A fine dicembre 2020 il portale italiano di crowdfunding immobiliare
Walliance ha effettuato la sua quinta exit: il gruppo AD Casa di Andrea Duranti ha infatti rest
ituito ai soci un ritorno sull’investimento del 24% in 26 mesi, confermando la previsione iniziale del 2018 (si veda qui il comunicato stampa). L’operazione immobiliare riguardava il restauro conservativo di Palazzo Cavour in centro Firenze: un edificio storico per cui è stato progettato il cambio di destinazione d’uso in uffici di alta rappresentanza e 55 appartamenti, che si sviluppa su 5.000 mq distribuiti in 4 livelli.
Walliance ha lanciato sempre a fine dicembre 2020 una campagna di crowdfunding immobiliare con un obiettivo minimo di un milione (già raggiunto) e massimo di 4 milioni di euro, al fine di finanziare il progetto Bologna C16, presentato dal Gruppo Industrie Edili, sviluppatore immobiliare padovano attivo da oltre 20 anni. A oggi il progetto ha raccolto circa 1,85 milioni di euro, con un overfunding del 185%. Bologna C16, situato in Largo della Cooperazione 16 a Bologna, è in uno stadio avanzato: le unità immobiliari del compendio sono già pronte per la consegna, salva la necessità di completare alcune lavorazioni marginali.
Allo stato attuale, 39 unità su 90 sono già oggetto di offerta di acquisto irrevocabile (e di queste 18 sono state già rogitate). Tutti gli appartamenti saranno venduti con un box o posto auto annesso ad uso esclusivo. Ad agevolare la celerità delle vendite è il loro prezzo, molto competitivo per la zona, reso possibile anche da un costo di acquisizione dell’operazione immobiliare (proveniente da un credito deteriorato) basso rispetto ai trend di mercato. Il Roi stimato nell’arco di 18 mesi è del 15,01% (10% annuo). È altresì prevista una liquidazione preferenziale sia del capitale che dell’utile generato agli investitori sottoscrittori del capitale per tramite della campagna di equity crowdfunding, tale da consentire il recupero del capitale investito e generare almeno il rendimento annualizzato previsto dal business plan, salvi i casi di default dell’operazione.
Ricordiamo che nell’aprile 2020 Walliance ha raggiunto l’obiettivo di raccolta di 600 mila euro del progetto immobiliare Venezia M87, promosso ancora da Gruppo Industrie Edili spa. Walliance nel febbraio 2020 ha raccolto 1,6 milioni di euro in poche ore per il progetto Brooklyn, 669 St. Marks Avenue. L’operazione è stata selezionata da Walliance grazie all’intermediazione di Guido Pompilj, fondatore della Vivaldi Real Estate, società di consulenza immobiliare specializzata nel mercato newyorkese. Il progetto è sostenuto dal Gruppo Maskenada, promotore immobiliare che opera sia in Italia che negli Stati Uniti.
Nel gennaio 2020 Walliance ha costituito Walliance France sas, al fine di operare sul mercato francese quale Conseiller en Investissement Participatif (CIP). La società ha ottenuto il 17 dicembre 2019 l’autorizzazione dalla competente autorità francese Autorité des Marchés Financiers (AMF), che il 20 dicembre scorso l’ha notificata all’Organisme pour le Registre Unique des Intermédiaires en Assurance, Banque et Finance (ORIAS), ai fini dell’iscrizione di Walliance France nel relativo registro.
Walliance nel settembre 2019 aveva chiuso un nuovo aumento di capitale da un milione di euro, riservato a investitori privati che, in aggiunta al round precedente, ha portato la società a dotarsi di una cassa di circa 2 milioni di euro. Tra gli investitori del primo round, spiccano Trentino Invest, la joint-venture partecipata tra gli altri da La Finanziaria Trentina, Istituto di Sviluppo Atesino, Fondazione Caritro e Trentino Sviluppo (si veda altro articolo di BeBeez). Al secondo round, oltre ad alcuni investitori privati, ha partecipato anche Lago spa, società padovana che, con un fatturato di 35 milioni di euro e 25 milioni di contatti, realizza arredi di design made in Italy e progetta mobili modulari.
Walliance è la piattaforma di real estate immobiliare italiana più attiva. E’ stata fondata dalla Bertoldi Holding di Giacomo e Gianluca Bertoldi. La holding è capo dell’omonimo gruppo che, nato nella grande distribuzione (Giacomo e Gianluca sono nipoti del fondatore dei Supermercati Orvea, oggi in società con Gruppo Poli), ha partecipazioni in real estate e startup.
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