Anche la fintech dell’Università di Trieste Modefinance, controllata da marzo dello scorso anno al 59% da Teamsystem con l’opzione per salire fino al 100% entro il 2025 (si veda altro articolo di BeBeez), ha lanciato il proprio modello di rating ESG in grado di valutare i profili di sostenibilità delle PMI misurandone le performance a medio-lungo termine dal punto di vista sociale, ambientale e di crescita sostenibile (si veda qui il comunicato stampa).
Più nello specifico, il sistema proprietario di valutazione di Modefinance si fonda sulle più moderne tecnologie di IA per la raccolta di dati quanto più accurati e affidabili sia a livello finanziario che sociale, ambientale e di governance, e sulla metodologia di analisi proprietaria MORE (Multi Objective Rating Evaluation). Caratteristica distintiva sarà quindi la modellistica proprietaria in grado di mixare le più moderne tecnologie per la raccolta e l’elaborazione dei dati, con il lavoro di analisi tradizionale.
L’azienda verrà dunque valutata in base alla sua maggiore o minore consapevolezza dei rischi che sta affrontando la sua attività e, di conseguenza, nel quadro delle politiche attive che stabilisce per la gestione delle problematiche e delle circostanze rischiose, approccio definito da modefinance come “Esposizione vs. Gestione”.
Una volta valutati gli indicatori di gestione del rischio e dei risultati raggiunti dall’azienda, è previsto il rilascio di un Report che fornisce il Rating ESG del soggetto preso sotto analisi su una scala composta da 7 classi di rating (da S1 a S7, rispettivamente dal migliore al peggiore) che definisce l’azienda dinamica, consapevole oppure fragile.
Tra gli indicatori per cui l’attività di un’azienda sarà valutata da Modefinance come sostenibile vi sono: il pillar Governance, ovvero i fattori che sono alla base della scelta dei KPI tra cui numerose variabili, soprattutto quantitative, che vengono esaminate anche durante la valutazione del merito creditizio; il pillar Social, in cui sono definiti quattro sottogruppi come quello Employment (occupazione), Customers (società e clienti), Supply chain e Community; e, infine, il pillar Environmental, che avrà come riferimento principale il Regolamento (UE) 2020/852 (Tassonomia), redatto dalla Commissione Europea, ovvero un sistema di classificazione delle attività economiche che definisce dei criteri guida per misurare il grado di ecosostenibilità di un’impresa, a partire da alcuni obiettivi ambientali come la mitigazione dei cambiamenti climatici, l’adattamento ai cambiamenti climatici, l’uso sostenibile e protezione delle risorse idriche e marine, e altri ancora.
L’offerta di Modefinance si articola in 3 soluzioni modulari che, utilizzando un mix di tecnologia e analisi tradizionale, presentano differenti livelli di analisi a seconda della tipologia dell’azienda retata e dell’obiettivo della valutazione: Report ESG Core Assessment, il primo livello di analisi, rappresenta una valutazione sintetica del grado di sostenibilità dell’azienda in oggetto; ESG in Tigran, l’analisi di sostenibilità integrata in Tigran, soluzione di “Rating-as-a-service” di modefinance che integra le funzionalità di un’agenzia di rating in una piattaforma modulare; e Rating ESG Comprehensive Analysis, ultimo e più approfondito livello di analisi, che indaga se e quanto un’azienda possa inglobare i rischi e le opportunità di sostenibilità nel quadro della propria pianificazione strategica.
Valentino Pediroda, co-fondatore e co-ceo di modefinance, ha dichiarato: “La sensibilizzazione sui temi ESG, in particolare in questo momento storico, e la conseguente offerta di adeguati strumenti di valutazione dinamici ed in linea con lo sviluppo dello scenario in cui operano le imprese è uno dei nostri principali obiettivi. Il costante e costruttivo dialogo tra le nostre due anime, quella di pura analisi finanziaria e quella fintech della modellistica, rende il nostro approccio di analisi ESG un unico sul mercato. Integrando il rating ESG con quello tradizionale, siamo oggi in grado di offrire un’esperienza di risk assessment a 360°. Il nostro rating ESG offre una visione completa dell’esposizione al rischio di un’impresa, aumentando il valore per tutti gli stakeholder, facilitando l’accesso ai capitali e contribuendo al miglioramento delle performance di quelle aziende che dimostrano di essere maggiormente allineate ai migliori standard”.
Nata nel 2009 come spin-off dell’Università di Trieste e incubata nell’AREA Science Park, Modefinance sviluppa innovative soluzioni proprietarie basate sull’Intelligenza Artificiale e data science per la valutazione e la gestione del rischio di credito. Oggi è parte di Teamsystem, che a sua volta fa capo al fondo Hellman&Friedman dal dicembre 2015, quando H&F aveva comprato il controllo del gruppo da Hg Capital, che aveva poi reinvestito per una minoranza. Nel 2015, Corvallis è entrata nel capitale di Modefinance con una quota del 43%, (si veda altro articolo di BeBeez). A sua volta Corvallis, società di software per il settore finanziario controllata da Antonio Santocono ed Enrico Del Sole, è partecipata per il 43,5% dal marzo 2012 da Alkemia sgr (all’epoca Nem sgr).
Negli ultimi anni Modefinance ha vissuto un intenso sviluppo che l’ha portata nel 2021 a un balzo dei ricavi a 5,3 milioni di euro (si veda qui l’analisi di Leanus dopo essersi registrati gratuitamente), e a essere considerata la prima fintech rating agency in Europa. Processo che non si è certo fermato.
Nell’ottobre 2017 la società triestina ha lanciato s-peek Team, l’evoluzione collaborativa di s-peek, piattaforma per l’analisi e la gestione del rischio di credito (si veda altro articolo di BeBeez). Tra i software sviluppati dall’azienda rientrano anche: Tigran, che integra il servizio di rating e i servizi di valutazione del rischio di controparte; e Check Up Impresa, servizio sviluppato proprio con TeamSystem per effettuare un’analisi della situazione del rischio d’impresa.
Nel luglio 2019 Modefinance e la fintech inglese Wiserfunding, cofondata da Edward Altman (l’economista statunitense inventore del noto Z-Score), hanno invece lanciato il primo rating fintech per le pmi europee certificato a livello globale (si veda altro articolo di BeBeez).
Alla fine dello stesso anno la società italiana ha siglato una partnership con Acp sgr, cui fornirà una applicazione personalizzata per il credit scoring (MORE by Oplon), che pesa le diverse variabili di rischio di ciascun potenziale investimento fornendo un punteggio puntuale e successivo monitoraggio real-time degli investimenti. Inoltre, la partnership ha consentito di sviluppare in via esclusiva un sistema di risk rating & pricing integrato con algoritmi proprietari di Acp sgr, in grado di valutare e quantificare preventivamente i vari fattori di rischio di natura finanziaria, operativa e di conformità ai criteri ESG, tramite una propria metodologia di ESG scoring (si veda altro articolo di BeBeez).
Pochi mesi dopo, a maggio del 2020, Modefinance ha lanciato un nuovo servizio che integra le sue tecnologie di AI con analisi del sentiment e di dati alternativi all’interno della sua piattaforma proprietaria RaaS, grazie alla partnership con la fintech londinese AInfinity (si veda altro articolo di BeBeez). Infine, nel settembre scorso la fintech ha avviato una partnership con Banca Progetto, challenger bank italiana controllata da Oaktree Capital Management e appena tornata in utile, in anticipo sulle previsioni del piano industriale e sulle attese di budget (si veda altro articolo di BeBeez).