IH1, la holding di partecipazioni di Mamazen, primo startup studio in Italia, attivo dal 2018, dopo aver raccolto 4,5 milioni da investitori professionali e holding di investimento, prosegue nel suo progetto di raggiungere quota 10 milioni di euro di raccolta e quindi di investimenti.
Il prossimo passo è infatti il lancio a breve di una campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma CrowdFundMe con un target minimo di raccolta di 100 mila euro e un target massimo di raccolta fino a 1 milione di euro. Ricordiamo che IH1 è stata costituita nel settembre 2021 con l’obiettivo di raccogliere e investire 3 milioni in Mamazen e 7 milioni nelle migliori startup che quest’ultima lancerà (si veda altro articolo di BeBeez).
Sinora, si diceva, la raccolta è arrivata a 4,5 milioni, dopo che lo scorso febbraio IH1 ha annunciato un secondo closing a 3,65 milioni di euro (si veda altro articolo di BeBeez). Il primo closing era stato annunciato un anno e mezzo fa a 1,65 milioni, ai quali si aggiungevano 750 mila euro raccolti in precedenza dalla stessa Mamazen (si veda altro articolo di BeBeez).
Mamazen è stata fondata da Farhad Alessandro Mohammadi e costituisce un modello speciale e quasi unico di creazione e lancio di startup per creare business sostenibili in grado di avere un impatto occupazionale a lungo termine. Un modello di investimento, importato in Italia dagli Stati Uniti, ovvero il Dual Entity Model che ha, tra i vantaggi, il pregio di allineare gli interessi tra studio, holding e investitori, separando tuttavia lo studio dalla holding in due entità indipendenti. Mohammadi è anche business angel, membro del Club degli Investitori, fa parte del board di Studiohub. Oltre che da Mohammadi, IH1 è guidata da Alessandro Mina, ex investitore e chief brand officer di Pony Zero, di cui Mohammadi è cofondatore, e Alexandre Campra, amministratore delegato di Sidinvest Group. Il team è composto da imprenditori di esperienza decennale che hanno già un’exit alle spalle e investitori esperti.
A oggi Mamazen ha in portfolio 5 startup attive che hanno raccolto round per più di 3,6 milioni e stanno continuando a scalare. Entro il 2026, si legge in una mail inviata agli iscritti alla piattaforma CrowdFundMe, ne saranno create altre 10, per un portafoglio complessivo quindi di 15 startup. Le startup lanciate da Mamazen con le seguenti:
Morsy, una dark-kitchen focalizzata sulla consegna di pasti di qualità ai lavoratori, fondata dal ceo Alberto Danna, lo scorso novembre ha aperto un round con target 500 mila euro, di cui 250 mila sono stati sottoscritti nella forma di strumenti finanziari partecipativi da IH1 (si veda altro articolo di BeBeez). A oggi, si legge sul sito di Mamazen, Morsy ha raccolto un totale di 430 mila euro dagli investitori
Orangogo, piattaforma online che grazie a una mappatura capillare permette alle società sportive di pubblicare corsi e agli utenti di prenotare online le attività preferite. Fondata da Giulia Pettinau, a oggi ha raccolto 2,5 milioni di euro. L’ultimo round annunciato risale a dicembre 2022, al quale ha partecipato anche Banca Patrimoni Sella (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre ai round precedenti avevano partecipato tra gli altri anche l’ex atleta di Coppa del Mondo di sci Giorgio Gros, il single family office Elysia Capital, fondato nel 2018 da Stefano Buono (fondatore di newcleo e presidente di LIFTT); Maribel Lopera Sierra e business angel come Giovanni Savio, Gglobal ceo e fondatore di Planet Smart City.
InPoi, startup proptech, che ha sviluppato una piattaforma di valutazioni immobiliari online, che supporta sia le agenzie sia i proprietari di immobili, lanciata a luglio 2019. La società, fondata da Gian Luca Ranno, Danilo Tardino e Chiara Bottini, a oggi ha raccolto 500 mila euro dagli investitori. In particolare, ricordiamo che nel dicembre 2022 la startup aveva aperto un round da 500 mila euro, al quale IH1 ha partecipato sottoscrivendo strumenti finanziari partecipativi per 150 mila euro (si veda altro articolo BeBeez). Nell’estate 2022 Inpoi aveva chiuso il suo primo round pre-seed di 350 mila euro, di cui 150 mila euro nella forma di bond convertibile sottoscritto da investitori provenienti dal settore immobiliare (si veda altro articolo BeBeez).
Le ultime nate sono poi Deeva, nuovo nome di Parrucchiere Facile, piattaforma di prenotazione per parrucchieri a domicilio, fondata lo scorso aprile da Irene Giani & Yan Cataldo; e Pelo Matto, specializzata in toelettatura a domicilio per cani e gatti, fondata sempre lo scorso aprile da William Selmo & Ferdinando Volpe. Entrambe hanno chiuso un round pre-seed da 100 mila euro ciascuna, grazie all’investimento di IH1(si veda altro articolo di BeBeez).