Anthilia sgr, tramite i fondi BIT III, BIT IV ed Eltif Economia Reale Italia, ha erogato un prestito da 19 milioni di euro al private equity tedesco Auctus Capital (si veda qui il comunicato stampa), che ha utilizzato le risorse per finanziare l’acquisizione della maggioranza del produttore di nastri adesivi PPM Industries spa dalla famiglia Pellegrini. Operazione, quest’ultima, che era stata definita all’inizio di maggio (si veda altro articolo di BeBeez) e che ha visto il presidente e ad di PPM Matteo Pellegrini, esponente della famiglia venditrice, reinvestirà per una minoranza mantenendo la guida dell’azienda.
Più nello specfico, il supporto finanziario di Anthilia è stato erogato in unica tranche e permetterà di creare la nuova struttura di controllo di PPM Industries che guiderà il piano industriale della società. Quest’ultimo si concentrerà su iniziative chiave di crescita strategica per perseguire nuovi sviluppi del business, entrando in nuove geografie e rafforzando i mercati attualmente presidiati, sia organicamente che attraverso acquisizioni e/o joint venture.
PPM, nata nei primi anni ’90 a Brembate di Sopra (BG), produce nastri adesivi per mascheratura, condotti e imballaggi sia con prodotti private label sia a marchio proprio Q1 Premium Masking Solutions. In precedenza, i proprietari di PPM erano Giuseppe Pellegrini (90%) e la stessa PPM Industries (9,9%) a titolo di azioni proprie. L’azienda è attiva attraverso quattro stabilimenti produttivi, due in Italia, uno nel Regno Unito ed uno in India con circa 500 dipendenti. Nel 2020, PPM ha generato ricavi per 67 milioni di euro, registrando un ebitda di 5,3 milioni a fronte di un debito netto 28 milioni (si veda qui il report di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente).
Barbara Ellero, Partner e Head of Private Debt di Anthilia Capital Partners, ha dichiarato: “PPM è un player unico nel mercato di riferimento grazie anche ai consolidati rapporti commerciali con clienti italiani e internazionali di primario standing. Siamo certi che PPM e Auctus possano realizzare l’ambizioso piano industriale del gruppo, sfruttandone la posizione di leadership e il consolidato know-how produttivo in un mercato eterogeneo con importanti prospettive di crescita”.
Nicolas Himmelmann, Partner di Auctus ha aggiunto: “Siamo entusiasti di collaborare con il team di Anthilia Capital Partners e con Matteo Pellegrini per sostenere la crescita di PPM, un’azienda leader nel settore dei nastri per mascheratura con un notevole potenziale di crescita in diversi mercati”.
Quanto ad Auctus Capital, nato nel 2001 e con sede a Monaco, si rivolge su aziende attive in settori frammentati ma dalle forti posizioni di mercato e dal buon potenziale di crescita, puntando generalmente ad investire in società con un valore compreso tra i 10 e i 100 milioni di euro e un fatturato compreso tra i 10 e i 150 milioni di euro. Le aree di interesse includono la sanità, il settore automobilistico, la chimica fine/farmaceutica, software e informatica, istruzione e servizi alle imprese. In Italia ha investito nel 2015 anche nella bresciana Italpresse, produttore di macchine per la pressofusione per l’industria dell’automotive (si veda altro articolo di BeBeez).
A luglio 2020, Auctus Capital aveva acquisito dalla famiglia Alfieri la maggioranza di Profiltubi, azienda italiana che da oltre 40 anni produce tubi in acciaio elettrosaldato di molteplici forme e dimensioni (si veda qui altro articolo di BeBeez). L’operazione era stata finanziata da Mps Capital Services e Banco Bpm, con quest’ultima che aveva agito anche come banca agente. Un anno più tardi, la stessa Profiltubi ha acquisito il 100% di Officine Metallurgiche Ventura (OMV) dalla omonima famiglia (si veda altro articolo di BeBeez). OMV aveva chiuso il 2020 con 19,3 milioni di euro, un ebitda di 42 mila euro e una posizione finanziaria netta di 7 milioni (si veda qui l’analisi di Leanus).
Quanto ad Anthilia, la sgr è sempre più attiva nel diret lending. Per esempio lo scorso febbraio gli stessi fondi che hano finanziato Auctus hanno sottoscritto insieme a 8A+ Real Italy Eltif un prestito da 15 milioni di euro erogato a FAB, società pesarese leader in Italia nella realizzazione di componenti in laminato plastico e melaminico per l’arredamento, prevalentemente piani cucina, mensole, scrivanie, ante e pannelli decorativi (si veda altro articolo di BeBeez). Nel dettaglio, l’operazione prevede l’erogazione di due finanziamenti. Il primo, con scadenza dicembre 2027, è di 5 milioni e sarà integralmente erogato alla data del closing. Il secondo, con scadenza settembre 2028, è di 10 milioni e sarà erogato in due tranche: il 25% al closing, il restante 75% dopo sei mesi. In tutto, 8A+ Real Italy Eltif ha investito 2 milioni, mentre il resto è stato sottoscritto dai fondi di Anthilia.