La piattaforma italiana web di intermediazione di fatture Wokinvoice ha siglato un accordo di collaborazione esclusiva con Willis Towers Watson, colosso internazionale della consulenza e brokeraggio assicurativo, specializzato nel credit management (si veda qui il comunicato stampa).
Willis Tower Watson in questo modo punta a offrire alle imprese soluzioni integrate e innovative con le piattaforme fintech. Non solo. Claudia Messori, head of credit di Willis Towers Watson, ha spiegato che «la partnership con Workinvoice consentirà di rafforzare la nostra attività di consulenza e di implementare le garanzie intermediate, come unico player in grado di offrire soluzioni per gli investitori istituzionali accreditati sulla piattaforma».
Ben il 90% degli investitori che operano sulla piattaforma fondata a fine 2013 da Matteo Tarroni, Ettore Decio e Fabio Bolognini, sono infatti istituzionali (si veda altro articolo di BeBeez). Si tratta di piccoli fondi chiusi esteri specializzati negli investimenti in fatture su piattaforme web a livello internazionale, che in genere hanno tra i 30 e i 50 milioni di euro di asset in gestione, oppure fondi aperti Ucits che scelgono di investire in questo tipo di asset la quota di liquidità del fondo oppure ancora veicoli di cartolarizzazione dedicati all’acquisizione di questo tipo di crediti, che vengono poi cartolarizzati.