Graded (società partenopea specializzata in efficientamento energetico) e Bonifiche Ferraresi (la più grande azienda agricola nazionale che fa parte del gruppo agroindustriale quotato sulla Borsa Italiana BF spa) a fine dicembre 2020 hanno siglato una joint venture e creato la newco BF Energy. Il piano industriale 2021-2023 di quest’ultima prevede di investire 26 milioni di euro in: nuovi impianti fotovoltaici, revamping, efficientamento energetico e biometano, per una produzione di energia pari a circa 15 GW per anno (si veda qui il comunicato stampa). Nell’operazione Graded è stata assistita da Sella Corporate & Investment Banking e dallo studio Commercialisti e revisori. Bonifiche Ferraresi è stata seguita da Grimaldi Studio Legale.
La joint venture è stata realizzata attraverso il conferimento di due impianti fotovoltaici per un importo complessivo di 1,380 milioni di euro da parte di Bonifiche Ferraresi, che ha ulteriormente deliberato un aumento di capitale per un importo di 2,070 milioni di euro, interamente sottoscritto da Graded. Con questa operazione, la società napoletana ha rilevato una partecipazione di maggioranza del 60% del capitale di BF Energy. La joint venture si propone di:
- rappresentare un modello integrato capace di cogliere le opportunità della transizione energetica in agricoltura;
- valorizzare gli impianti di produzione di energia rinnovabile esistenti;
- realizzare nuovi impianti, promuovendo l’efficienza energetica nelle filiere e nei processi agricoli, un utilizzo consapevole delle risorse, la mobilità sostenibile attraverso i biocombustibili, e l’economia circolare, attraverso il riutilizzo delle biomasse da scarti agricoli e zootecnici.
Per conseguire tali obiettivi, la joint venture si avvarrà delle competenze specialistiche di Graded e del network di operatori agricoli di Bonifiche Ferraresi, cui saranno proposte operazioni di acquisizione di impianti fotovoltaici e successivi interventi di revamping e, dove possibile, di repowering, anche per impianti che rimangono di proprietà dell’operatore agricolo, nonché di consulenza per permettere di recuperare la performance degli impianti.
Guidata oggi dall’amministratore unico Vito Grassi, figlio del fondatore Lucio, presidente dell’Unione Industriali Napoli e di Confindustria Campania, Graded ha sede a Napoli e opera da oltre 60 anni nella progettazione, realizzazione, installazione e gestione di impianti tecnologici e di produzione di energia da fonti rinnovabili. Energy Saving Company (ESCo) dal 2005, Graded come gruppo ha realizzato ad oggi 16 impianti di cogenerazione in Italia, Usa, Portogallo, Spagna, Germania, UK. La società nell’ottobre 2019 ha emesso un minibond da 1,8 milioni di euro, di cui 1,5 milioni quotati da oggi sul segmento ExtraMot Pro3 gestito da Borsa Italiana, con scadenza ottobre 2026 e cedola 5%. Il titolo è stato sottoscritto dal fondo Anthilia BIT 3 gestito da Anthilia Capital Partners sgr (si veda altro articolo di BeBeez). Graded sempre nell’ottobre 2019 ha quotato all’ExtraMot Pro3 altri 2 minibond da 1,5 milioni di euro ciascuno, in scadenza entrambi il 25 ottobre 2024 (si veda altro articolo di BeBeez). Uno dei bond collocati paga un interesse del 5,14%, è stato interamente sottoscritto da Banca Sella e, fintanto che resterà in portafoglio alla banca, sarà coperta dalla garanzia InnovFin prestata dal Fei. L’altro bond paga invece un tasso del 5,15%, non è coperto da garanzie ed è stato sottoscritta per 1,2 milioni di euro dal fondo Anthilia BIT 3 gestito da Anthilia Capital Partners sgr e per 300 mila euro Banca Stabiese. Graded a fine dicembre 2018 aveva emesso un altro minibond, sempre da 1,5 milioni di euro, che non era stato quotato ed era stato interamente sottoscritto dal fondo di private debt HI CrescItalia PMI Fund gestito da Hedge Invest sgr (si veda altro articolo di BeBeez). Mentre a marzo e poi ancora a giugno 2019 ha emesso e collocato altri due bond per un totale di 1,5 milioni di euro che sono stati a loro volta sottoscritti dallo stesso fondo HI CrescItalia PMI Fund, così com precisato dai rispettivi Documenti di ammissione degli ultimi bond. Entrambi quei bond sottoscritti da HI Crescitalia PMI Fund pagano come il primo una cedola del 5,3% (si veda per esempio qui il verbale del Cda sulla delibera dell’emissione di marzo).
Bonifiche Ferraresi rappresenta per estensione (circa 8.300 di ettari superficie agricola utilizzata) la più importante azienda agricola italiana. Fa parte del gruppo BF spa, holding di partecipazioni, quotata alla borsa di Milano e annovera tra i suoi azionisti investitori istituzionali, istituti di credito ed imprenditori privati. La società è attiva, attraverso le sue controllate, in tutti i comparti della filiera agroindustriale italiana: dalla selezione, lavorazione e commercializzazione delle sementi (attraverso S.I.S. Società Italiana Sementi spa), alla proprietà dei terreni dai quali si ricavano prodotti agricoli 100% made in Italy (attraverso Bonifiche Ferraresi spa) alla loro trasformazione e commercializzazione attraverso un proprio marchio di distribuzione (Le Stagioni d’Italia) oppure in partnership con le più importanti catene della GDO. La società è anche presente nel mercato dei servizi a favore degli operatori agricoli (attraverso IBF Servizi spa in partnership con ISMEA, ente finanziario del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali). Nel settore energetico, Bonifiche Ferraresi è proprietaria di un parco fotovoltaico da 1,65 MWp a copertura dell’intero fabbisogno aziendale di energia elettrica, e ha sempre posto la sostenibilità al centro della vision aziendale divenendo partner di Legambiente, collaborando con GSE e Coldiretti alla stesura della carta di sostenibilità agricola. Bonifiche Ferraresi gestisce circa 8.300 ettari, di cui circa 6.500 di proprietà in Italia.