Algorand, piattaforma blockchain su cui è basata la criptovaluta ALGO, concepita per essere sicura, scalabile e decentralizzata e leader mondiale nella tecnologia blockchain layer-1, è stata selezionata per essere la blockchain pubblica che supporterà un’innovativa piattaforma di garanzie bancarie e assicurative digitali in Italia (si veda qui il comunicato stampa e qui il tweet di Algorand).
La piattaforma di fideiussioni digitali su blockchain è in fase di sviluppo dal Centro di Ricerca su Tecnologie, Innovazione e Finanza dell’Università Cattolica di Milano (CETIF) sotto vigilanza della Banca d’Italia e dell’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni (IVASS) da inizio 2020 (si veda altro articolo di BeBeez).
La piattaforma dovrebbe essere lanciata all’inizio del 2023 e dovrebbe essere la prima occasione in cui uno stato membro dell’Unione europea utilizza la tecnologia blockchain relativamente a fideiussioni bancarie e assicurative. Si prevede che una percentuale significativa di queste garanzie sarà basata su tecnologie di registro digitale nell’ambito del PNRR dell’Italia. Come sappiamo, l’Ue ha stanziato al nostro Paese circa 200 miliardi di euro da utilizzare per co-sovvenzioni e co-prestiti nell’ambito del piano di ripresa dell’UE. Queste fideiussioni non sono che la promessa (da parte di un istituto di credito) di coprire una perdita nel caso un cui un debitore fosse inadempiente su un prestito. Questo, in alternativa a una cauzione o un deposito a un fornitore.
Federico Rajola, professore al CETIF, in merito ad Algorand, ha dichiarato di averla scelta perché ha un “livello di innovazione senza pari”, oltre che per la sua “leadership nella sostenibilità”. E ha aggiunto: “Il nostro obiettivo è aiutare l’Italia non solo a riprendersi dall’impatto economico del Covid-19, ma anche a eccellere attraverso l’innovazione e la leadership. Riteniamo che queste piattaforme possano e contribuiranno notevolmente alla sostenibilità competitiva del Paese a beneficio di tutti”.
Algorand, da parte sua, ha detto di essere una realtà “ideale” per un tipo di piattaforma del genere, grazie alle “transazioni veloci, efficienti, a basso costo e scalabili, e alla sua capacità di fornire protezione contro le frodi!.
Ricordiamo che Algorand è una piattaforma che supera i limiti delle blockchain di prima generazione. Il suo fondatore è l’italiano Silvio Micali, professore presso il Massachusetts Institute of Technology di Boston e vincitore del Premio Turing, una sorta di Nobel dell’Informatica (si veda altro articolo di BeBeez). Grazie a Pure Proof of Stake, l’innovativo sistema di creazione del consenso, permette la costituzione di un registro di transazioni digitali altamente espandibile, decentralizzato e sicuro, mentre gli Algorand Standard Assets (ASA) rendono possibile la cosiddetta tokenizzazione (ossia la rappresentazione digitale standardizzata) di un qualunque tipo di asset, comprese valute, monete e stablecoin. La società ha realizzato il primo protocollo blockchain puro, open source e permissionless, per la prossima generazione di prodotti finanziari (sullo sviluppo della decentralized finance o DeFi, si vedano qui l’Insight View di BeBeez, per gli abbonati a BeBeez News Premium, e qui il video del panel del 30 settembre 2020 della Milano Finanza Digital Week). La rete principale di Algorand è diventata attiva a giugno 2019 ed è stata in grado di gestire quasi un milione di transazioni al giorno a partire da dicembre 2020. Tra gli investitori in Algorand rientra Eterna Capital, operatore specializzato negli investimenti in blockchain, fondato a Londra nella primavera del 2018 dall’italiano Andrea Bonaceto (anche noto artista di opere NFT, si veda altro articolo di BeBeez) e da tre giovani ex analisti di BlackRock: Nassim Olive, Asim Ahmad e Mattia Mrvosevic.
Silvio Micali, fondatore di Algorand, a proposito del progetto con il CETIF, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi e onorati di essere la blockchain pubblica scelta dalla piattaforma Digital Sureties in Italia. Attraverso la tecnologia di Algorand, possiamo aiutare a risolvere molti problemi critici che devono affrontare istituzioni finanziarie e governi in tutto mondo oggi, portando opportunità e inclusione alle comunità bisognose ovunque“.
Ricordiamo che lo scorso settembre Algorand ha stretto una collaborazione con l’Università Bocconi finalizzata a promuovere lo sviluppo del nuovo Laboratorio Algorand Fintech Lab, diretto da Claudio Tebaldi (si veda altro articolo di BeBeez). In gennaio, invece, Folks Finance, fintech italiana che gestisce il protocollo leader di prestiti sovra-garantiti sviluppato proprio sulla blockchain di Algorand, ha chiuso un round di raccolta da 3 milioni di dollari (si veda altro articolo di BeBeez). Lo ha guidato Borderless Capital, il più grande investitore nell’ecosistema Algorand, che si è impegnato a fornire un flusso costante di capitali verso i bacini di liquidità del protocollo Folks Finance.
A novembre 2021, invece, Algorand e InfoCert, certification authority che fa capo a Tinexta, avevano stretto una partnership per l’identità digitale basata su blockchain (si veda altro articolo di BeBeez), mentre nel marzo precedente Siae (Società Italiana Autori ed Editori) aveva lanciato insieme ad Algorand la tokenizzazione del diritto d’autore (si veda altro articolo di BeBeez).