Torna sul mercato PrestaCap, la piattaforma fintech europea dedicata ai prestiti alle imprese che DEPOBank aveva acquisito soltanto lo scorso gennaio, in un’operazione annunciata nell’estate 2019 (si veda altro articolo di BeBeez). PrestaCap non sarebbe infatti considerata un asset strategico per la nuova realtà che nascerà dalla fusione tra DEPOBank e BFF Group, annunciata a metà maggio (si veda altro articolo di BeBeez). Lo scrive Il Sole 24 Ore, precisando che la piattaforma sarebbe valutata attorno a 25 milioni di euro. Sull’operazione sarebbero al lavoro l’advisor finanziario Kpmg e quello legale BonelliErede.
DEPObank è la banca depositaria nata nel luglio 2018 dalla scissione del gruppo Nexi e controllata dai private equity Advent International, Bain Capital e Clessidra sgr , tramite la nuova holding Equinova UK Holding Limited. Banca Farmafactoring (BFF), banca specializzata nella gestione di crediti commerciali, quotata a Piazza Affari e ancora partecipata da Centerbridge (si veda altro articolo di BeBeez), ha siglato un accordo per acquisire per cassa il 76% del capitale e poi fondere per incorporazione DEPObank
La Relazione al bilancio 2019 di DEPOBank (pagg. 16 e 38) precisa che “in data 25 luglio 2019 DEPObank ha quindi dato corso alla sottoscrizione di un accordo con PrestaCap Holdings sa per l’acquisizione del 100% del capitale della società tedesca Cara Services GmbH, per un controvalore di euro 20 milioni (…) tale acquisto è stato poi finalizzato nel mese di gennaio 2020″. La Relazione spiega anche che “con l’operazione la banca, oltre ad aver acquisito una innovativa piattaforma di specialized lending, sviluppata su cloud, che utilizza innovative soluzioni di machine learning e business intelligence, ha acquisito un team di risorse altamente competente e motivato, portatore di un know-how specialistico utilizzabile per la digitalizzazione dei processi, anche con riferimento ai più tradizionali ambiti di operatività della banca”.
La Relazione precisa che “la situazione patrimoniale della società (PrestaCap, ndr) al 31 dicembre 2019 mostra un totale attivo pari 1,4 milioni di euro ed un Patrimonio netto pari a 0,7 milioni che include una perdita di periodo per complessivi 0,5 milioni. Alla data di acquisizione del controllo, 20 gennaio 2020, la stessa società mostra valori allineati alla chiusura dell’esercizio precedente, ovvero un totale attivo pari a 1,3 milioni, un patrimonio netto pari a 0,7 milioni ed una perdita di periodo pari a 0,1 milioni”.
PrestaCap, che in Italia è sbarcata nel 2016 (si veda altro articolo di BeBeez), si è sviluppata anche in Germania, perché PrestaCap ha sede anche a Berlino, oltre che a Londra, dove è autorizzata e regolata dalla Financial Conduct Authority (FCA) e ha sede anche in Lussemburgo. PrestaCap è stata fondata nel 2015 da un gruppo di quattro giovani startupper. Christian Nothacker (ceo, ex Boston Consulting Group ed ex SumUp) e Alex Riesenkampff (exSumUp), Alessandro Felisi (ex UBS Wealth Management) e Ram Chawla (ex Barclays). Chawla e Riesenkampff sono successivamente usciti da capitale della società, mentre ne è entrato successivamente Luca Terragni, a capo delle attività italiane.
PrestaCap ha raccolto capitali dai venture, anche se non è mai stato reso noto quanto. A investire in PrestaCap sono stati infatti il fondo di venture capital russo Run Capital, Boost Heroes (il veicolo di venture capital italiano promosso dall’angel investor Fabio Cannavale e altri 50 investitori privati), un fondo hedge inglese, un family office svizzero (che ha investito in pre-ipo nel colosso del crowdinvesting Lending Club) e altri investitori. Il 60% del capitale, però, era rimasto sinora in mano ai fondatori.
Ora gli interessati al dossier sembrano essere non più venture capital ma soggetti del settore del software per istituzioni finanziarie, della business information o banche. Si parla di Cedacri, Cse, Cerved, Crif, Tinexta Group, Illimity e Banca Ifis.
Nata originariamente per erogare prestiti a medio-lungo termine alle imprese, a fine 2018 PrestaCap ha ampliato la sua attività all’acquisto di fatture commerciali, lanciando un veicolo di cartolarizzazione dedicato all’acquisto di fatture emesse da pmi italiane e proposte online sulla base di impegni già presi da parte di private bank per i loro clienti (si veda altro articolo di BeBeez).
Un primo portafoglio di fatture commerciali, acquisite sulla piattaforma dalla Sicav Sif lussemburghese IBC Lending Fund, gestita da Crestbridge Management Company sa, è stato ceduto all’spv Tyndaris PrestaCap spv srl nel dicembre 2018 (si veda qui la Gazzetta Ufficiale). IBC Lending Fund è lo stesso fondo che compra da sempre i prestiti proposti in piattaforma e anche per quelli era allo studio il lancio di un secondo veicolo di cartolarizzazione dedicato ai prestiti sempre alle pmi italiane. I due progetti, però, erano stati messi in stand-by nell’estate 2019 in attesa che si concludesse l’operazione con DEPOBank. Nel 2018 la piattaforma aveva erogato 33,5 milioni di euro complessivi alle imprese italiane, mentre non sono note le statistiche del 2019.