcella (presidente), Giuseppe Baldissera (vicepresidente) e Ronnie Laureana (amministratore delegato), iNSQUARED vanta oggi un portafoglio di 15 aziende, con il 40% delle partecipate che ha raccolto capitali in round riservati ai soli business angel, chiudendo con successo almeno una raccolta successiva all’ingresso della società.
“A oggi, abbiamo già investito in 15 aziende, costruendo un portafoglio molto orizzontale nei settori del proptech, foodtech, fintech, martech, AI e farmatech. Fra i nomi nel nostro portafoglio ci sono Trusters, Startup Wise Guys, SempliFarma, GoVolt e QodeUP”, ha commentato l’ad Ronnie Laureana.
In questi tre anni iNSQUARED ha generato un tasso di crescita che supera il 66% per le società in portafoglio e ha registrato un tasso di fallimento del 6% contro una media nazionale del 50%. iNSQUARED prevede di arrivare a costruire un portafoglio di 25 startup entro la fine del 2023. Dal 2024, con un successivo aumento di capitale, la strategia sarà quella di rilanciare l’investimento solo sulle aziende più promettenti che abbiano dimostrato una capacità di crescita e di relazioni.
“Abbiamo già messo in programma alcuni probabili scenari di exit per i nostri soci che possono essere, la conversione in spa, in società di investimento o una quotazione in Borsa”, ha concluso Laureana.
Si tratta solo dell’ultimo di una serie di veicoli di investimento in startup e pmi che decidono di raccogliere capitali utilizzando piattaforme di equity crowdfunding e quindi chiedendo capitali anche a investitori privati retail, per i quali di norma investire in fondi o holding di venture capital il ticket minimo di investimento è troppo oneroso. Dal Report BeBeez Venture Capital 2021 (disponibile agli abbonati di BeBeez News Premium e BeBeez Private Data), I veicoli di investimento che hanno scelto il crowdfunding come modalità di fundraising nel 2021 sono stati 21 e hanno raccolto circa 40 milioni euro.