La startup italiana AorticLab ha chiuso la campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma Doorway con una raccolta di 1,3 milioni di euro. Oltre al crowd di Doorway, al round hanno aderito investitori industriali, tra cui i business angel di Italian Angels for Growth (Iag) e Club degli Investitori (si veda qui il comunicato stampa). La campagna era stata lanciata nel marzo scorso e fin da allora era stata preannunciata l’adesione dei due network di business angel italiani (si veda altro articolo di BeBeez), che hanno investito insieme oltre 800 mila euro. Dal 15 giugno, il roadshow è proseguito sulla piattaforma online di Doorway, tramite la quale sono stati raccolti ulteriori 500 mila euro. Grazie a questi co-investimenti, la società potrà completare l’indagine clinica first in human del suo filtro antiembolico.
AorticLab è stata fondata nel 2017 da 3 professionisti con consolidata esperienza nel settore dei dispositivi medicali: Franco Osta (CEO), Enrico Pasquino (CSO) e Marco Vola (CMO). Franco Osta conta un’esperienza trentennale in ambito di finanza e management con ruoli apicali in multinazionali del settore; ha gestito operazioni di management buyout e di exit con realizzazione di importanti plusvalenze. Enrico Pasquino vanta un’esperienza trentennale in ambito clinico, regolatorio e sviluppo dispositivi consolidata in multinazionali del settore; è anche fondatore di altre startup per lo sviluppo di prodotti cardiovascolari altamente innovativi. Marco Vola è cardiochirurgo e professore alla Clinica Universitaria di Lione, oltre che fortemente orientato all’innovazione e fondatore di altre startup in ambito cardiovascolare.
AorticLab ha in sviluppo, allo stato attuale, un sistema a bassa invasività per il ripristino funzionale della valvola aortica nativa affetta da distrofia calcifica. Il sistema, basato su tecnologia transcatetere, viene inserito attraverso l’arteria femorale ed è composto da due dispositivi che operano in modo indipendente. Un innovativo ablatore ad ultrasuoni che frammenta le formazioni calcifiche nei lembi valvolari favorendo il recupero funzionale della valvola aortica. Il secondo dispositivo è un filtro antiembolico con la funzione di catturare gli emboli ematici o calcifici generati durante la procedura. Il filtro può essere vantaggiosamente utilizzato individualmente durante l’impianto di protesi valvolari transcatetere (TAVI).
Franco Osta, cofondatore di AorticLab, ha spiegato: “L’ingresso nella compagine societaria di Club degli Investitori, Iag e Doorway contribuisce a fornire ulteriore solidità ad un progetto altamente innovativo che risponde ad un bisogno importante di pazienti e classe medica in un mercato di grandi dimensioni ed in rapida crescita. Grazie all’esperienza e la conoscenza apportata dai nostri investitori si consolidano efficacemente le fortissime competenze tecnologiche ed inventive del team AorticLab”.
Antonella Grassigli, ceo e co-fondatrice di Doorway ha commentato: “Siamo davvero entusiasti dell’esito raggiunto da questo secondo round di investimento su AorticLab, che segue la recente operazione portata a termine con Deliveristo. La nostra soddisfazione è ancora maggiore se rapportata alla situazione contingente, infatti, nonostante l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, siamo riusciti ancora una volta ad attirare l’interesse degli investitori sulle nostre startup, dimostrando di essere una piattaforma di investimento seria e affidabile per tutti quegli investitori che ricercano professionalità e trasparenza”.
Claudio Zuccolotto, champion di Iag per l’investimento in AorticLab, ha dichiarato: “Siamo molto lieti che anche gli investitori del secondo round, così come eminenti key opinion leader del settore, abbiano compreso la portata della brillante intuizione tecnologica di AorticLab e delle sue potenzialità di game changer nella cardiologia interventistica”.
Antonio Leone, presidente di Italian Angels for Growth, ha aggiunto: “L’investimento in AorticLab conferma la leadership di Iag nei round seed in ambito life science. Con questa operazione sosteniamo l’intera filiera dell’innovazione e della ricerca in Italia, favorendo il rientro dei talenti nel nostro paese”.
Giancarlo Rocchietti, presidente del Club degli Investitori, ha concluso: “Le life sciences sono un settore anticiclico nel quale i business angel del Club degli Investitori credono fortemente. Il successo di AorticLab nel raccogliere oltre 1 milione di euro conferma quanto le iniziative disruptive guidate da team di eccellenza possano sempre trovare ascolto da parte degli investitori”.