Si chiama Fortiland Digital Assets Ltd ed è l’ultima iniziativa di matrice italiana, sebbene con sede a Londra, nata per investire appunto in asset digitali e in particolare in progetti relativi a Web3, Metaverso, NFT, blockchain e DeFi. Ne ha annunciato il lancio ieri sera Raffaele Petrone, con un passato in Armònia sgr, DBay Advisors, LFPI e fondatore nel 2020 dell’operatore di private equity Fortiland, presentando l’iniziativa in occasione di un incontro riservato con gli investitori di Smart Capital spa, holding di partecipazione finanziaria che investe in permanent capital con focus sulle pmi italiane quotate, in fase di pre-ipo o potenzialmente interessate a quotarsi (si veda qui il comunicato stampa in diffusione questa mattina).
Smart Capital, infatti, al fianco di Petrone, è promotore di Fortiland Digital Assets, insieme alla partecipata Knobs srl, pmi innovativa leader in Italia nella consulenza tecnologica e nello sviluppo di software, focalizzata su progetti complessi basati su tecnologia blockchain ed IoT, fondata a Milano nel 2014 da tre professionisti docenti del Politecnico di Milano: Vincenzo Rana, Alessio Pagani e Francesco Bruschi (si veda altro articolo di BeBeez).
“Miriamo a diventare rapidamente il punto di riferimento a livello globale nel mercato dei digital assets facendo leva sull’esperienza e sul track record del nostro team internazionale, sulla nostra forte passione per l’innovazione, sul rigore e il forte impegno”, ha affermato Raffaele Petrone, managing director di Fortiland, che ha aggiunto: “E’ nostra volontà operare secondo i più elevati standard e le migliori best practice tipiche delle primarie aziende del settore, e ciò anche in forza delle nostre esperienze pregresse. Un approccio coerente e disciplinato è fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi di medio termine. Infine, per quanto riguarda l’opportunità di mercato, mentre siamo ancora in una fase iniziale, vediamo già un enorme interesse di investitori (specie istituzionali) e corporate nonché l’amplificazione di casi d’uso come il Web3, il Metaverso e gli NFT, che rappresentano una parte significativa delle nostre opportunità di investimento future”.
Fortiland Digital Assets si concentrerà sulle tecnologie più promettenti nonché su progetti infrastrutturali basati sui digital assets. Attraverso un’approfondita due diligence, il team di investimento determinerà il fair value di ogni progetto selezionando solo quelli con il potenziale più elevato, evitando quelli che seguono un hype a breve termine. Infine, un particolare focus sarà posto sulla gestione del rischio attraverso un approccio metodico e dinamico basato su un’analisi approfondita, sulla diversificazione ed attenzione alla volatilità.
Francesco Bruschi, docente del corso di Blockchain e Distributed Ledger Technologies del Politecnico di Milano e cofounder di Knobs, ha commentato: “Continuiamo a osservare che tutti i principali settori dell’economia nonché conseguentemente le principali aziende stanno integrando soluzioni blockchain nel loro business con una spinta incentrata sullo sviluppo software e sull’attrazione degli utenti verso progetti specifici”. E Vincenzo Rana, anche lui docente al Politecnico nella stessa materia e cofounder di Knobs, ha aggiunto: “Anche i casi d’uso più recenti come NFT, Web3, gaming, Metaverso e DeFi hanno suscitato
un notevole interesse”.
Andrea Costantini, presidente di Smart Capital, ha aggiunto: “L’interesse per il mercato dei digital assets non è mai stato così forte. È chiaro che sempre più investitori istituzionali riconoscono il potenziale e la natura rivoluzionaria di queste tecnologie, e la linea temporale in cui ci troviamo in questo momento può essere paragonabile agli albori della nascita di Internet negli anni ’90”. E Andrea Faraggiana, direttore generale di Smart Capital ha continuato: “E’ sotto gli occhi di tutti che gli HNWI e gli investitori istituzionali hanno iniziato a includere gli asset digitali nei loro portafogli e vogliamo di conseguenza cogliere tale opportunità offrendo loro la nostra soluzione, oggi unica sul mercato”.
Ricordiamo che Smart Capital è nata a inizio 2021 per iniziativa di Andrea Costantini, Andrea Faraggiana e della famiglia Agrati, quest’ultima proprietaria dell’omonimo gruppo, leader mondiale nei sistemi di fissaggio per componentistica auto. Smart Capital, che ha l’obiettivo di raccogliere 60 milioni di euro entro il 2023 soprattutto tra imprenditori, è oggi un veicolo di club deal cui partecipano oltre 20 famiglie di imprenditori, i quali di volta in volta decidono se coinvestire al fianco di Smart Capital.
L’ultimo investimento annunciato da Smart Capital è stato, lo scorso settembre, quello condotto insieme alla società di investimento e consulenza VSL Club spa e che ha riguardato il 43,66% della Midolini F.lli spa, eccellenza friulana del Nord Est italiano attiva dal 1950 nei servizi speciali di sollevamento, movimentazione, carico e scarico in ambito portuale e della logistica integrata (si veda altro articolo di BeBeez). Ricordiamo inoltre che Smart Capital lo scorso maggio, ha investito nell’equity crowdfunding di EdiBeez per una quota del 5% della casa editrice focalizzata sul private capital (che edita BeBeez e Crowdfundingbuzz).