CheckSig, società italiana attiva sui bitcoin e criptoasset, anche su misura delle esigenze di individui facoltosi e investitori istituzionali, dopo il primo round seed da 1,5 milioni di euro, raccolto lo scorso dicembre, che ha portato la startup a una valutazione post-money di 20 milioni (si veda altro articolo di BeBeez), ha annunciato l’apertura di un nuovo aumento di capitale per supportare il proprio processo di internazionalizzazione (si veda qui il comunicato stampa).
I nuovi investitori si affiancheranno a quelli già presenti nella compagine societaria e cioé l’exchange di bitcoin The Rock Trading, Par-Tec (system integrator protagonista della scena open source italiana), Intesi Group (tra i leader italiani nella firma digitale), e un parterre di imprenditori e business angel con rilevanti esperienze nei servizi finanziari e nella consulenza strategica.
Fondata a Milano nell’ottobre 2019 dal ceo Ferdinando M. Ametrano (docente all’Università Milano-Bicocca, esperto di bitcoin e blockchain, con alle spalle una lunga esperienza nel mondo bancario) e Paolo Mazzocchi (Assistant Lecturer all’Università Milano-Bicocca, esperto in tecnologia Blockchain), come spin-off del think tank Digital Gold Institute, CheckSig ha la missione di rendere semplice e sicuro l’accesso al mondo crypto per clientela private e investitori istituzionali. Con il suo servizio di assistenza personalizzata accompagna oggi HNWI e aziende, sia in Italia sia all’estero, fornendo loro servizi di compravendita, conti flessibili di custodia, assistenza fiscale, gestione del passaggio generazionale, consulenza e formazione: serve a oggi circa 200 investitori finali tra privati, aziende e family office.
Sul fronte dello sviluppo internazionale, CheckSig già nei giorni scorsi ha reso disponibili i propri servizi anche agli investitori svizzeri, ma la startup è intenzionata a esportare appunto anche in altri Paesi il proprio modello di business.
Oltre alla sicurezza dei fondi in custodia, che è garantita da un protocollo pubblico basato su una soluzione multi-firma (11 chiavi di sicurezza) con tre livelli autorizzativi, che consente in ogni momento alla clientela e agli auditor di avere certezza dell’integrità del patrimonio custodito, CheckSIg è l’unica realtà cripto in Italia ad offrire coperture assicurative per la custodia degli asset investiti (Gruppo Generali Assicurazioni) ed audit esterne ed indipendenti sulla qualità dei controlli di sistema e organizzativi (Deloitte).
Ferdinando Ametrano, cofondatore e ceo di CheckSig, ha commentato: “In virtù delle performance stellari registrate negli anni, l’investimento in cripto ha attirato molti investitori, anche privati. Ma è fondamentale avere consapevolezza anche dei rischi ai quali ci si espone, legati in particolar modo a un quadro regolamentare ancora embrionale e ad aspetti di cybersecurity. CheckSig risponde proprio a questa esigenza e supporta con servizi (anche educational) investitori private e istituzionali che vogliono inserire in portafoglio le cripto, mettendo a loro disposizione un ecosistema più sicuro, affidabile e trasparente”.
Michele Mandelli, managing partner di CheckSig, ha aggiunto: “Oggi l’investimento in cripto non è adatto a tutti – ha aggiunto E – Occorre un preciso profilo di rischio-rendimento, un elevato livello di educazione finanziaria e il supporto di un consulente qualificato. Da questa forte convinzione siamo partiti per costruire un range di servizi pensato da una parte per gli operatori professionali, dall’altra per singoli investitori, come HNWI o clienti private, disposti a effettuare un investimento minimo di 20 mila euro in cripto”.
Ricordiamo che lo scorso marzo CheckSig ha siglato un accordo con Tinaba per permettere ai clienti dell’istituto online, sviluppato da Banca Profilo con il supporto di Sator Private Equity, di comprare e vendere criptovalute direttamente da app (si veda qui il comunicato stampa). Dallo sorso aprile, infatti, all’interno dell’app Tinaba è presente una sezione in cui i clienti possono acquistare e vendere sei criptovalute: Bitcoin, Ethereum, Ripple, Zcash, Litecoin e Bitcoin Cash.