Si terrà il prossimo 29 giugno ad Asolo a partire dalle 18.30 un convegno dedicato alle opportunità offerte dalla nuova normativa sul credito d’imposta per Ricerca e Sviluppo, organizzato da Koiné spa, una nuova realtà che nasce da due esperienze diverse ma complementari. La prima quella di quaranta progetti per quanto riguarda il credito d’Imposta Ricerca e Sviluppo e la seconda legata a corporate finance e capital market,
Interverranno al convegno: Enrico Zanetti, Sottosegretario al Ministero dell’Economia e delle Finanze; Alessandro De Nicola, Senior Partner dello studio legale Orrick, Herrington & Sutcliffe; Madeleine Horrocks, Partner dello studio Orrick; Andrea Giovanni Razzini, amministratore delegato di Veritas spa; Luigi Scrosati di Clusterlaw; e Alessandro Sannini di Koinè, Twinadvisors & Minibond
L’obiettivo è discutere il fatto che il credito d’imposta per Ricerca e Sviluppo può non essere visto soltanto come un’agevolazione fiscale, ma un vero e proprio kicker per i mercati dei capitali. Per iscrizioni, scrivere a as@twinadvisors.co.uk oppure az@twinadvisors.co.uk.
Si ricorda che lo scorso 27 maggio il Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, ha firmato il decreto attuativo per il credito d’imposta per investimenti in Ricerca e Sviluppo previsto nella Legge Stabilità 2015. L’incentivo, sottolinea gFinance nel suo ultimo Bollettino InfoBandi, interessa tutte le imprese senza esclusioni e consente di finanziare le spese relative: al personale altamente qualificato impiegato nelle attività di R&S; le quote di ammortamento delle spese di acquisizione o utilizzo di strumenti ed attrezzature; le spese relative a contratti di ricerca; e le competenze tecniche relative a brevetti.
L’agevolazione consiste in un credito d’imposta pari al 25% delle spese sostenute in eccedenza rispetto alla media dei medesimi investimenti realizzati nel triennio precedente, ed elevato al 50% per le spese relative al personale e alla ricerca extra muros.
Il credito d’imposta è riconosciuto, fino a un importo massimo annuale di 5 milioni di euro per ciascun beneficiario, a condizione che siano sostenute spese per attività di ricerca e sviluppo almeno pari a 30 mila euro. Il testo è ora al vaglio della Corte dei Conti e sarà successivamente pubblicato in Gazzetta Ufficiale.